fiammaverde, 19/01/2012 14.54:
Per quanto riguarda la seconda frase fino a "dubitare della sua esistenza" posso dire che sono contento per te!
Ma ... "per il solo fatto che" ... rivela forse una notevole superficialità?
Per quanto riguarda la prima frase, potevi risparmiartela?
Denota, forse, una forte presunzione e nessuna considerazione del vissuto altrui, anzi forte inclinazione a sottostimare chi la pensa ed opera diversamente?
Credo che invece sei tu quello che è stato superficiale non leggendoti il post iniziale, o forse non ti ricordavi che franco ha rispoto a questo post di un certo verderame.:
"Facevo fatica a dover "rinnegare me stessa" e mi chiedevo come un Dio d' amore potesse pretendere cosi' tanto. Ora sto bene cosi' , non sento nessun bisogno di Dio.
La wts ha ucciso in me ogni bisogno di spiritualita', e' questa la realta'."
A questo io mi riferivo, poi è chiaro che ci sono delle persone che escono dalla cctdG e diventano atei non solo per la delusione che hanno avuto della ex-religione e come essa li ha inculcato un disegno wachtoweriano di Dio.
Comunque non cambio idea sul fatto che chi diventa ateo mai è stato veramente credente.
Potrei ovviamente sbagliarmi ma io la penso cosi.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)