00 03/06/2012 10:44
Negli anni da che sono uscita dai tdg ho letto e studiato diverse cose: alcune le ho trovate interessanti, probabili. Altre controverse.

Questo il mio pensiero: è verissimo che la responsabilità individuale non va sottovalutata. Ma è solo un frammento di un puzzle molto complesso che deve essere visto nella sua totalità per essere compreso fino in fondo.
Faccio un esempio: una donna che viene maltrattata, non ha certo colpa in questo... anzi: il senso di colpa viene usato spesso dl suo aguzzino per tenerla incatenata.
Tuttavia, è solo a LEI che spetta la responsabilità di volersi liberare... ed è importantissimo, altrimenti, ogni aiuto che riceverà cadrà nel vuoto. Nel momento in cui decide di voler essere libera, può volare.
Idem per quel che riguarda i tdg: sono vittime di manipolazione mentale e lo sappiamo bene, ma il desiderio di liberarsene deve partire da LORO, altrimenti non bastano tutte le prove, i documenti, i ragionamenti logici di questo mondo.

Sono convinta anche io che tutto quello che viviamo insegna... ma non nel senso che ci cerchiamo una determinata esperienza... piuttosto nel senso che possiamo sempre approfittare di ciò che viviamo per imparare qualcosa. Nel bene e nel male.

Quanto al fatto che quell'uomo sia ciò che dice di essere... io ci credo. Il suo modo di scrivere, di ragionare e di parlare ha molto del "pioniere".
Ha scelto una strada, condivisibile o meno.... ma in fondo anche lui sta facendo quello che ha sempre fatto nei tdg: sta decidendo cosa sia giusto o meno nella vita di altri, proponendo un'alternativa come migliore delle altre.



"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
"Ah! E come vorresti fare, sentiamo?" chiese il professore, scettico.
"Con l'Amore", rispose lei, sorridendo.