00 21/10/2012 09:27
Il Krizevac.

Questo è l'ultimo luogo sacro che è d'obbligo giungerci, percorrendo la via crucis fatta di un percorso molto roccioso e abbastanza difficile, ma non impossibile, nemmeno per le persone anziane se ovviamente, ci si ferma a pregare davanti a ogni stazione, in modo da riprendere fiato e riposarsi tra una stazione e l'altra.....

È una via crucis che consiglierei d ifare con il massimo della concentrazione spirituale, in modo da soffermarci specificamente al significato che ogni lapide rappresenta e vuole trasmetterci il profondo dolore che un Uomo, niente meno che il Figlio di Dio, ha VOLUTO compiere per riscattare la nostra salvezza riconcigliandoci con Suo Padre attraverso lo Sprito Santo.

Durante il percorso, voltandosi indietro, si possono intravvedere i due campanili di San Giacomo, la chiesa inconfondibile di Medjugorje, che da qualsiasi parte la si noti, è inconfondibile.

Giunti alla cima, ci introduce alla Croce, una lapide dedicata a padre Slavko, dove purtroppo è mancato a seguito di un infarto qualchje anno fa, proprio mentre percorreva l'impervio sentiero.

Ed ecco la CROCE. Una immensa croce bianca che si erge su questo monte, a sovrastare la pianura di Medjugorje come a protezione dei loro cittadini. Si dice che Roma ha donato una reliquia della croce originale di Gesù, un pezzo di legno che è stato mescolato al cemento con cui è stata fatta. Innumerevoli le scritte su questo cemento liscio, che chiedono protezione, una grazia, una benedizione a se stessi e ai propri cari. Anche Silvana ha lasciato un "promemoria" dedicato ai nostri figli, che sommariamente riporta un ritorno alla famiglia e se possibile, anche alla vera fede.

Dopo una breve sosta riflessiva e se possibile, l'orazione di qualche preghiera, è possibile ridiscendere o per lo stesso percorso in salita, oppure, come io consiglio, dalla parte opposta, in quanto, il sentiero è molto più praticabile e molto meno impervio che facilita la discesa anche alle persone anziane. Si allunga di un tantino, è vero, ma fa anche piacere perchè si può ammirare il panorama senza troppa fatica e concedendosi la libertà di passeggiare quasi chiaccherando allegramente con gli altri pellegrini.

Auguro una buona domenica a tutti, ma sioprattutto, la possibilità di prendere in considerazione un viaggio, una gita, e possibilmente un pellegrinaggio vero e proprio in questi posti. Vi posso assicurare che non tornerete a mani vuote! Provare per credere. Shalom.