PER CRISTIANA-LIBERA
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opuscolo da leggere
Ti allego anche la testimonianza di Viska e di Jakov veggenti di Medjugorje circa l'esistenza del paradiso,purgatorio e inferno
IL VIAGGIO DI VICKA NELL’ALDILA’
Chi crede ha la speranza certa che dopo la morte non finisca tutto, ma anzi inizi la vita vera. Si, ma questo dopo com’é? Due persone, Vicka Ivankovic e Jakov Colo lo sanno, perché lo hanno visto da bambini. Vicka aveva sedici anni e Jakov undici quando la Madonna li ha presi per mano e ve li ha condotti, vivi e con i loro corpi, e li ha riportati indietro. Vicka e Jakov sono due dei sei veggenti di Medjugorje e questo viaggio miracoloso lo hanno compiuto verso la fine del 1982, l’anno successivo all’inizio delle apparizioni, che risalgono al (24) 25 giugno 1981.
La Madonna portò con sé i due bambini affinché raccontassero ciò che avrebbero visto, per contrastare la convinzione che andava diffondendosi sempre di più che con la morte tutto debba finire. “Questo è un grande errore” dice la Madonna. “Qui siete solo di passaggio. Dopo la morte c’è l’eternità”.
IL PARADISO
Vicka era a casa di Jakov. Sua madre era andata a prendere qualcosa per preparare da mangiare. Apparve la Madonna e disse loro: “Tu, Vicka, e tu Jakov, venite con me a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l’inferno”. Il piccolo Jakov, impaurito, disse alla Madonna di portare solo Vicka, dato che loro erano tanti fratelli, ma di lasciare lui, che era figlio unico. Vicka invece si disse pronta, se così voleva la Madonna. Mentre pensava a quanto sarebbe durato il viaggio e si chiedeva se sarebbero andati in alto o in basso, la Madonna li prese per mano e salirono in alto, non ostacolati dal tetto, che s’aprì al loro passaggio. Vicka continuò a chiedersi se il viaggio sarebbe durato ore o giorni ma, ebbe appena il tempo di vedere le case diventare piccolissime, che erano già arrivati. Si trovarono davanti ad una grande porta di legno che era chiusa. Si avvicinarono e la porta s’aprì da sola davanti alla Madonna. A destra della porta Vicka vide S. Pietro. Aveva la barba, aveva una chiave, era piuttosto piccolo di statura ed un po’ tarchiato e stava in piedi vicino alla porta. Entrarono per pochi metri al di là della porta e c’era un grande spazio avvolto da una luce che sulla Terra non esiste. In quello spazio luminoso Vicka vide persone tutte della stessa corporatura, né grasse, né magre, vestite con lunghe tuniche di tre colori: grigio, giallo e rosso. Quelle persone camminavano, cantavano e pregavano. C’erano poi anche dei piccoli Angeli, come bambini, che indossavano corte tuniche e che volavano sopra le persone. Le persone mostravano una gioia tale che non si può descrivere, perché una gioia così non esiste sulla terra. “Guardate quanto sono felici e contente le persone che si trovano qui in Paradiso” disse la Madonna ai bambini.
IL PURGATORIO
Sempre in volo e sempre tenuti per mano dalla Madonna, Vicka e Jacov furono condotti nel Purgatorio. Anche questo trasferimento fu istantaneo, tanto che Vicka, interrogata da padre Livio Fanzaga circa la distanza tra Paradiso e Purgatorio, ha risposto: “Il Purgatorio è vicino”. Anche il Purgatorio è un grande spazio, però le persone non si vedono. C’è una nebbia fitta, si sentono dei rumori e si sente che le persone soffrono.
“Non si può dire che si sentono dei colpi e neppure che si sentono dei pianti” dichiarerà Vicka a padre Livio. “Lì non si vedono le persone. Non è come il Paradiso”.
“Che cosa si sente allora?” Domandò padre Livio.
“Si sente che soffrono. E’ una sofferenza di diverso genere. Si sentono delle voci e anche dei rumori, come uno che si picchia ...”
“Si picchiano fra di loro?”
“Si sente così, ma io non ho potuto vedere. E’ difficile, padre Livio, spiegare una cosa che tu non vedi. Una cosa è sentire ed un’altra è vedere. In Paradiso tu vedi che camminano, cantano, pregano, e quindi lo puoi riferire con esattezza. In Purgatorio si vede solo una grande nebbia. Le persone che si trovano lì aspettano le nostre preghiere per poter andare quanto prima in Paradiso”.
Padre Livio chiese a Vicka se era stata la Madonna ad affermarlo e lei rispose di si, che aveva detto proprio così: le persone che si trovano in Purgatorio aspettano le nostre preghiere per poter andare quanto prima in Paradiso. Le nostre preghiere abbreviano le sofferenze del Purgatorio.
L’INFERNO
La prima cosa che Vicka descrive dell’inferno è un grande, grandissimo fuoco. Precisa che lo ha visto in compagnia della Madonna, e che quindi in qualche modo il suo orrore ne veniva attenuato. Ci sono delle persone che prima di entrare nel fuoco sembrano normali, ma appena vi precipitano dentro si trasformano in animali orribili, come se non fossero mai state persone. Si sentono molte bestemmie ed urla e grida. Vicka riferisce a padre Livio che la Madonna le disse:
“Queste persone che si trovano qui all’inferno vi sono andate con la loro propria volontà, perché loro vi hanno voluto andare. Quelle persone che qui sulla terra vanno contro Dio già incominciano a vivere un inferno e poi solo continuano”.
Dunque, all’inferno ci va chi vuole andarci: Dio non manda nessuno. Ci va chi è contro la volontà di Dio: la volontà di Dio è che nessuno vada. Ma non impedisce a chi vuole andarci, di andare. Tutti abbiamo la possibilità di salvarci: basta volerlo. E non bisogna approntare nessuno strumento idoneo, ci è già stato donato: è Gesù.
[Modificato da NITA.F 25/10/2012 17:30]