00 11/09/2012 17:31
Re: PERCHE' RAGIONARE COL CERVELLO DEGLI ALTRI ?
NITA.F, 11/09/2012 16.11:

Scusami amico, mi chiedi di portarti una vera testimonianza, che abbia dato buoni frutti. Io te ne ho fatte conoscere tre, una diversa dall'altra, sai come si dice? "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere". I frutti di queste tre testimonianze ci sono e sono evidenti "hanno cambiato vita"; mentre prima conducevano una vita insoddisfacente, spenta, dissoluta e vuota, ora si dedicano al bene altrui e sono felici. Il conoscere le testimonianze degli altri non vuol dire che dobbiamo ragionare con il loro cervello, perchè quello che ciascuno di loro ha vissuto e la loro esperienza che a me sicuramente potrebbe non capitare mai; però il conoscerle mi dà gioia e speranza in un mondo migliore, oltre ad avere la sensazione di sentire la Madonna più vicina ai nostri problemi, alle nostre sofferenze e difficoltà, porgandoci il suo aiuto e indicandoci la strada da percorrere, per il nostro benessere spirituale. Inoltre mi fai notare che gli autori di queste testimonianze sono poco affidabili perchè al tempo in cui le hanno vissute erano affetti o da problemi psicopatologici o da malattie fisiche; io ti sfido a trovare a questo mondo una persona che sia sana come un pesce, come si suol dire. L'ultima tua domanda (secondo me) è un pò assurda.....le apparizioni della Madonna, non sono sedute spiritiche durante le quali ci sono domande e presunte risposte. Non ti sembra che sarebbe molto comodo e facile risolvere i nostri problemi terreni in questo modo?. Spero di aver risposto esaurientemente alle tue domande. [SM=x2986253]




Scusami cara Nita, ma cosa ti fa pensare che queste persone si stiano dedicando al bene del prossimo, e non al loro? Hanno forse dato tutti i loro beni ai poveri? O solo perchè Claudia Koll va a farsi fotografare con i bambini denutriti e malati? Queste persone stanno dando soddisfazione prima al loro ego, credendo di beneficare qualche bambino africano, ma si comportano esattamente come la Gospa in cui dicono di credere, ne miracolano uno e lasciano morire gli altri mille. Il primo tornaconto nel fare del bene agli altri è la propria soddisfazione personale.