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Altro esempio è l’aborto indiretto, la perdita di una vita embrionale o fetale, connessa ad un inevitabile intervento curativo della gestante, qui l’aborto non è il fine dell’atto né il mezzo per conseguire il fine, è una conseguenza, prevista ma non voluta, di un atto in sé buono e inevitabile.



visto che il termine piace tanto a sonny, quello che hai scritto sopra
è "satanico" e mi spiego:

sono tante parole forvianti, false, ingannatrici, bizantine, per giustificare un omicidio.

quando una cosa è "prevista" diventa anch'essa un fine, in questo caso malvagio.

il fatto poi che tu faccia distinzione tra "embrionale o fetale" in questo contesto mi fa molto pensare