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LA QUESTIONE DI MARIA

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    Tommaso de Torquemada
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    Teologo
    00 22/09/2012 23:08

    Sull'argomento di Maria o sulla persona di Maria, molto è stato detto, molto si dice, è molto si dirà.

    La questione di Maria non è mai emersa nella Grande Chiesa e questo fino alla nascita del protestantesimo, il quale ha messo in discussione in merito agli attributi di Maria ciò che la Chiesa tutta credeva, e accettava, anche se alcuni aspetti in merito a Maria furono sollevati già agli inizi del quarto secolo ma che la Grande Chiesa risolse immediatamente affinché l'ortodossia sia l'elemento fondante del credente.

    La questione di Maria verte su tre aspetti importanti i quali sono.

    Maria come, Immacolata concezione.

    Maria come, madre di Dio.

    Maria, assunta in cielo con l'anima e corpo.

    Come vediamo sono tre aspetti di non poca importanza per il cristiano e conoscere in che modo ci si deve relazionare con Maria ci permette di percorrere la strada della santità in un modo più libero, più completo.

    Una lettura superficiale e letteralista della Sacra Scrittura, in essa si cerca di sapere ciò che dice e ciò che non dice, un'espressione usualmente praticata da alcune frange del protestantesimo è quella di dire è scritto nella Bibbia oppure dove è scritto nella sacra scrittura.

    Il modo di leggere fondamentalista letteralista o superficiale della Sacra Scrittura è il modo migliore per porsi delle domande senza avere la possibilità di una risposta, per comprendere la difficoltà di una lettura fondamentalista o superficiale non approfondita possiamo evidenziarlo con l'esempio.

    Nella Sacra Scrittura ci sono argomenti che sono espliciti, altri invece sono impliciti, altri ancora sono deducibili, e non sempre ciò che è esplicito sia veramente esplicito ,quello che sembrerebbe esplicito comporta delle domande le quali devono essere elaborate, vediamo un breve esempio.

    Nel Vangelo di Giovanni al capitolo 20 al versetto 23 Gesù dice qualcosa e leggiamo cosa,” Gesù disse loro di nuovo, pace a voi, come il padre ha mandato me, anch'io mando voi.
    Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse, ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi.”

    Questa è un'affermazione esplicita, Gesù affermò che i suoi apostoli dovevano perdonare o non perdonare, ma, da questa affermazione apparentemente così esplicita vi sono aspetti non conosciuti come ad esempio quando perdonare, come perdonare, chi perdonare, chi può perdonare, e cosa comporta il perdonare.
    Come vediamo un'affermazione così esplicita come quella che abbiamo poc'anzi letto non è completamente esplicita proprio perché non ci dice nulla delle domande che ci siamo posti, sicché dovremmo scavare affinché tali domande possano avere una risposta la quale sia in armonia con ciò che Gesù Cristo stesso disse in un modo esplicito.

    Poi vi sono delle argomentazioni le quali sono implicite e quindi dedotte, anche qui facciamo un piccolo esempio, Gesù disse che avrebbe mandato gli apostoli ad annunciare il messaggio evangelico, ora questo messaggio iniziale fu proprio annunciato dagli apostoli evidentemente un giorno sarebbero tutti morti e chi avrebbe annunciato il messaggio di Cristo? Se non i successori apostolici i quali apostoli avrebbero in posto le mani sulle loro teste affinché ricevessero lo Spirito Santo per continuare l'opera di evangelizzazione.

    Questa affermazione si deduce in modo implicito da ciò che Gesù stesso disse, la sua opera sarebbe continuata fino alla fine del mondo.
    Abbiamo dunque evidenziato la difficoltà che si ha nel leggere la Sacra Scrittura in un modo superficiale o in un modo letteralista.
    Quindi anche nelle argomentazione di Maria possiamo comprendere che alcune cose sono esplicite altre invece sono implicite e quindi vengono dedotte, prima di inoltrarci negli aspetti già indicati come, Immacolata concezione, madre di Dio, assunta in cielo con anima e corpo, prima di affrontare questi argomenti è necessario anzi è obbligatorio spendere due parole in merito a Dio, ora per la grande maggioranza dei cristiani cattolici, ortodossi, luterani, anglicani quando ci riferiamo a Dio ci riferiamo alla Trinità.

