00 11/12/2013 11:37
Cara Rialtina,
tu dici:
Non credo che i primi cristiani avessero adottato le imagini per colmare la presenza divina,come credo che i cattolici d`oggi non`possano farne a meno. Credono in essi e pregano con intercessioni,con voti,con icone d`ogni sorte.
Non sanno adorare senza visione,sono anch`essi come loro,senza vita spirituale.

rispondo:
i primi cristiani, a Roma, proprio quelli a cui scriveva Paolo, ci hanno lasciato moltissime immagini che raffiguravano molti fatti biblici, sulle pareti delle catacombe. Erano quelli che spesso poi venivano anche martirizzati.
Essi testimoniano che non si facevano affatto problemi per quanto riguarda l'uso corretto delle immagini, che non vanno adorate in se stesse, ma servono per ricordarci ciò che rappresentano.
Per quanto riguarda la ripetizione delle preghiere, Gesù raccomandò anche di fare come la vedova importuna che chiedeva al giudice sempre e solo la stessa richesta. E Paolo dice : pregate incessantemente.
Ciò ci aiuta a rimanere in comunione con Dio, e non significa che riteniamo che con tali ripetizioni otteniamo per forza ed automaticamente ciò che chiediamo come se Dio fosse una gettoniera.
QUindi i cattolici, che si documentano sulle corrette indicazioni dell'insegnamento cattolico, e non sulle fantasie, sanno discernere ciò che è sacro da ciò che è profano.
Con stima