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Il bottino dell’otto per mille

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    00 23/05/2012 15:56

    Il bottino dell’otto per mille


    di Jeremy A. Brady -



    In questo periodo, come ogni anno, c’è una bella fetta di denaro da spartirsi: l’8×1000. E come ogni anno le varie confessioni religiose fanno la loro campagna pubblicitaria. Una campagna dai costi non trascurabili. Solo la Chiesa Cattolica – o meglio la CEI – spende 9 milioni di euro.

    Le altre confessioni non possono permettersi promozioni pubblicitarie così onerose.
    I Valdesi, ad esempio, hanno ricevuto dall’8×1000 nel 2011 10 milioni di euro – poco più di quanto spende la Chiesa cattolica in sola pubblicità –, mentre gli avventisti e i luterani non superano i 5 milioni.

    Complessivamente si può dire circa 10 milioni di euro circa il denaro speso nella campagna pubblicitaria per l’8×1000.

    E con quali vantaggi?


    Pochi, soprattutto per la CEI che, dato il particolare meccanismo della ripartizione, potrebbe tranquillamente non spendere in pubblicità e utilizzare il denaro risparmiato in opere caritative.
     
    Nella ripartizione dell’8×1000, la Chiesa cattolica ha il 37% delle preferenze, lo Stato il 5,2% e la Chiesa Valdese lo 0,9% e le rimanenti confessioni lo 0,4%. Si noti come solo 43,5% dei contribuenti indichi una scelta, mentre la maggioranza, il 56,5%, non si esprime. La legge, però, prevede che le scelte inespresse siano ripartite proporzionalmente tra tutti i soggetti coinvolti. Ed ecco come la Chiesa cattolica si aggiudica l’85% dell fetta avendo ricevuto solo il 37% di preferenze. (Consulta la fonte.)

    E come viene speso questo fiume di danaro?
    Secondo i dati presentati dalla Cei per l’anno 2011, la Chiesa ha ricevuto quasi un miliardo e 200 milioni di euro.

    Di questi solo 235 milioni di euro sono stati impiegati in opere caritative (un 20% circa), mentre il resto è stato utilizzato per gli stipendi del clero, per l’esigenze pastorali e per l’edilizia di culto (quest’ultima spesso finanziata anche dallo Stato, dalle regioni e dai Comuni).

    Gli Avventisti e i Valdesi, invece, non usano i fondi per stipendiare i ministri di culto e destinano ad opere di carità – in Italia e all’estero – il 90% di quanto percepito. Un esempio di destinazione è dato dalla Chiesa Valdese che utilizza una parte dei fondi finanziando progetti per giovani disoccupati.

    Lo Stato utilizza l’8xmille per l’acquisto di aerei anti-incendio della Protezione civile e per la costruzione di nuove carceri. In passato ha utilizzato i fondi dell’8×1000 per rifiniziare le missioni militari “di pace” all’estero. Mentre niente destina alle Onlus e al Terzo Settore.


    Fonte: http://minitrue.it/2012/05/il-bottino-dellotto-per-mille/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+minitrue%2FBwLq+%28M
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    00 23/05/2012 17:33
    Re:
    ReteLibera, 23/05/2012 15.56:

    Il bottino dell’otto per mille


    di Jeremy A. Brady -



    Di questi solo 235 milioni di euro sono stati impiegati in opere caritative (un 20% circa), mentre , per l’esigenze pastorali e per l’edilizia di culto (quest’ultima spesso finanziata anche dallo Stato, dalle regioni e dai Comuni).


    Fonte: http://minitrue.it/2012/05/il-bottino-dellotto-per-mille/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+minitrue%2FBwLq+%28M





    Ma il clero non riceve gli stipendi dallo stato come insegnanti di religione (circa 26.000 insegnanti di religione)?







