00 31/03/2012 15:07
Mi sono permessa di riscrivere il delirio divino. Credo che così renda meglio l'idea.

Non me ne vogliano i credenti, ma è troppo ridicolo pensare che Dio stia lì ad aspettare la nostra preghiera di ringraziamento per tutti i doni che ci ha dato, mentre c'è gente che muore di fame. E a loro?


Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato
e ho sperato che tu mi rivolgessi almeno una parola, anche solo una....magari chiedendo la mia opinione o ringraziandomi per qualcosa di bello che ti è accaduto ieri, ma ho notato che eri molto occupato
nel cercare qualcosa con cui sfamare te e i tuoi figli. Ho continuato ad aspettare ancora mentre eri alla disperata ricerca del pane quotidiano, sapevo che non avresti avuto tempo per fermarti qualche minuto e dirmi “ciao” ; eri troppo occupato, ma ti aspettavo lostesso, tanto io non ho bisogno di mangiare e ho un sacco di tempo a mia disposizione. Per questo a un certo punto vedendo che non mi consideravi nemmeno di striscio, ho fatto sorgere un sole accecante per inaridire ancora di più la terra sulla quale vivi per vedere se cosi mi avresti ascoltato ma non ti sei reso conto neanche di questo. Ti ho osservato mentre cercavi di cacciare qualche animaletto selavaticoe ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno, con tutto quello che avevi da fare, suppongo che sia stato troppo occupato per dirmi qualcosa. Al tuo rientro ho visto la stanchezza sul tuo viso ed ho pensato di rinfrescarti un po’ facendo scoppiare un temporale , perché ti ristorasse, il mio era un dono ma ti sei infuriato e mi hai insultato mentre prendevi i tuoi figli e li portavi in salvo dopo che la tua casa era stata travolta. Desideravo che tu mi parlassi ….”C’è ancora tanto tempo” pensai. Ho notato che eri stanco ed ho compreso il tuo desiderio di pace e così ho fatto calare il sole e al suo posto ho disteso una coperta di stelle con al centro una candela: era uno spettacolo bellissimo, ma non ti sei accorto di nulla. Pensavi solo a dove far dormire i tuoi bambini senza un giaciglio. Giunta l’ora di dormire, ti sei coricato e ti sei addormentato sulla nuda terra. Ho accompagnato i tuoi sogni con musica e dolci pensieri, ed i miei angeli hanno vegliato su di te, forse così ti saresti reso conto che Sono sempre li con te . Ho più pazienza di quanto immagini anche se ogni tanto la perdo e mi scappa qualche tsunami e qualche scossetta di terremoto e mi piacerebbe insegnarti ad averla con gli altri, ad amarli come io amo Te. Ti amo tanto...così tanto che ogni giorno aspetto che tu mi rivolga almeno una parola, i doni che ti ho dato oggi sono frutto del mio amore per te.Bene, ti sei svegliato di nuovo ed ancora una volta io sono qui e aspetto che tu mi saluti,che mi rivolga uno sguardo, qui con tutto l’amore che ho per te sperando che oggi tu possa dedicarmi un po’ del tuo tempo.
Con immenso amore, il Tuo papà: Dio



[Modificato da kelly70 31/03/2012 15:08]