Ho letto molti post di ferventi TdG, amanti del Creatore di Dio e Cristo (anche se mal rappresentato), ma che alla loro uscita diventano "Atei, Relativisti, Agnostici", non è forse giustificato pensare che siano a loro insaputa condizionati ancora dalla WTS?, perché non dire "non sono religioso/a ma credente" non sarebbe più coerente con questa presunta libertà?,c'è da dire che, gli ex i quali diventano " Ateismo, Relativismo, Agnosticismo" se ne rendano conto oppure no hanno aderito ad un'altra religione.
Io invece mi credo fino a che punto questi tdG siano in realtà mai stati credenti.?
A me credente, e fuoriuscito dalla cctdG non è mai venuta in mente di rinnegare Dio o di dubitare della sua esistenza per il solo fatto che la WTS quel Dio me l'ha designato al modo suo.
Assurdo sta cosa.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)