    [Modificato da fiammaverde 23/05/2012 17:34]



    "La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

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    lovelove84
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    00 23/05/2012 18:37
    La verità sull’8×1000, al di là delle leggende anticattoliche
    E’ tempo di dichiarazione dei redditi e di 8×1000, e puntualmente prendono vita le crociate e le campagne anticlericali. Anche quest’anno, entrando nel merito, rispondiamo alla Leggenda nera sull’8×1000, la quale si divide convenzionalmente in tre voci:



    1) L’8X100 E’ UN OBBLIGO? L’8 per mille, come anche il 5 per mille, è la destinazione di una quota delle tasse già dovute, cioè non significa una maggiorazione delle imposte come molte voci anticlericali dicono. E’ ovvio anche che non esprimerla non fa risparmiare sulle tasse (anzi, avvantaggia l’ente che ha preso più voti, come diremo dopo). E’ una scelta volontaria, nessuno obbliga a firmare per lo Stato, per la Chiesa cattolica, per quella valdese, per quella luterana, per le comunità ebraiche e così via.



    2) IL MECCANISMO AVVANTAGGIA LA CHIESA CATTOLICA? Il meccanismo di ripartizione funziona in modo che “chi firma decide anche per chi non firma”, cioè la quota dei contribuenti che non ha firmato viene suddivisa tra i destinatari secondo la proporzione risultante dalle scelte espresse. Detto in modo più semplice, questo meccanismo avvantaggia chi ha avuto la maggiore quota di preferenze. Domanda: quale colpa ha la Chiesa cattolica se è lei a ricevere la maggioranza delle preferenze del 40% dei contribuenti che esprime una scelta? Non si sa, ma bisogna incolparla comunque. Se la maggioranza firmasse per lo Stato o per la Chiesa valdese (qualcuno lo impedisce?), siamo sicuri che le stesse campagne anticattoliche andrebbero avanti comunque. L’otto per mille, citando l’importante dossier creato da Umberto Folena, non dà alcuna garanzia alla Chiesa, che ogni anno si sottopone al giudizio (democratico) dei cittadini, i quali possono darle la firma o rifiutargliela. Le garanzie, se così vogliamo chiamarle, c’erano semmai prima del Concordato del 1984, quando ancora i preti privi di altri redditi ricevevano dallo Stato il cosiddetto “assegno di congrua”. Garanzie a cui la CEI ha rinunciato, in accordo con lo Stato, rimettendosi alla volontà degli italiani. L’otto per mille è una forma di democrazia diretta applicata al sistema fiscale. Ogni lamentela è puramente ideologica.



    3) LA CHIESA CATTOLICA DESTINA POCO ALLA CARITA’? Secondo la leggenda, la Conferenza Episcopale Italiana (che è il vero beneficiario, e non la Chiesa o il Vaticano come dicono i disinformati) nasconderebbe la vera distribuzione dei fondi ricevuti, evitando di dire che una parte minore dell’8×1000 andrebbe ad esigenze di carità. Innanzitutto, da sempre la Cei pubblica l’esatto rendiconto, il quale appare anche sulla pagina 418 del Televideo Rai, sui settimanali diocesani, sul sito ufficiale www.8×1000.it, e anche sul quotidiano “Avvenire”, che informa costantemente sull’utilizzo dei fondi, senza nessun nascondimento segreto. In secondo luogo, occorre capire un piccolo concetto.

    Secondo questo dettagliato rapporto si vede che nel 2011 468 milioni sono stati destinati a “Esigenze di culto della popolazione”, 235 milioni di euro a “Interventi caritativi” e 361 milioni di euro a “Sostentamento del clero”. Sembrerebbe quindi giustificata la tesi della “leggenda nera” (“solo” 235 milioni alla “carità”). Poi però se si va a leggere il dettaglio, sotto la voce “Esigenze di culto della popolazione“ fanno parte anche «esigenze relative, ad esempio, alle problematiche familiari, alla realizzazione di strutture educative e ricreative per ragazzi [...], ad attività pastorali che si fanno sempre più articolate e si proiettano maggiormente in prospettiva evangelizzatrice e missionaria [...], iniziative che abbiano come scopo la conoscenza, la tutela e conservazione dei beni culturali ecclesiastici (in Italia il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso) [...], attività di promozione dell’ecumenismo e della pace, attività di promozione pastorale per i detenuti, attività di formazione dei giovani lavoratori, sostegno di associazioni per la promozione delle famiglie…». Insomma è un investimento nella società, nei futuri missionari, nell’educazione, in progetti di ecumenismo, da cui traggono beneficio tutti (non si è interessanti comunque? Benissimo, si firmi tranquillamente per altri beneficiari).

