Sonnyp, 27/02/2013 20:39:
Ma ti rendi conto della panzanata che hai detto?
Ma tu hai figli Veronika?
Se non ne hai, difficilmente riuscirai a capire cosa ha potuto provare Maria!
Maria ha sentito un dolore del cuore e non fisico a Gesù è toccato l'uno e l'altro.
Se ne hai, mi stupisce che non ti metti nei Suoi panni e comprendi l'immenso dolore di vedersi uccidere un figlio, oltre tutto il Figlio di Dio, per la cattiveria umana e farisaica!
L'ho fatto e come.
Maria ha compiuto un gesto encomiabile nel rendersi disponibile per crescere umanamente il Figlio di Dio!
Al momento del suo sì di quel che il figlio avrebbe subito non ne sapeva ancora nulla.
E quando ha capito che l'avrebbe perso, ovviamente il suo dolore di Madre è stato straziante!
Certamente ma come ha capito che l'avrebbe perso cosi sapeva che sarebbe risorto.
Negalo se puoi.
Riflettici prima di aprire la bocca edarci solo fiato Veronika!!!!!!
Riflettici TU piuttosto caro Piero perché a me le riflessioni non mancano perché al contrario tuo IO ragiono con la mia mente e con il mio cuore e non con quelli degli altri e non scrivo le solite frasi stereoptipate dettomi e visto già scritti da altri.
Tu l'hai sempre fatto sia da "ateo" che ora da "cattolico".
Ed ora chiudi pure il 3d facendo un altro post cosi avrai anche qui l'ultima parola, e d'altronde stai uscendo OT per la medesima volta, percià mettiti in premoderazione dunque come hai fatto con Kelly, se vuoi essere coerente con le tue regole.
![[SM=g7405]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/5/2769470.gif)
[Modificato da Cristianalibera 28/02/2013 11:43]
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)