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Non solo gli anziani, ma anche le donne sono più propensi a credere.

Probabilmente le motivazioni sono da ricercare nella psicologia umana ed anche in quel famoso "gene della religiosità" che sembra sia la causa degli atteggiamenti fideistici.

Conta pure l'educazione impartita nei primi anni d'infanzia che incide sulla razionalità del bambino e faceva affermare al bigotto e reazionario cattolico De Maistre " educhiamoli nei primi cinque anni di vita e saranno nostri per sempre".

Gravano poi la solitudine, le malattie e le angosce quotidiane, per cui persone di poca cultura e d'indole scaramantica si affidano ad un amico immaginario nel confidare le loro ambasce.

Ci vorranno, comunque, ancora molti, moltissimi anni per debellare completamente questa piaga infettante della ragione umana.