Studentessa indemoniata in fuga inseguita dal prete....

Fonte: www.quotidianodipuglia.it/articolo.php?id=193061


Lecce, studentessa indemoniata in fuga
inseguita dal prete: arriva la polizia

di Erasmo MARINAZZO

LECCE - Stesa a terra rigida come un tronco, con la bava che le colava dalla bocca. Un prete in ginocchio a pregare guardandola dritta negli occhi, incurante di tutto il resto e con una intensità ed una concentrazione che già da sole sarebbero bastate a far comprendere la drammaticità della situazione. Per giunta il suo assistente era impegnato a bloccare questa ragazza, seduto sulle sue ginocchia e con le mani a fermare le braccia. La testa però ha continuata a dimenarla da una parte all’altra mentre ha sciorinato una serie di insulti contro il prete con una voce “caprina”.

Una scena che ha fatto gelare il sangue ai poliziotti del quarto turno delle Volanti intervenuti l’altro ieri sera in periferia, nella casa di due studentesse universitarie: 21 anni, con un curriculum universitario eccelso grazie a undici esami superati nei primi due anni, questa ragazza è stata dichiarata posseduta dal diavolo. Lo ha detto il sacerdote che la segue da qualche mese, don Antonio Podo. A cercare di scacciare il demone che si sarebbe manifestato attraverso questa studentessa l’altro ieri sera, ci ha provato ancora una volta il sacerdote in servizio nella vecchia sede dell’ospedale “Vito Fazzi”.
La segue da quando la presenza del diavolo si sarebbe manifestata durante un ritiro spirituale, don Antonio. La ragazza ha il suo numero di telefono cellulare e lo avverte quando comincia a percepire i primi sintomi che qualcosa in lei sta cambiando, si sta incattivendo. E’ successo proprio questo verso le dieci e mezzo dell’altro ieri sera. E l’aggressività la studentessa non l’ha manifestata solo con le parole contro il sacerdote, ma anche con un iperattivismo fisico: all’arrivo di don Antonio e del suo collaboratore è schizzata in strada. Senza scarpe e con in dosso un vestito estivo.

Una scena notata da una donna rimasta particolarmente interdetta: stava assistendo ad una esibizione di quel burlesque tornato in voga in questi giorni, protagonisti una ragazza abbastanza svestita rincorsa da due giovani uno dei quali con il costume da prete? E se non era burlesque, cosa era allora? Il dubbio l’ha posto ai poliziotti della centrale operativa della Questura che al cospetto della descrizione di questa scena hanno inviato due pattuglie delle Volanti.

I poliziotti hanno raggiunto l’appartamento al primo piano delle studentesse e si sono trovati davanti una ragazza apparentemente indemoniata. Cambiava voce ed ansimava, tra l’altro. Ma nel dubbio che fosse vittima di qualche manifestazione patologica acuta, è stato chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118. Ma i parametri sono stati trovati tutti nella norma e per questo non è stato disposto il trasporto in ospedale.
In seguito l’ispettore capo turno l’ha preso in braccio e l’ha posata su un letto. Poco dopo si è ripresa: la voce è tornata la sua ed ha sorriso al poliziotto chiedendogli cosa stesse facendo. Come se lo vedesse per la prima volta.
Un intervento di “assistenza al cittadino” quello delle Volanti, tuttavia nel primo pomeriggio di ieri la studentessa e la sua compagna di casa sono state sentite in Questura negli uffici della Digos. Ma si attende soprattutto la nomina di un esorcista da parte della chiesa.

Scusate, ma siamo nel ventunesimo secolo o siamo ancora nel medioevo? Io non so chi sia più pazzo: la ragazza "indemoniata", i preti o i carabinieri che non l'hanno fatta ricoverare!

una bella scena da vedere