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Legionari di Cristo nella bufera altri 7 preti accusati di abusi sessuali

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  • ReteLibera
    00 13/05/2012 11:39

    Legionari di Cristo nella bufera

    altri 7 preti accusati di abusi sessuali

    di Franca Giansoldati

     
    Padre Maciel Marcial Degollado con Giovanni Paolo II

    CITTA’ DEL VATICANO - L’inquietante ombra di padre Maciel Marcial Degollado sembra non abbandonare i Legionari di Cristo. Tanto che all’interno dell’ordine religioso fondato nel 1941 e finito sotto commissariamento dopo una lunga indagine vaticana che ha portato a galla i crimini commessi dal fondatore (nel frattempo morto), resiste ancora un passato ingombrante da scandagliare a fronte di una impressionante catena di omertà interne.

    L’inchiesta iniziata sette anni fa e affidata alla Congregazione della Dottrina della Fede e a padre Charles Scicluna, una sorta di pm incaricato di fare luce sugli episodi scabrosi legati alla vita di padre Maciel, ha fatto affiorare la presenza di altri sacerdoti implicati in storie di abusi, violenze psicologiche, complicità.

    Stavolta si tratterebbe di sette sacerdoti accusati di avere abusato di minori che studiavano nelle scuole gestite dai legionari. La notizia è stata data dall’Associated Press e successivamente confermata dalla stessa Legione di Cristo che, in uno scarno comunicato, ha ammesso la presenza di una inchiesta in fieri da parte della Santa Sede, precisando che si tratterebbe di episodi avvenuti decine di anni fa e che un solo caso riguarda un episodio più recente.

    Impossibile però avere altri dettagli legati alle indagini su questi sette sacerdoti dato che sono avvolte dal riserbo più totale, a riprova che il fascicolo sui Legionari di Cristo resta uno dei nodi più difficili da sciogliere.

    Questo organismo religioso diffuso in diversi Paesi, divenuto molto influente grazie all’amicizia tra padre Maciel e Giovanni Paolo II (ignaro della doppia vita del fondatore) è sottoposto ad un processo di “purificazione”, come ha recentemente sottolineato il cardinale De Paolis, incaricato da Benedetto XVI di depurare la struttura dai retaggi del passato.

    L’affaire dei Legionari è considerato uno dei più gravi della storia della Chiesa degli ultimi secoli.


    I primi episodi di abusi all’interno dei Legionari risalgono al 1948 anche se solo nel 2006 sono stati emessi dalla Santa Sede provvedimenti punitivi nei suoi confronti. Padre Maciel è stato ritenuto colpevole di corruzione, violenze fisiche e psicologiche sui diversi seminaristi, tossicodipendenza.

    Ha persino avuto due mogli, tre figli, due dei quali abusati.

    L'investigazione, autorizzata anni prima dall'allora cardinale Ratzinger nel 2005, si è conclusa nel 2006 imponendo al prete messicano una vita riservata di preghiera e di penitenza anche se non gli fu mai fatto un processo canonico.

    Gli fu risparmiato per «l'età avanzata e la salute cagionevole».

    E’ stato riconosciuto colpevole di «gravi delitti» provati da «testimonianze incontrovertibili» e la sua vita, ha affermato il Vaticano, è stata condotta «senza scrupoli».

    In passato, all’interno dei Legionari di Cristo, c'era stata un'altra visita apostolica, dal 1956 al 1959, che non giunse mai a una formale conclusione a causa della morte di Pio XII. Nel 2004 l'allora cardinale Joseph Ratzinger chiese e ottenne da Giovanni Paolo II l'autorizzazione a riaprire il caso.

    Il 25 marzo 2010 i superiori generali e provinciali dei Legionari di Cristo emisero un comunicato ammettendo che Maciel è stato un pedofilo (ha compiuto abusi sessuali ripetuti e continuati su seminaristi della congregazione). 

    La Legione, congregazione di diritto pontificioè nata sul culto della personalità e del carisma di Maciel. È presente in una trentina di Paesi del mondo.

  • ReteLibera
    00 13/05/2012 12:14

    Cronache Bastarde

    inchieste tra giornalismo e racconto

    Abusi sessuali: nuovo scandalo nella Chiesa Cattolica.

