Contribuzione volontaria.

Quando una persona è convinta, senza margine di dubbio, di trovarsi nell’unica religione benedetta dal Signore, è disposto a fare qualsiasi sacrificio pur di contribuire al progetto “divino” per la sua “amata” terra.
Rivedendo alcuni lussuosi edifici della wts come per esempio in questo Link mi sono tornati in mente i metodi adottati dalla wts per spillare i soldini ai poveri proclamatori convinti di fare gli interessi del regno.
Nel ripensare a quanti soldi ci ha spillato con il metodo persuasivo “basato sulla santa devozione” donando i nostri pochi risparmi e di conseguenza privandoci dall’impiegarli per noi stessi . . . e infine l’ingratitudine mostrata per questi sacrifici, oggi il disprezzo per quest’organizzazione non può che aumentare.

brian67, 03/05/2011 11.36:

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Quando una persona è convinta, senza margine di dubbio, di trovarsi nell’unica religione benedetta dal Signore, è disposto a fare qualsiasi sacrificio pur di contribuire al progetto “divino” per la sua “amata” terra.
Rivedendo alcuni lussuosi edifici della wts come per esempio in questo Link mi sono tornati in mente i metodi adottati dalla wts per spillare i soldini ai poveri proclamatori convinti di fare gli interessi del regno.
Nel ripensare a quanti soldi ci ha spillato con il metodo persuasivo “basato sulla santa devozione” donando i nostri pochi risparmi e di conseguenza privandoci dall’impiegarli per noi stessi . . . e infine l’ingratitudine mostrata per questi sacrifici, oggi il disprezzo per quest’organizzazione non può che aumentare.

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ma scusa brian ma cosa ti aspettavi che i nostri soldi andassero in cielo?

oppure ad'aiutare chi è nel bisogno?

ti ricordi le parole della b. anderson? che qualc'uno era disposto a uccidere per avere il suo posto, alla betel di brooklyn.

perciò ragazzo coraggio e avanti, e ringrazia DIO che ci a fatti uscire da quell'organizzazione........ciao....


i cannoli buoni èèèèèè

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ti ricordi le parole della b. anderson? che qualc'uno era disposto a uccidere per avere il suo posto, alla betel di brooklyn.

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Potresti riportare il brano dove è contenuta questa dichiarazione della Anderson?

Forse mi è sfuggita ma sarebbe veramente interessante poterla analizzare nel suo contesto, giusto per essere sicuri di aver capito bene Ciccio. Grazie per la segnalazione. Shalom.

Sonnyp, 04/05/2011 09.49:

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ti ricordi le parole della b. anderson? che qualc'uno era disposto a uccidere per avere il suo posto, alla betel di brooklyn.

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Potresti riportare il brano dove è contenuta questa dichiarazione della Anderson?

Forse mi è sfuggita ma sarebbe veramente interessante poterla analizzare nel suo contesto, giusto per essere sicuri di aver capito bene Ciccio. Grazie per la segnalazione. Shalom.

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ci provo a rintracciarla, nella sua esperienza alla betel quando la mettono al reparto ricerche, per fare i libro sulla storia dei tdg.

ciao sonny.....

ciccio955, 04.05.2011 09:52:

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ci provo a rintracciarla,


A chi?la Anderson o la ricerca?


Ciccio sei sempre uguale.

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Perla70., 04/05/2011 12.52:

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non la anderson ma una morettina simpatica, che fa tribolare il maritinooooo.

ciccio955, 04.05.2011 13:54:

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non la anderson ma una morettina simpatica, che fa tribolare il maritinooooo.

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Io sono buona come la "NUTELLA".

Possibilità di fare ricerche

Dato che Brooklyn Heights, distretto di Brooklyn, dove sono situati gli edifici della Watchtower , è considerato zona storica, qualsiasi edificio nuovo o rinnovato, deve rispettare alcuni criteri architetturali stabiliti dalla Landmarks Association (Ente per la salvaguardia dei siti storici). Ad un certo momento, una parte importante del mio lavoro includeva la ricerca storica e architetturale in modo da soddisfare queste norme.

I codici di restauro erano così rigorosi che siamo stati obbligati a duplicare lo stile originale dei numeri civici affissi all’entrata principale dell’hotel Bossert. Molti avevano dubbi sulle possibilità di ritrovare quest’informazione e tuttavia è soltanto dopo lunghe ricerche, alla Società Storica di Long Island, che ho finito per trovare una vecchia fotografia della facciata dell’hotel in una pubblicità su una vecchia rivista, i numeri che vi apparivano si vedevano in modo abbastanza chiaro da essere riprodotti. Dopo questa scoperta le mie capacità di ricercatrice non furono più messe in dubbio.