    Superiamo la voce “Interventi caritativi”, che evidentemente è direttamente rivolta alle opere missionarie della chiesa, e arriviamo alla voce “Sostentamento del clero”. Anch’essa è di fatto un investimento nella carità, perché i missionari nei Paesi del Terzo Mondo vanno pagati, i sacerdoti e le suore che organizzano le mense dei poveri vanno pagati, occorre che si mantengano, a meno che si voglia chiedere ai poveri di pagare (un sacerdote prende dalle 800 alle 1000 euro al mese e non va mai effettivamente in pensione). E’ una forma indiretta di sostegno della carità, come -esempio banale- lo stipendio allo spazzino è un modo indiretto per garantire la pulizia della propria città. Questa terza voce della “Leggenda Nera” è quella più diffusa, e per capire meglio questo (non troppo complicato) concetto, si invita a visitare il sito “Chiedilo a loro”. Inoltre, è opportuno citare ancora l’ottimo lavoro di Folena che spiega l’errore anti-clericale: non è corretto leggere l’impegno della Chiesa nel nostro Paese attraverso la schema rigido di un rendiconto amministrativo. Perché, ad esempio, il prete che ispira e anima un progetto di carità finisce sotto la voce “sostentamento del clero”, mense, centri di ascolto e case d’accoglienza, immobili a servizio della carità, finiscono sotto la voce “culto e pastorale”. Dunque l’investimento nella “carità”, non è tutto quello che appare sotto la diretta voce della rendicontazione.



    CONCLUDENDO: anche quest’anno destiniamo l’8×1000 alla Chiesa cattolica e invitiamo tutti a fare altrettanto. E’ l’unico ente sufficientemente attrezzato e radicato sul territorio per permettere davvero che questi soldi siano utilizzati nel modo più efficace possibile. Se non ci credete, chiedetelo a loro.



    POST SCRIPTUM: Significativo sottolineare come una delle associazioni più impegnate in questa crociata anticlericale sia l’UAAR, ovvero gli atei fondamentalisti italiani. Si è però scoperto che lei stessa aspira (senza riuscirvi) ad accedere all’8×1000, tanto da arrivare ad auto-definirsi (prendendo in giro i propri iscritti) una “confessione religiosa” nel Ricorso straordinario allo Stato, di cui abbiamo già parlato e che si può trovare ancora sul loro sito web: «è stata disconosciuta la qualificazione non solo di confessione religiosa, ma anche quel­­la di associazione religiosa: ma un’u­­nione di atei non è né una società sportiva né un partito politico né può essere qualcosa di diverso da una associazione con fine di religione [...], e l’UAAR, come si è detto, si interpreta come religione». E ancora: «l’ateismo non potrebbe nemmeno essere distinto dalla religione» (avviso per il segretario Raffaele Carcano: è inutile che, come al solito, ora tenterai di nascondere la pagina in questione, la quale è già stata opportunamente “fotografata”). Vuole auto-concepirsi come “confessione religiosa”, per «determinati fini o per conseguire vantaggi legislativamen­te previ­sti, come confessione», «vantaggi non soltanto morali, ma anche concreti», come quelli «di tipo patrimoniale (attribuzione dell’otto per mille del gettito IRPEF, deducibilità del­le erogazione liberali dei fedeli) e non patrimoniali (ac­cesso al servizio radiotelevisivo pubblico e riserva di frequenze; insegnamento dottrinale su richiesta nelle scuo­le pubbliche)». Ricordano infine che «l’UAAR, in quanto confessione religiosa ai sensi dell’art. 8 c. III Cost., risulta titolare di tale interesse».
    Tratto da
    www.uccronline.it


    giusto per sentire due campane e poi ad ognuno il proprio pensieto!

