Gli "ultimi della terra".

Rivedendo i modi di fare del geovismo, ho potuto fare un parallelismo tra il loro modus operandi e quello dei scribi e farisei del tempo di Gesù.
I geovisti, a loro similitudine, trattano come segue quelli "del mondo"

"Ma questa folla che non conosce la Legge è gente maledetta” (Da Eb עם הארץ am haárets) (Gv 7:49)

Gente della terra, in senso dispregiativo.... in poche parole, noi "apostati" siamo disprezzati ancora peggio di "quelli del mondo",
e comunque, chiunque non sia del loro "gruppo", ossia geovista, è un הארץ am haárets!

Ebbene, proprio a tutti gli " הארץ", am haárets, dedico questa preghiera che mi ispira il mio cuore. Shalom a TUTTI!


Mio Signore, Padre Eterno, Spirito Santo, voi che conoscete tutte le genti della terra, anche e soprattutto gli הארץ am haárets, abbiate uno sguardo di misericordia per tutti loro poichè hanno la sola colpa di essere miserevoli fra le genti e poveri fra i poveri.

Signore Gesù, tu che hai sfamato le genti sulla Montagna, provvedi il sostentamento per tutti i bimbi, le donne, gli uomini, e i vecchi che muoiono letteramente di fame e di sete nelle terre povere.

Se noi potessimo gli faremo giungere sia il nostro affetto che il nostro aiuto materiale per sostenerli nella loro indigenza... Tu, che sei Onnipotente e tutto puoi, trasmetti loro questo nostro pensiero e fagli avere concretamente ciò di cui hanno bisogno.

Sostieni tutti i poveri, gli "ultimi della terra" e falli divenire PRIMI nelle Tue attenzioni e benedizioni da elargire loro accompagnate dal nostro affetto fraterno.

Sostieni e proteggi i barboni che affollano le panchine delle stazioni, ospedali, portici delle nostre città, e proteggili dal freddo, dalla fame, dalle malattie e debolezze dovute alle loro carenze fisiche.

Fa che il mio occhio non si distragga mai, o peggio, che la mia faccia non si volga da un'altra parte quando l'incontro, ma porga invece loro la massima attenzione, donando tutto quello che posso accompagnato da un sincero sorriso e tanta affettuosità in modo che possa restituire loro quel po' di dignità a loro necessaria per accettare la mia elemosina senza vergognarsi.

Oh Gesù, mio, fa che io t'imiti nella tua misericordia, bontà, dolcezza, pietà e generosità verso coloro che tu consideri i tuoi "minimi fratelli" facendo si che il bene che io rivolgo loro sia come fatto a te con tutto l'amore che ho nel mio cuore.

Padre Eterno, dammi sempre la forza, la salute, e le possibilità per essere un vero fratello nel momento del bisogno che il mio prossimo mi mostra di avere, elargendo tutta la misericordia, la bontà, la gratitudine che tu mi hai insegnato ad avere amando il prossimo come me stesso. Nessuno che ama la propria carne, odia se stesso, dice la Scrittura, quindi fa che io ami profondamente e realmente il mio prossimo bisognoso, veramente come se amassi me stesso nei suoi panni e nei suoi bisogni. Allarga il mio cuore, espandi la mia pietà, allunga la mia vista per farmeli scorgere sin da lontano, e dammi la velocità della gazzella per farmi correre loro incontro, prima che tolgano il loro posto dalla strada impolverata e sudicia....

Spirito Santo, tu che hai guidato Filippo al carro, guida anche me alla carovana dei più poveri, dei più miseri, dei malati, dei sofferenti, e, come dice papa Francesco, fa che io senta l'odore della pecora di Cristo senza storcere il naso o snobbarli dimenticando il mio primo dovere di cristiano:

Amare il prossimo mio come me stesso!

In ultimo, Santa Trinità, abbiate pietà e misericordia di ME, l'ultimo della terra, l'ultimo " הארץ", am haárets e porgetemi la Vostra attenzione pietosa, mostratemi la vostra misericordia, perdonando la mia misera condizione di ultimo fra i peccatori della terra e datemi una tripla razione di Spirito Santo per condurmi nella Vostra Via sufficentemente con la Vostra approvazione di umile servo della Chiesa. Abbà Padre! Abbiate considerazione dei miei umili servigi che tento di donarvi come gratitudine per la Vostra Bontà e benedizione verso l'ultimo dei peccatori convertiti a Medjugorje dalla "Gospa" (Signora) Celeste.

E tu, Angelo di Dio, che sei il mio custode, illuminami, custodiscimi, reggi e governa ME, che ti fui affidato dalla Pietà Celeste, mettendomi la tua mano sulla spalla per trattenermi dal peccato se mi accingessi a comportarmi male, ricordandomi che mi sei guardiano nella via della purezza verso Dio. Grazie!


Amen, così sia! Shalom.