00 12/06/2012 08:22
Re: Per quanto mi riguarda, assolutamente sì
Claudio Cava, 08/06/2012 15.33:


Sono un ateo razionalista, e quindi mi baso su quello che vedo.
Che vedo di persona, che constato nella vita reale.
Illuso chi crede di poter giudicare le singole persone da quello che scrivono sui forum, in bene o in male che sia.

Essendo anche una persona apertissima che cerca di combattere i pregiudizi (soprattutto i propri) i tdG in servizio li ho sempre accolti bene e in ormai 40 anni con molti di loro sono diventato amico.
Ebbene, dopo anni di conoscenza personale, di nessuno di loro posso dire una virgola di negativo, in tutta coscienza.

Che la WTS come tutte le altre religioni e' falsa e come alcune altre ai limiti dell' improponibile sono il primo a dirlo, ci mancherebbe.
Cosi' come posso affermare che come tutte le altre religioni insegna qualcosa di positivo, anche se zeppo di iperboli ed esagerazioni.

Ma sono estremamente convinto che se tutti i credenti fossero coerenti con quel tot di positivo come i tdG il mondo sarebbe molto migliore.Ciao
Claudio




Pure io ero aperto di mente (così ritenevo) ma poi mi sono reso conto che sono caduto nella trappola da loro (WTS) tesa.

Ho evidenziato ciò che a suo tempo colpì anche me, ma che una volta entrato in tale organizzazione ed avere ricoperto in essa dei ruoli preminenti(così li definiscono loro) scoprii essere artefatto.

Per carità, ci sono anche delle persone buone e sincere, ma che non si rendono conto di dove si trovano; di che genere di organizzazione li ha inglobati! Tant'è che se se ne rendono conto e si allontanano, poveretti!
Non è facile capire cosa sia realmente la WTS e come opera!
Molti, dopo averlo scoperto, rimangono li dentro, vivendo una doppia vita, per non farsi ostracizzaze, in particolare dai propri familiari(anche se loro dicono che non è vero).


Ci sono delle situazioni in atto che a raccontarle farebbero ridere, ma anche piangere!






"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz