00 19/12/2011 15:59


Un forte avvertimento Gesù rivolse a queste guide cieche e insensibili:

Matteo 23,14

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.

I farisei godevano di grande ascendente sul popolo e se ne servivano per i propri interessi. Si conquistavano la fiducia delle vedove e le convincevano a offrire le loro proprietà per scopi religiosi. Una volta avuto il controllo di quel denaro, da astuti intriganti, lo usavano a loro vantaggio. Per mascherare la loro disonestà, facevano in pubblico le lunghe preghiere, con grande sfoggio di pietà. Gesù disse che con quell'ipocrisia si sarebbero attirati addosso una condanna ancora maggiore. Lo stesso rimprovero vale oggi per tanti uomini che fanno professione di fede, ma la cui vita è caratterizzata dall'egoismo e dall'avarizia. Essi cercano di dissimulare i loro sentimenti sotto un manto di purezza e per un po' di tempo riescono ad ingannare il prossimo, ma non riusciranno ad ingannare Dio. Egli conosce ogni movente del cuore e giudicherà ogni uomo secondo le sue opere.

Dal libro "Speranza dell'uomo"