Nel 1989, fui trasferita al Reparto Redazione come assistente di ricerca del capo personale della redazione, Karl Adams. Egli stava scrivendo la storia della nostra religione che divenne finalmente una cronaca di settecento cinquanta pagine intitolata, ’I Testimoni di Geova – predicatori del regno di Dio’, pubblicata nel 1993.

Un altro responsabile della redazione, David Iannelli, era stato assegnato a lavorare con Karl, alla stesura del libro. Nel corso del mio primo giorno al Reparto Redazione, David mi scorse, sola, nella biblioteca del Reparto Redazione e mi si avvicinò. Mi ricordo chiaramente di avergli detto quanto fossi contenta di essere stata trasferita alla redazione. Mi disse che molti Beteliti avrebbero ’ucciso’ per avere questo lavoro. Pensavo di aver compreso quel che voleva dire e sorrisi.

Tutti coloro che venivano a vivere alla Betel erano scelti per far parte del personale grazie alle loro eccellenti qualità spirituali e per lo zelo nell’opera di evangelizzazione. Anziché esercitare un lavoro secolare alla Betel, la maggior parte dei Beteliti avrebbe preferito, se gli fosse stata data la scelta, di passare le loro giornate immersi in ’questioni spirituali’. Il Reparto Redazione era il centro intorno al quale giravano tutte le attività della Betel perché la letteratura della Watchtower rappresentava l’attività principale di questa religione; dunque mi rendevo conto che un’occupazione in quel reparto era un posto molto ambito.

David aveva notato il mio sorriso e ripeté le sue parole, con più convinzione. Mi ripeté: so quel che dico, Beteliti ucciderebbero pur di avere il posto che ti è stato dato, non dimenticarlo! Disturbata e alquanto confusa dalle sue parole dissi brevemente qualcosa e andai via attraversando la biblioteca, persa nei miei pensieri poi rimettendomi al lavoro assegnatomi da Karl.

Avrei avuto modo di ricordarmi delle parole di David ben più tardi quando a volte mi chiedevo cosa avevo fatto di male agli occhi di Dio per essere punita essendo trasferita in questo reparto. Sì, lavoravo con alcune persone straordinariamente buone, persone che consideravo miei amici . Ma dietro le quinte, vi erano alcuni che avrebbero voluto sapermi ammalata e cercavano di sabotare il mio lavoro perché volevano prendere il mio posto; o volevano che vi rinunciassi perché avevo scoperto la loro disonestà. Essendo ingenua, scusavo queste persone apparentemente amichevoli e servizievoli; poco tempo dopo mi spinsero a commettere un passo falso che mi valse i rimproveri di Karl. Per esempio, circa due anni più tardi nel Reparto Redazione, dopo una situazione particolarmente difficile che portò al trasferimento di una giovane donna del reparto Karl mi disse che non era l’amica che pensavo fosse, ma che me ne voleva di occupare un posto tanto ambito da lei. Sì David aveva ragione, alcune persone sarebbero state pronte ad ’uccidere’ per prendere il mio posto.

Nonostante questi aspetti negativi, il lavoro quotidiano al Reparto Redazione era molto stimolante; il mio lavoro era una sfida permanente piena di attività interessanti. Ogni settimana, Karl mi dava un elenco di domande per le quali desiderava una risposta, la maggior parte delle quali concernevano la storia degli inizi della Watch Tower Bible and Tract Society le cui origini risalgono al 1879. Di conseguenza ho imparato molte cose riguardo alla mia religione. Spesso, mentre ero alla ricerca di qualcosa di specifico, scoprivo altri importanti documenti dimenticati da tempo in vecchi archivi, nei posti più svariati e completamente abbandonati.

ecco la parte dell'esperienza della anderson......

Qualche giorno fa mi sono incontrato con un vecchio amico (e suo fratello) . . . oggi ex tdg.

Ho trascorso un piacevole, ma che dico, un meraviglioso pomeriggio e serata in buona compagnia.

Nel raccontare, solo per breve tempo, i sacrifici fatti per la wts e la sua totale ingratitudine verso tutti i tdg mi è salita in mente alcune straordinarie contribuzioni fatte in passato apparentemente per l’opera del regno, invece rivelatesi solo un mezzo come un altro per aumentare i beni immobiliari della wts.
Come tanti altri tdg, ero convinto che potevo usare il denaro per promuovere gli interessi del regno sulla terra. Quindi mi ero preso l’abitudine di gettare parte dei miei risparmi nelle cassette delle contribuzioni della congregazione . . . e anche in occasione delle assemblee.
Poiché non potevo fare il pioniere a tempo pieno, mi convinsi che contribuire in denaro era un altro modo servire Dio. Con questa convinzione ogni qualvolta si presentava l’occasione mettevo la mano nel cuore e l’altra nel portafogli per “compensare” le ore che non avevo fatto, ma che avrei potuto fare se mi fossi organizzato meglio e sacrificato di più.
Parlando con questi amici mi sono tornate in mente tre straordinarie contribuzioni fatte alla wts in passato. Li menziono non per vanto, ma per far capire quanto avevo a cuore la “verità”.

