00 23/08/2012 19:08
Re:
NITA.F, 23/08/2012 18.52:



Non intendevo dire che qualcuno si dichiara ateo per avere lebertà di pensiero ed azione senza dover redere conto del proprio operato; ma che il suo operato riguarda solo se stesso e la sua morale. Infatti ci sono degli atei che come è già stato detto sopra in molte occasioni come operatori di carità danno dei punti a tanti cattolici o pseudo-tali. L'essere arrivati alla convinzione di sentirsi atei a volte come dici tu, è frutto di un lungo cammino anche doloroso, dovuto o imputabile alla non conoscenza dell'Amore di Dio o alla delusione derivata dalla non corretta testimonianza della fede cristiano-cattolica dell'individuo o dall'operato della gerarchia della chiesa.







Manca un ulteriore elemento, sicuramente quello fondamentale: la cognizione dell'inesistenza di dio...
Una consapevolezza storica, scientifica e filosofica che lo escludono dalla mia vita.