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    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
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    00 23/05/2012 22:11
    Re: La verità sull’8×1000, al di là delle leggende anticattoliche
    lovelove84, 23/05/2012 18.37:

    E’ tempo di dichiarazione dei redditi e di 8×1000, e puntualmente prendono vita le crociate e le campagne anticlericali. Anche quest’anno, entrando nel merito, rispondiamo alla Leggenda nera sull’8×1000, la quale si divide convenzionalmente in tre voci:


    1) L’8X100 E’ UN OBBLIGO? L’8 per mille, come anche il 5 per mille, è la destinazione di una quota delle tasse già dovute, cioè non significa una maggiorazione delle imposte come molte voci anticlericali dicono. E’ ovvio anche che non esprimerla non fa risparmiare sulle tasse (anzi, avvantaggia l’ente che ha preso più voti, come diremo dopo). E’ una scelta volontaria, nessuno obbliga a firmare per lo Stato, per la Chiesa cattolica, per quella valdese, per quella luterana, per le comunità ebraiche e così via.




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    Per l'appunto che è una quota di tasse dovute, non vedo il perché debbano andare ad un'organizzazione religiosa, quando lo stato italiano ha 2000 miliardi di euro di debiti!

    Non è per nulla una scelta volontaria!
    Anche se non si sceglie viene ripartita secondo le espressioni di scelta!

    Volontario è ciò che avviene in Germania, per fare un esempio!
    Dove se la persona firma, le viene fatto il trattenuto indicato, altrimenti non trattengono nulla.

    Le tasse vanno pagate per i servizi che si ricevono e se non si ricevono servizi non vedo la necessità di pagare tasse.












    "La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

    da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
  • ReteLibera
    00 23/05/2012 22:50
    Re: La verità sull’8×1000, al di là delle leggende anticattoliche
    lovelove84, 23/05/2012 18.37:



    Tratto da
    www.uccronline.it



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    00 23/05/2012 23:31
    Perdonami lovelove84 ma da perfetta credente noto che fai parte del gregge di pecore tanto caro alla chiesa cattolica.

    Infatti nel POST SCRIPTUM dell'articolo che hai riportato
    vengono attribuiti ad altri quel che sono le prerogative,caratteristiche,qualità,particolarità,specificità,ecc. ecc. ecc. dei tuoi pastori.

    Te ne rendi conto ?
    Vuoi negarlo?

    [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930]
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    00 24/05/2012 10:02
    Re:
    ReteLibera, 23/05/2012 23.31:

    Perdonami lovelove84 ma da perfetta credente noto che fai parte del gregge di pecore tanto caro alla chiesa cattolica.

    Infatti nel POST SCRIPTUM dell'articolo che hai riportato
    vengono attribuiti ad altri quel che sono le prerogative,caratteristiche,qualità,particolarità,specificità,ecc. ecc. ecc. dei tuoi pastori.

    Te ne rendi conto ?
    Vuoi negarlo?

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    bhe meglio pecore che caproni........
    perche vi attaccate?io ho messo un post per far sentire le due campane poi ogniuno è libero di decidere quale sia la verità..perchè tu atea non rispetti le idee altruii??


    Per l'appunto che è una quota di tasse dovute, non vedo il perché debbano andare ad un'organizzazione religiosa, quando lo stato italiano ha 2000 miliardi di euro di debiti!

    Non è per nulla una scelta volontaria!
    Anche se non si sceglie viene ripartita secondo le espressioni di scelta!

    Volontario è ciò che avviene in Germania, per fare un esempio!
    Dove se la persona firma, le viene fatto il trattenuto indicato, altrimenti non trattengono nulla.

    Le tasse vanno pagate per i servizi che si ricevono e se non si ricevono servizi non vedo la necessità di pagare tasse.



    bhe penso che sia la cosa migliore,,, cosi forse, ma forse, anzi un forse lontano...si finirà di vedere queste bocche larghe....
    ma non so dove possa essere al differenza nel dire che con 8*1000 una parte va alle organizzazioni religiose... o non averlo, come la germania,dando ugualmente dei soldi.....



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    fiammaverde
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    00 24/05/2012 11:37
    Re: Re:
    Personalmente non ho niente contro nessuno a meno che agiscano in modo da provocare danno ad altri.

    Detto questo non ritengo per niente democratico o liberale dare parte delle e tasse che sono dovute per legge allo stato il quale mi fornisce dei servizi (?), ad una organizzazione religiosa.

