00 05/05/2014 06:27
Re: Re: i.visconti
AmarDio, 04/05/2014 16:28:

Dio è una realtà che esiste davvero oppure è una opinione secondo le menti di ognuno?
Che senso ha parlare di Dio per uno che dice di professarsi ateo?
Forse che Dio non ci sarebbe?

Forse tutti quelli che osano parlare di Dio dicono cose che credono davvero, o riferiscono solo pensieri di altri?

La corrente elettrica anche se è bene che non sperimenti di persona perché potrebbe farti morire, non riesce ad esprimere niente quando tu dici "corrente elettrica", ma è solo un modo per capirci.

Allo stesso modo quando si parla di Dio non è il nome che esprime l'essenza o esistenza di Dio, perché nessuno lo può esprimere né conoscere direttamente.

Se scrivo DIO sulla lavagna e poi lo cancello non ho cancellato Dio ma solo i simboli di scrittura che vi ho scritto sopra.
Qualcuno crede che se dice di essere ateo Dio non ci sarebbe.
E potremmo stare a ragionare se è pregiudizio o se è vero... per molto tempo senza concludere nulla, perché si può sempre smentire tutto quello che viene detto con l'illusione che sia vero tutto quello che è stato affermato e negato.
Dio non c'è perché mi è utile o meno, oppure Dio non ci sarebbe perchè non mi piace...
Quando dici Dio, puoi esprimere un pensiero che non ha niente a che fare con la sua Realtà. Non lo puoi vedere, né toccare.
Puoi solo cercarlo, se non hai nessun pregiudizio sulla sua verità.

Lo puoi trovare se lo cerchi con sincerità e quando l'avrai trovato e hai gustato la sua potenza potrai capire che differenza c'è tra crederLo o non crederlo.

Capisci che non viene dal tuo pensiero, perché, se c'è non lo puoi scoprire, quando non ti fidi di Lui, più della tua intelligenza; perché l'intelligenza dell'uomo può creare i superbi, Dio invece si rivela agli umili.

Solo chi l'ha trovato può contestare chi dice che non ci sia.
Chi non vuole trovarlo o si dichiara ateo non lo cerca perché ha deciso che non ci sarebbe, e siccome non vuole rinunciare a quello che ha deciso crea tutte le teorie che vengono in mente per sostenere il proprio pensiero che parla di Dio non esistente, perché secondo i suoi propri pensieri avrebbe già deciso di non avere a che fare con Lui.

Dio si è rivelato con una Parola che si è incarnata nell'umanità. Ma è lasciata alla libertà dell'uomo. Spesso si crede furbo perché non vi crede. In verità l'uomo che vive, vive in riferimento a sè. Se vive in riferimento al nulla sarà nullo: è nullo anche se avrà cento anni ; o in riferimento al tutto, infinito che non può diventare di per sé. Dio ha donato agli uomini un riferimento a Lui e si chiama Gesù Cristo. L'uomo che vive in riferimento a Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, può diventare Tutto: Immagine e somiglianza di Dio, Figlio di Dio: "a quanti hanno accolto Gesù hanno avuto il potere di diventare figli di Dio (Vangelo di Giovanni cap.1) perché mentre si perde in Cristo si ritrova in Dio. Non è un obbligo ma una possibilità: per chi lo riesce a capire e lo vuole. Sappi però che quello che scegli diventa tuo. Dopo che uno muore non può più tornare indietro. Guarda sul serio le tue parole i tuoi pensieri e le tue scelte se non vuoi rimanere nella umanità che finisce con la morte.
Auguri.

P.S. A proposito del filmato è stato fatto con power point.





Buon giorno .
Lo studio da me presentato sopra , riguardante il nome di Dio ,l'ho fatto quando ero credente ed ero tdG ed è stato uno dei motivi che mi hanno fatto capire che purtroppo ero stato ingannato.
Penso che quanto scritto abbia senso .
Secondo punto ,l'ateismo.
anche gli atei si fanno certe domande e fanno certi ragionamenti allo stesso pari del religioso che si interroga sulla fede .
L'indagare o discutere su un argomento ,aiuta a capire meglio .
Che valore ha una fede senza la ragione ? Senza ricerca?
anche l'ateismo è una fede o credenza e anche agli atei garba il confronto ,mettere in discussione la propria credenza ecc..
incollo un commento di uno studioso .
Credere in Dio
Di Stephen Law libro filosofia per tutti pag 217 -218
quando si parla di credere in Dio, non è una questione di cre­dere per una ragione. La ragione non ha niente a che vedere con questo. Credere in Dio è una questione di fede. Devi soltanto credere. Molta gente ha fede nell’esistenza di Dio. E la fede è una cosa molto positiva

Varrebbe la pena ricordare che a volte la fede può essere una cosa pericolosa.
Per esempio, la fede può essere usata per control­lare le persone. Una volta che le persone hanno abbandonato la ragione, una volta che credono e basta, allora si possono controlla­re facilmente. Il leader disonesto di una religione può sfruttare a suo vantaggio la semplice fede cieca.
La fede, portata all’esasperazione può rendere difficile anche la comunicazione con le persone. Non si può più ragionare o discute­re con loro. Se un popolo dalla fede religiosa estremista si mette in testa di dover fare delle cose terribili (magari uccidere quelli che credono in una religione diversa dalla loro), è praticamente impos­sibile fargli capire che sta sbagliando. Non ascolterebbe nessuna ragione.
D’altro canto però, non c’è dubbio che la fede nell’esistenza di Dio può avere degli effetti positivi. Può aiutare molte persone. Se confidi nell’esistenza di un Dio buono, questo può aiutarti ad affrontare le cose brutte che ti possono capitare nella vita.
È anche vero che la fede nell’esistenza di Dio ha trasformato in meglio la vita di tante persone. Invece di essere egoiste e crudeli, sono diventate nobili e generose.
La fede religiosa ha persino portato alcune persone a dare la propria vita per salvarne altre (anche se dobbiamo ricordare che non soltanto le persone che credono in Dio compiono gesti nobili e altruisti).Per cui ci sono molte cose positive nell’avere fede nell’esistenza di Dio.
Cosa significa tutto questo? Per coloro che hanno la fede religiosa, la vita ha un significato. Siamo qui per uno scopo: lo scopo di Dio. Molti credono che que­sto scopo sia di amare e onorare Dio. Ma se uno non ha fede? Se uno non crede in Dio? Qual è per lui il significato della vita? Se non c’è Dio, la vita non ha senso?
Se non c’è un Dio, forse allora tocca a noi dare un senso alla nostra vita. Lo scopo della nostra vita è quello che noi le diamo. Se questo è vero, allora ciascuno di noi ha una grossa responsabilità. Tu puoi scegliere di vivere una vita priva di significato, o una vita ricca di significato. Tocca a te deciderlo.





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