00 22/02/2013 16:13
Re: Re: portare rispetto?
sorriso, 22/02/2013 12:48]


Stavo per inserire questo link riguardo ai papi che hanno affidato la chiesa cattolica a Maria....

www.latheotokos.it/modules.php?name=News&file=print&sid=349



Scusate se mi intrometto vorrei dire anch'io la mia.
Ho letto il link e l'ho trovato molto bello e informativo.



Io porto rispetto, adesso e non anni fa quando ero cattolica, ANCHE ai testimoni di Geova che tanto ho criticato.



Le critiche quando sono costruttive non fanno mai male, l'importante è che non pretendiamo che gli altri accettino le nostre critiche o i nostri consigli, senza obiettare e a questi conformarsi. Ognuno deve essere libero di avere opinioni diverse anche se messo di fronte a quelle che noi riteniamo essere prove
lampanti del loro essere in errore.


Ci penserà il Signore a loro, e non noi.

Lasciamo perdere le immagini subliminali.
Dici che loro hanno declassato Gesù Cristo, ma i cattolici, per colpa dei "vertici", hanno innalzato all'inverosimile la figura della madre di Gesù, Maria, cosa che NON hanno mai fatto gli apostoli e neanche il Figlio stesso!
Non è biblico, come non è biblico che Gesù sia solo un angelo.



Ma perché ti dà tanto fastidio che la Chiesa cattolica coltivi il culto di Maria,(naturalmente senza anteporla a DIO o a suo figlio)forse non mi sono espressa nella maniera giusta, perché in effetti tu l'hai già spiegato tante volte, comunque, se tu sei contenta nel nuovo indirizzo religioso, buon per te, noi cattolici invece ci troviamo bene nella nostra, insieme a Maria e non per questo dobbiamo sentirci nella Chiesa sbagliata.


Io credo in Gesù Cristo, che mi dice che ognuno ha la sua strada da percorrere, come io ho persorso la mia e tu la tua e la stiamo percorrendo tutt'ora!



Anch'io credo in Gesù Cristo, c'è un proverbio che dice tutte le strade portano a Roma, spiego: le religioni sono tante, anche perché le culture sono diverse, e i culti sono diversi, ma tutte chi in un modo e chi nell'altro credono in DIO, sono sicura che DIO non guarda a quale Chiesa la persona appartiene o se prega in un modo o nell'altro; quello che DIO guarda è il cuore dei suoi figli, è se rispettano i suoi insegnamenti, guarda se ognuno di noi rispetta e ama i suoi fratelli, se condivide con loro i momenti di gioia e soprattutto i momenti di sofferenza, se provvede alle loro necessità se è nelle condizioni di farlo, se li aiuta nei momenti di difficoltà, cioè se si mette al servizio dei fratelli con umiltà. Queste sono le cose che DIO si aspetta da noi, e non il continuo criticarsi e bettibeccare sugli errori reciproci, o delle varie chiese di appartenenza, o su qual è la pratica religiosa più giusta, dobbiamo imparare ad amarci pur nella nostra diversità ed unire le nostre forze e capacità per costruire un mondo nuovo basato sull'AMORE UNIVERSALE. Usiamo i talenti che DIO ci ha dato nel modo giusto, anche perché al momento opportuno dovremo dimostrare se e come abbiamo messo a frutto i nostri talenti.
Ciao e buona domenica.



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