PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Opinioni.

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2013 21:02
16/04/2005 12:42
OFFLINE
Il mio parere è che una fede armonizzata con la ragione ritiene che...

...la fede interviene quando ci si affida a una scienza posseduta da altri: si crede nella persona che ci comunica sue conoscenze e si crede al contenuto di quelle conoscenze come vero.

Ma l'esistenza di Dio non è oggetto di fede. E' oggetto di deduzione e perciò di costatazione filosofica.
Perciò, chi fa il procedimento adatto scopre che Dio c'è. Non lo "crede" lo "sa".

Io quindi, credente cattolico, potrei tranquillamente dire che "non CREDO in Dio. Io SO che esiste ed è per questo motivo che CREDO nella rivelazione fattane da Gesù". Credo dunque nel Dio rivelato, perché quello e solo quello è oggetto di fede nella Parola di Gesù.
Né più né meno di come avevano fede i primi seguaci di Gesù i quali SAPEVANO che Dio esisteva (imprecisamente si usa dire "già credevano in Dio"), cosa che Gesù non ha dimostrato loro ma sempre presupposto, e hanno CREDUTO alla rivelazione di Gesù relativa a Dio che ampliava e modificava il tipo di conoscenze che avevano su di Lui.

Questa distinzione tra conoscenza di Dio filosofica (o razionale) e quella che si ha per fede è di estrama importanza
per il nostro discorso di credenti. Infatti se Dio, e il suo "contorno" di verità fosse solo oggetto di fede, l'ateo e l'agnostico potrebbero a tutta ragione dirci "Scusate voi non avete voce in capitolo intorno all'etica sociale giacché voi siete credenti e non potete imporre le vostre idee TUTTE DERIVANTI DALLA FEDE a una società agnostica e atea (o laica)".

Noi invece, protesteremo che "accanto a un «io credo», il cristiano coltiva un «io so»" (G. Paolo II).
Cioè se siamo saggi, protesteremo di distinguere un'etica che crediamo perché Dio, con una rivelazione soprannaturale, ce l'ha comunicata*, da un'etica che non deriva da fede ma da ragione e questa garantita dalla sanzione del Creatore conosciuto razionalmente.
La prima sarà di esclusivo appannaggio dei credenti, la seconda, oltre loro, riguarda tutti gli uomini di buona volontà che non credono in nulla, ovvero hanno l'umanità come supremo valore ma hanno una mente capace di logicizzare e perciò obbligata ad ammettere che il Creatore esiste e che è remuneratore del libero agire umano.

Chi non è convinto che l'esistenza di Dio e alcune delle sue qualità siano attingibili solo con un processo razionale e però, essendo cristiano, ha bisogno di conferme scritturistiche, mediti sul rimprovero di S. Paolo, in Romani 1,19ss, nei confronti di chi non ha SAPUTO risalire dalle creature al Creatore e innamorarsi della sua bellezza basandosi sulla bellezza e bontà delle creature.

Anche questa è una delle cose che non sono vere perché la dice San Paolo, ma il contrario: San Paolo la dice perché è vera. Che cosa? La possibilità di scoprire con la sola propria ragione l'esistenza di Dio creatore, reggitore del cosmo e rimuneratore del comportamento eticamente libero dell'uomo.

UNA APPLICAZIONE D'ATTUALITA'
Ed è su questa base, solo su questa, che noi esigiamo (ad esempio e per collegarci a un problema di attualità) anche dai laici il rispetto per l'embrione e il feto.
Se la dignità umana di quella creaturina in boccio si trattasse di una certezza che ci venisse solo dalla fede, i "laici" sarebbero liberi di non condividerla. Invece se viene, come viene, dalla ragione non possono negarne la validità, e non possono sentirsi tranquilli violando l'etica che impone il rispetto del nascituro giacché anche essi sanno (non devono "crederlo", devono "saperlo") che Dio c'è, è l'autore della vita, e sanzionerà l'uccisione di ogni innocente.
_______________________
* Parlando da cattolico direi che sono oggetto di fede, perché verità rivelate, la filiazione adottiva, l'esistenza della grazia, l'incarnazione del Verbo, la risurrezione della carne, il Dio Trinità, la presenza reale di Cristo nell'eucaristia, gli angeli, il paradiso il purgatorio e l'inferno ecc...
Non sono oggetto di fede ma di ragione, anche se queste cose sono dalla fede riconfermate, l'esistenza di Dio creatore, ordinatore, sanzionatore, la sua onnipresenza e onniscienza incondizionate, la sua assolutezza e immutabilità, la spiritualità dell'anima (e la sua conseguente immortalità per cause fisiche), l'esistenza della legge morale comune a tutti gli uomini ecc...

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com