Soprattutto in questi ultimi tempi, penso molto.
Nel senso di riflettere profondamente, il tempo che ho trascorso nel credere e vedere quanto tempo io abbia sprecato!
Interessante la "piega" etimologica che ha preso il senso della parola credere.
Se vogliamo usare quella parola, ho creduto per tanto, troppo tempo, nelle assurdità che la religione insegna. nessuna esclusa, sia ben chiaro.
Qualcuno ribatterà... ma credi almeno in dio? Si, quello è stato l'ultimo appiglio, prima di cedere alla razionalità.
Ossia, se un dio esiste, dovrebbe comunicare, rendersi disponibile tangibilmente quando viene evocato, pregato, supplicato, invece...
SILENZIO ASSOLUTO!!!!
Per cui, di un dio silenzioso, assente, ho capito che non me ne posso fare nulla, per cui, perchè addossarmelo sulla coscienza condizionata sin da bambino?
Credo, pardon, penso proprio, che il motto della Kelly, sia in questo caso davvero azzeccatissimo:
La cattiva notizia è che Dio non esiste.
Quella buona è che non ne hai bisogno.
Come sempre.... grazie Claudio per i tuoi ..... appunti!!! [SM=x2479877]
Shalom.