Claudio Cava, 12/02/2012 18.13: Concordo in toto, dal tuo punto di vista. Ma il punto di vista giusto e' un altro. La Bibbia NON e' cio' di cui mezzo mondo e' convinto. Inquinata o no, modificata o meno, non cambia assolutamente niente. Avessimo pure a disposizione la versione sicuramente originale non cambierebbe assolutamente nulla. La Bibbia resterebbe quello che e': una raccolta di misticismi, visioni, superstizioni ed eredita' di culture precedenti. L' ho detto e ripetuto centinaia di volte e sembra che lo dico per ridicolizzare i credenti ma e' la pura e inconfutabile verita', prova ne sia che tutti la sorvolano, senza minimamente provare a confutare (perche' e' impossibile). La Bibbia si basa sulla parola di AUTOREFERENZIATI profeti o pseudotali, lo dicevano loro, di parlare per bocca di Dio. E ci si e' creduto grazie all' ignoranza abissale dell' epoca. A quei tempi la gente credeva a TUTTO. Ai tempi nostri, per contro, sarebbero finiti in manicomio. Questi sono DATI DI FATTO. Come non bastasse, altro dato di fatto e' che parla dell' epopea di un popolo, non dell' umanita' intera come ci e' stato fatto credere. Epopea cominciata col POLITEISMO. Jahve' non era DIo, ma uno dei tanti DEI. Epopea di un popolo culturalmente da noi distanti anni luce. Jahve' era il LORO dio, non il nostro. Lo dice a chiarissime lettere la stessa Bibbia. Quante volte ricorre "Dio di Israele"? Centinaia, se non migliaia. Se a Roma fossero finiti, invece di Paolo % Co, i rappresentanti di altre religioni, magari indu' o buddisti, molto probabilmente la religione dominante oggi sarebbe quella. Il Cristianesimo sarebbe solo un confuso ricordo. Per concludere: per abbattere "Il piu' grande abominio dell' umanita'" (Nietzsche) cioe' il Cristianesimo e superstizioni organizzate collegate, bisogna abbattere la Bibbia e presentarla per quello che e'. E far capire alla gente che altro non e', oggi, che uno strumento per abbioccare le masse e acquisire potere. Ciao Claudio