00 27/05/2012 08:17
Reciproco rispetto.

Il più delle volte la fonte è insita cliccando sul Titolo (appropriatamente colorato) per indicare il redirect.



Il tuo link, riporta al libro che hai indicato, non alle frasi e parole dell'autore. Il link giusto, è quello che ha linkato Claudio.
Solo allora ho capito che le parole da te citate, non erano tue, ma di Francis Sgambelluri.


Comunque sia, Si sappia che se riporto determinati articoli, li condivido punto per punto.

Giustissimo. Questo non significa però che se un autore parla a sproposito e sia maleducato e offensivo tu sia autorizzato a fare altrettanto. Ho moderato le parole in rosso credento appunto che fossero tue proprio perchè le ritengo offensive verso coloro che credono.
Se Lovelove, o Mamy, o chi per loro, avessero scritto quelle parole verso noi atei, non ti saresti risentito? Io comunque, sarei intervenuto allo stesso modo, per cui ho solo fatto quello che ritenevo giusto per il rispetto e la buona educazione, due punti, i SOLI DUE UNICI punti che richiedo di rispettare a tutti i foristi in questo mio piccolo salotto virtuale.



Sapresti dirmi dove finisce la libertà (vissuta con fede) dal credente ?

Non credi che sia infinita e senza prove?

Quindi dove finisce la MIA...sul rogo oppure nella disassociazione ?


Questo solo per invitare tutti a riflettere.



La libertà del credente finisce, e la puoi leggere, al fondo della mia firma: Evitate, però, di costringere gli altri a farlo.

La tua, ne sul rogo, ne sulla dissasociazione. Semplicemente fuori dal portone della chiesa, dove, per tua giustissima e liberissima scelta, decidi di non entrare.
Ma sono sicuro che non entreresti mai a voce sguaiata dicendo ai presenti: siete tutti dei cretini, gente stolta, sciocca, deficiente, idiota! Come minimo, t'inviterebbero GENTILMENTE a uscirtene con le tue gambe, ti pare? [SM=x2479877]

Concludendo, caro Raf, io ho al mio fianco una persona credente. Nei nostri ragionamenti, c'è SEMPRE il rispetto per le proprie idee, per quanto assurde possano sembrare le une, quelle dell'altro.

In questo salotto, siamo TUTTI invitati ad avere lo stesso ritegno per gli ospiti che lo frequentano. Nessuno escluso, e se io per primo, sbagliassi qualche volta, non c'è bisogno di scrivermi in privato come nel bunker, io accetto umilmente persino in pubblico i consigli e ed eventualmente gli errori che mi farete osservare, rimediando, come minimo, con le scuse, oltre ovviamente riparando all'errore fatto. Spero di essere stato chiaro. Shalom.