00 23/08/2012 11:44
Re:Atei e cristiani nella stessa barca


Ovviamente ci sono anche cristiani che non solo con singole azioni o sbagli ( tutti possiamo sbagliare) mostrano debolezza nel mettere in pratica le parole di colui che si professano essere discepoli,... ma chè purtroppo in continuazioni seguono il male, come se mai avessero conosciuto il CRISTO, e forse è proprio cosi.


Dunque non c'è nessun automismo o equazione del tipo:

Ateo= cattiva persona

oppure

Cristiano= bella persona.


Anche perché ogni persona ha del bello e del brutto.

Ma c'è un "vantaggio" grande nell' essere ateo ed è che nessuno può dire ad un senza DIO, di essere incoerente, perché l'ateo non segue nessuna morale sennon quella che in quel momento o l'altro gli suggerisce la propria coscienza.
( e a volte mi chiedo visto determinati comportamenti se quella coscienza davvero esiste o di che tipo è fatta?)


Mentre sul credente si può puntare il dito dicendo che è ipocrita ed incoerente perché in quella e quell'altra situazione ha sbagliato e magari anche di brutto.

Ma questo non dovrebbe interessarci molto, perché finché ci saremmo nella nostra veste di carne umana noi sbaglieremo sempre, ricordiamoci le parole di Paolo che diceva ciò che voleva fare non risuciva ma quel che NON voleva fare poi purtroppo lo azionava.?

Bene, importante però è di manifestare umiltà, riconscere i propri sbagli, chiedere perdono al Signore e se in qualche modo è possibile anche a chi abbiamo recato in qualche modo danno o consapolmente o incosapevolmente che sia, imparare da questi sbagli e cambiare rotta.
E con l'amore di Dio che ci circonda non soltanto dall'esterno ma che si trova nei nostri stessi cuori questo e altro è posibile fare.



Il dichiararsi "ateo" potrebbe anche essere un'affermazione di comodo "io sono ateo per cui non ho leggi di carattere religioso da rispettare". Il cristiano dichiarato invece è facilmente imputabile di ipocrisia in caso di incoerenza tra credo e azione. Peccatori lo siamo tutti atei e credenti perchè DIO in ciascuno di noi ha messo la scintilla dell'AMORE DIVINO anche se l'ateo coscientemente non vuole riconoscerlo; ma il fatto stesso che dica che DIO non esiste è una affermazione che DIO ESISTE, è soltanto alla ricerca di qualcosa che lo faccia ricredere. Comunque la vita è una lotta continua contro il male che è insito nell'uomo, infatti non sempre è facile scegliere di (compiere il bene che si vorrebbe fare e allontanare il male che non si vorrebbe compiere, come diceva l'apostolo Paolo). Comunque proprio perchè coscienti di essere tutti peccatori GESU' istituì il Sacramento della Confessione attraverso il quale riceviamo il perdono dei peccati commessi e con l'azione dello Spirito Santo ne usciamo rafforzati nella lotta contro il male che è in ciascuno di noi. Naturalmente ci deve essere vero pentimento e proposito di non ricadere nel peccato. [SM=g8322]