    Indagati 7 preti della Legione di Cristo

     



    La Legione di Cristo è di nuovo nello scandalo. L’ordine religioso aveva garantito che solo il suo fondatore, Marcial Maciel Degollado, era coinvolto nello scandalo dei preti pedofili. Tuttavia l’Associated Press in esclusiva ha rivelato che il Vaticano sta indagando su almeno altri 7 casi di preti pedofili Legionari di Cristo.

    Un’inchiesta interna, dunque, che potrebbe rivelarsi davvero dirompente.

    Altri due sacerdoti della Legione sono indagati dalla Congregazione Vaticana per la Dottrina della Fede per presunte violazioni dei sacramenti, che riguarderebbero l’abuso di potere spirituale finalizzato ad avere rapporti sessuali inappropriati con delle donne.

    Le indagini segnano la prima azione conosciuta del Vaticano contro i preti della Legione per presunti abusi sessuali, dopo le rivelazioni del fondatore della Legione stessa che era stato a lungo presentato come un modello proprio da parte del Vaticano (nonostante le accuse credibili – in seguito provate – che fosse un tossicodipendente che violentava e molestava i suoi seminaristi).

    A quanto pare le indagini indicano che lo stesso clima “di segretezza” che Maciel aveva creato per coprire i suoi crimini avrebbe permesso ad altri preti di abusare sessualmente di minori. Proprio come hanno fatto altri ordini religiosi e diocesi altrove nel mondo.
    Lo scandalo del Reverendo Maciel è uno dei peggiori del 20 ° secolo in cui è coinvolta la Chiesa cattolica, dal momento che egli era considerato come un modello dai fedeli di Papa Giovanni Paolo II.

    L’ordine ortodosso, che ha circa 900 sacerdoti in tutto il mondo, in passato è stato elogiato spesso per attirare le vocazioni al sacerdozio.

    Tuttavia, la documentazione degli archivi del Vaticano ha dimostrato che già nel 1950 esistevano le prove che Maciel fosse un tossicodipendente e un pedofilo. (vedi don Seppia. -Retelibera ndr-)

    Solo nel 2006 la Chiesa lo ha condannato ad una vita di penitenza e di preghiera per i suoi crimini. Il reverendo morì nel 2008 e un anno dopo la Legione ammise che era padre di tre figli avuti con due donne diverse e che aveva abusato dei suoi seminaristi.


    Aaron Loughrey, 35 anni, è una delle vittime che cerca giustizia dall’ordine.

    Nella primavera del 1995 aveva 17 anni ed era un seminarista della Legione in Iralanda, dove dice di essere stato costretto da un superiore a masturbarlo nel letto.

    Spiega che il voto di un seminarista prevede di non criticare gli atti di un superiore, cosa che lo ha reso incapace di mettere in discussione ciò che il sacerdote gli aveva chiesto di fare: il suo superiore gli aveva detto che una malattia senza nome gli stava dando dei crampi terribili all’addome inferiore e che solo con un massaggio poteva essere attenuata.
    “Nel mio cuore e nella mia coscienza, ho creduto che avessi agito quella notte come un vero legionario -mettere i bisogni del mio superiore prima dei miei- così ho confinato i pensieri e i sentimenti sgradevoli verso la parte posteriore della mia mente”.
    Il ragazzo, crescendo, ha lasciato il sacerdozio.
    Papa Benedetto XVI nel 2007 ha ordinato alla Legione di rimuovere il cosiddetto “quarto voto” : quello che prevede di non criticare un superiore proprio per l’abuso di autorità che aveva creato nell’ordine. (Ad maiorem Dei gloriam -ReteLibera ndr-)

    Lough
    rey è certo che ci siano stati più di quei sette abusi e che quelli attualmente in fase di indagine rappresentano circa l’1%:”Sono felice di questa inchiesta, ma onestamente non ho speranza che qualcosa verrà fuori”.

    Anche Jason Berry, l’autore dell’articolo che nel 1997 ha rivelato per primo i crimini di Maciel contro i seminaristi, sostiene che sicuramente erano di più coloro che abusavano all’interno della Legione e che il Vaticano sa bene chi sono.

    “Il Vaticano dovrebbe porre fine a questa farsa di segretezza, identificare i responsabili e fornire alle vittime un equo indennizzo”.