La priva volta:
Verso la fine degli anni ottanta dovevamo costruire la sala delle assemblee a Caltanissetta. La wts calcolò che dovevamo dare 300.000 lire a proclamatore. Io e mia moglie 600.000 lire.

Seconda volta:
Qualche anno dopo per ampliare la sala dei congressi da “sala per circoscrizione” a “sala per assemblee di distretto” la wts calcolò che dovevamo versare nelle casse altre 150.000 lire a proclamatore. Io e mia moglie 300.000 lire. Per non menzionare quanti giorni mi sono assentato dal lavoro secolare per lavorare alla sala delle assemblee gratis.

La terza volta:
Negli anni novanta la betel della Germania doveva ampliare la produzione di riviste e ogni sorta di letteratura. Per far ciò aveva subito bisogno di molto denaro liquido. Come il solito, con un bel discorsetto persuasivo, facendo leva sui sentimenti per la santa devozione, la wts mi convinse che questa volta potevo dare di più. Le mie condizioni finanziare erano migliorate. E così senza pensarci troppo presi 500 DM (circa 560.000 lire) e li gettai nella cassetta della congregazione. Non pienamente soddisfatto mi proposi che avrei ripetuto di nuovo la stessa somma appena possibile. Nel frattempo trascorsi alcuni giorni alla betel (Selters) a lavorare come uno schiavo.
(Successivamente “fortunatamente” sono entrato in conflitto con il corpo degli anziani. E grazie a questa nuova condizione da lì in poi mi trattenni di aprire con facilità il portafogli per somme considerevoli. Anche se ogni tanto per via della nomina dovevamo contribuire extra per chiudere i conti del mese).

Uno dei due amici quando seppe questi particolari esclamò: “Avevi preso veramente a cuore questa religione?”. Io risposi . . . si.
Ma lei non ci ha pensato due volte a buttarmi fuori appena divenni infruttuoso. (Giù spiritualmente).

Sono certo che molti ex tdg hanno fatto una simile esperienza.

Saluti Brian

come te, caro Brian, sicuramente la maggioranza dei fratelli! Se Dio esiste.... non lo scorderà. Shalom.

Vedi caro Brian, la storia delle "contribuzioni" è vecchia come il mondo.

Ho visto un documentario dove facevano vedere che ancora oggi, antichissime tribù africane, provvedono il fabbisogno dei loro stregoni o "dottori" del villaggio. Ti dice niente tutto ciò?

Da che esiste la religione, amico mio, c'è sempre stato un furbastro che ha vissuto sulle spalle dei poveri creduloni e la WTS non è e non può essere da meno!

Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo speso una barca di soldi per sostenere la congregazione, e non ci siamo tirati indietro ovviamente, quando abbiamo costruito la "nostra" [SM=x2479877] sala del regno.

Quando ho fatto vedere la sala a mio cognato, egli mi ha chiesto: "Vostra? E mi mostri qual'è il TUO mattone?"

Io ho tentato di spiegargli che ogni sala è dedicata a Dio, ma lui mi replicò: "Ma lo sai che questa vostra sala potrebbe diventare un bellissimo ristorante? Oppure una bellissima sala da ballo? Certo ci sanno fare i vostri capi con queste opere... se un domani le vendessero ci ricaverebbero quasi il doppio! Senza contare che la manod'opera è GRATIS!!!!"

Io pensai che da uno del mondo, cosa ti potevi aspettare se non dei ragionamenti venali, ma.... quanto ci aveva azzeccato invece! Altro che polli da spennare caro Brian... siamo dei poveri illusi che credevano veramente che l'organizzazione fosse da Dio!

Certo, ora non mi faccio più fregare da nessuno. Se posso, le mie donazioni le faccio ai dieretti interessati! Buona giornata amico mio... Shalom.

Sonnyp, 06.05.2011 09:37:

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Quando ho fatto vedere la sala a mio cognato, egli mi ha chiesto: "Vostra? E mi mostri qual'è il TUO mattone?"

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Come ti sei sentito quando hai compreso “bene” cosa intendeva dire quel sant’uomo di tuo cognato?

Purtoppo non si può tornare indietro, questo è il guaio.
Quando mio cognato però ha saputo che avevo capito, mi ha abbracciato commosso dicendomi: "bentornato tra noi!"
E da allora la famiglia è tornata unita . . . Shalom Brian.