    Per di più lo stato (deputati e senatori) non hanno nessuna morale quando stabiliscono una legge simile, avendo 2000 miliardi di euro di debito, sui quali paghiamo circa 80 miliardi di euro di interesse all'anno (80 miliardi di euro= 160.000 miliardi di vecchie lire di interessi all'anno)

    Se ci fossero soldi che avanzano o quantomeno ci fosse la possibilità di dare aiuti ad altri, non vedrei il problema.

    Ma è come se una famiglia indebitata, che fa mancare il necessario ai propri figli, dovesse regalare parte delle proprie entrate ad altri, che pare non stiano peggio di loro, anzi moooolto meglio!

    Non importa come vengono o non vengono usati quei soldi regalati.

    I nostri ospedali tagliano continuamente servizi o li fanno pagare e nel contempo regaliamo soldi alle organizzazioni religiose che costruiscono ospedali e si fanno pagare le prestazioni dal SSN.

    Tali servizi costano ben più di quelli forniti dalla ASSL.


    In Germania , se vuoi le trattenute per la tua organizzazione religiosa, anche TcD, ti viene trattenuta in busta paga, se firmi la delega alla trattenuta, altrimenti nessuna trattenuta.

    In Italia la CCR riceve circa 1 miliardo di euro anno da tale spartizione ( 2.000 miliardi di vecchie lire)

    N.B. - Moltissimi preti ed anche suore sono pagate come insegnanti di religione e ti garantisco che di religione, molti di questi, ne sanno meno di me!

    Per cui se sommi gli stipendi degli insegnanti di religione (circa 26.000) con i proventi del 8x1000 e con i proventi del 5x1000 capirai a che montagna di euro ci si riferisce.

    E poi lo stato taglia e blocca le pensioni? E contemporaneamente elargisce queste regalie?











    [Modificato da fiammaverde 24/05/2012 11:45]



    "La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

    da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
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    mamy16
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    00 24/05/2012 17:54
    NON SOLO .
    Anche i frati o preti che fanno servizio religioso negli ospedali sono stipendiati dall'ospedale stesso .



    VIVA LA VITA .
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    fiammaverde
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    00 24/05/2012 18:21
    Re: NON SOLO .
    mamy16, 24/05/2012 17.54:

    Anche i frati o preti che fanno servizio religioso negli ospedali sono stipendiati dall'ospedale stesso .




    Pure questi!
    Non sapevo.

    Ma riusciamo a comprendere in che casino ci siamo messi con questa casta che ci governa?

    Credete che non abbiano dei ritorni con le disposizioni legislative che prendono in favore delle religioni?





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  • ReteLibera
    00 24/05/2012 22:57
    Re: Re:
    lovelove84, 24/05/2012 10.02:




    bhe meglio pecore che caproni........
    perche vi attaccate?io ho messo un post per far sentire le due campane poi ogniuno è libero di decidere quale sia la verità..perchè tu atea non rispetti le idee altruii??




    Ohi ohi lovelove84.

    Prima mi indirizzi all'articolo 8 della costituzione.
    Poi all'Uccr (fondamentalisti religiosi) in contrapposizione dell'Uaar (fortunatamente non vi siete ancora inventati l'Ubbr (unione bimbi battezzati razionalisti) e mi vieni a parlare di campane?

    Tra l'altro...il termine cattolico razionalista (ucCR) è l'ennesima contraddizione di quei personaggi che si fumano il cervello
    o fanno finta di non capire che il cristianesimo si basa sulla fede (campata in aria o se preferisci trascendentale) e non sulla ragione.

    perchè tu atea non rispetti le idee altruii?? 


    Ateo please, o meglio non credente.


    Il mio rispetto non legittimerà mai, gli orrori del tuo credo e nè tanto meno si renderà complice.
    [Modificato da ReteLibera 24/05/2012 23:00]
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    fiammaverde
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    00 25/05/2012 12:16
    Re: Re: Re:
    ReteLibera, 24/05/2012 22.57:



    ... il cristianesimo si basa sulla fede (campata in aria o se preferisci trascendentale) e non sulla ragione.





    [SM=g7372]

    Se si seguono con attenzione certi post di teosofi cattolici,sui forum, si comprende appieno questo concetto e sei indotto a diventare agnostico o ateo.




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    da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz