I TESTIMONI DI GEOVA. PUR DI RIMANERE UNITI, DEVONO CREDERE PER VERA UNA FALSA PROFEZIA!
(Lo dichiara in tribunale il loro legale)
(Nel 1954 un Testimone di Geova fece causa al Ministero di Lavoro e al servizio Nazionale della Scozia per non essere costretto a prestare il servizio militare. A tale processo furono chiamati a deporre anche alcuni alti dirigenti della Torre di Guardia.)
Novembre 1954. Deposizione di Hayden C. Covington, legale della Società Torre di Guardia dal 1942-1945, al Tribunale di Scozia.
Procuratore: Voi avete fatto, mi perdoni l'espressione - falsa profezia?
Covington: Si, non penso che abbiamo fatto falsa profezia, ci sono state delle asserzioni erronee e sbagliate.
Procuratore: E' stato detto, e tutti i Testimoni di Geova dovevano crederci, che la seconda venuta del Signore si sarebbe dovuto verificare nel 1874?
Covington: Non sono bene informato su questo argomento.
Procuratore: Lei ha studiato la letteratura del Suo movimento?
Covington: Si, ma non tutta. Non ho studiato i sette volumi di "Studi sulle Scritture" e non ho esaminato questo fatto, di cui ora mi sta parlando, dell'anno 1874. Non lo conosco.
Procuratore: Accetterebbe, da parte mia, che la seconda venuta di Cristo nel 1874 fu promulgata come autorevole dalla Società?
Covington: Prendendo la sua affermazione come vera, è una dichiarazione ipotetica.
Procuratore: Era la pubblicazione della falsa profezia?
Covington: SI, quella era un'affermazione sbagliata in merito al compimento di una profezia falsa.
Procuratore: E tutti i Testimoni di Geova la dovevano credere?
Covington: SI. Lei deve capire che noi dobbiamo rimanere uniti, non possiamo tollerare la divisione o che alcuni vanno in un senso ed altri in un altro, un esercito deve marciare al passo.
Procuratore: Ritorniamo al punto. Lei ammette che sia stata fatta una profezia falsa?
Covington: Sono d'accordo.
Procuratore: E la falsa profezia doveva essere accettata dai Testimoni di Geova?
Covington: SI, è vero.
Procuratore: E se un Testimone si rendeva conto che quella profezia era sbagliata, e lo diceva, sarebbe allora scomunicato?
Covington: Si, se uno lo diceva e continuava a creare scompiglio nell'organizzazione. Tutta l'organizzazione deve credere la stessa cosa, anche se è sbagliata, e se qualcuno, sulla base di ricerche personali, mette in circolazione le sue idee, crea disunità, e allora viene a mancare l'armonia e non si può marciare insieme. Quando un cambiamento si verifica, deve venire dalla fonte giusta, dal capo dell'organizzazione, dal corpo direttivo, non dal basso perché le idee personali mandano l'organizzazione in mille pezzi. Il nostro proposito è di avere l' unità!
Procuratore: L'unità a qualsiasi prezzo?
Covington: L'unità a qualsiasi prezzo, perché noi crediamo e siamo sicuri che Geova sta usando la nostra organizzazione, il corpo direttivo della nostra organizzazione, anche se di tanto in tanto vengono commessi degli errori.
Procuratore: E l'unità basata sull'accettazione forzata di false profezie?
Covington: Ammetto che sia vero.
Procuratore: Se la persona che esprime la sua opinione che, come lei dice, è sbagliata, viene scomunicata, si può dire che abbia violato il patto, anche se battezzata?
Covington: Esatto.
Procuratore: E come lei ha detto ieri chiaramente, è degna di morte?
Covington: Lo penso...
Procuratore: Vuole rispondere si o no?
Covington: Non esito a rispondere si.
Procuratore: Lei la chiama religione questa?
Covington: Certamente.
Cosa dire al termine di questa drammatica e sconcertante verità?
Addirittura un'avvocato pare essere vittima del condizionamento mentale che una falsa organizzazione pseudo religiosa è riuscita a creare in una rete mondiale di "fratelli". Ma fratelli in cosa?
Io direi una fratellanza di sfruttati! E sfruttati in
OGNI COSA, da quella spirituale, a quella umana ed economica!
Io mi sento frodato della mia dignità umana, sentendomi ancora adesso preso in giro dalle favole che mi hanno raccontato e indotto a credere!
Mi sento defraudato della mia spiritualità avendomi boicottato la Bibbia e le Sua verità falsificate!
Mi sento derubato economicamente sia per i soldi che mi sono stati estorti con l'inganno, avendomi fatto credere nelle contribuzioni a Dio mentre invece erano per ingrassare le loro tasche, sia che per avermi impedito di fare elemosine ai poveri bisognosi alterando con l'espressione "doni di misericordia" nella loro falsa bibbia! E' vergognoso e stomachevole!
E per concludere... quella di credere, come chiese il procuratore, che quella sia una religione è proprio da condizionati mentali come appunto Covington!
Lui, credeva..... ubbidiva.... anche se ammetteva che la falsa profezia era assolutamente errata e quindi
FALSA!