    Dio è creatore dell'universo, creatore di ciò che è visibile e di ciò che è invisibile, di realtà umane e di realtà spirituali, ovviamente essendo Dio creatore dell'universo e creatore delle creature egli trascende la propria creazione, la creazione è soggetta al tempo e allo spazio, il tempo concepito come, passato, presente, futuro, lo spazio come lontananza tra enti, da ciò si comprende che tutte le creature uomo compreso soggiacciono a quelli che sono gli elementi del tempo e dello spazio, nel tempo abbiamo il passato nel quale sussistono tutte le nostre opere buone o cattive che siano, nel presente si compiono le nostre volontà i nostri atti, il futuro è ciò che noi abbiamo progettato di adempiere anche se non completamente conosciuto.

    Essendo Dio creatore di ciò che è fisico, creatore dell'universo e quindi del tempo e dello spazio Dio trascende il tempo e lo spazio, in Dio non esiste il passato il presente e il futuro, presso di lui è un eterno presente, egli non ha bisogno che degli eventi debbano accadere, se così fosse allora dovrebbe sottostare a ciò che egli stesso ha creato il tempo, ma egli è fuori dal tempo e dallo spazio sicché in Dio intra Trinità e tutto compiuto, Dio non può essere in potenza come lo è l'uomo, il quale può decidere di fare o non fare, mentre gli “atti” sono la realizzazione finale della potenza, non essendo Dio in potenza è dunque completamente in atto ed essendo in Dio è atto puro.

    Ripeto l'affermazione, in Dio è tutto compiuto, non esiste nulla che debba compiersi.

    Allora c'è da fare un distinguo tra le cose che sono di pertinenza visibili fisiche universali e che quindi riguardano l'uomo e le cose che invece sono di Dio e che riguardano Dio stesso, questa affermazione non è vera perché l’affermo io, ma l’affermo perché è vera, essendo vera dobbiamo ragionare dal punto di vista di Dio, solo così potremo comprendere ciò che invece concerne l'uomo cioè comprendere la Sacra Scrittura in quanto “Rivelazione di Dio”.
    Cosa si comprende da tutto ciò?, Che ogni atto dell'uomo, passato, presente, futuro, è presso Dio compiuto.

    Da questo possiamo comprendere che fin dall'eternità Dio ha prodotto la salvezza del genere umano, e fin dall'eternità suo figlio il Verbo sarebbe stato colui o il mezzo per cui l'umanità sarebbe stata redenta dal peccato commesso dai nostri primi genitori, ciò che in Dio è tutto compiuto si deve però compiere in relazione al suo creato, per meglio spiegare questo aspetto posso dire che tutti gli atti compiuti dalla nascita alla morte sono tutti manifesti a Dio, ma in relazione al mondo fisico alcuni debbono essere compiuti, cioè devono ancora essere realizzati .

    Un'ultima cosa non di poco conto è che tutti gli atti i quali davanti ad Dio sono compiuti non sono altro che atti prodotti dal nostro libero arbitrio.

    Alla luce di ciò che abbiamo poc'anzi considerato in merito a Dio possiamo esaminare gli aspetti riguardanti Maria, parliamo dunque del primo aspetto.

    Immacolata concezione.
    Questo dogma, altro non è che verità di fede, ci dice che Maria è nata senza peccato originale, e che quindi essendo senza peccato originale di conseguenza e Immacolata, tenendo in mente ciò che ho detto in merito alla scrittura e agli aspetti espliciti e impliciti cercheremo di fare un ragionamento per comprendere se Maria sia effettivamente nata senza peccato originale, cosa creduta e accettata sempre dalla Chiesa oppure se Maria sia stata solo una donna come tante la quale è servita per uno scopo e null'altro come invece afferma il protestantesimo.
    Continua.

    Tommaso de Torquemada.



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    Sonnyp
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    Utente Master
    00 11/10/2012 17:03
    ottimo Tommà!
    Davvero complimenti Tommaso.

    Un bel trattato! Ovviamente per chi lo vorrà capire e accettare!

    [SM=x2479877] [SM=x2509422] Shalom.