Carissimi,
chiedo scusa se purtroppo a causa dei numerosi impegni, non posso partecipare al gruppo molto spesso, ma almeno quando ho qualche spunto da proporre e che possa riguardare le finalità del forum.
Mi sono soffermato sulle parole di Genesi 11,4 che dice testualmente:
Gen 11,4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME, per non disperderci su tutta la terra»
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Come è noto, questo versetto si riferisce a quello che i primi caldei, in opposizione a Dio, pensavano di fare, per conquistare superbamente indipendenza e controllo su tutto.
Però leggendo dentro il versetto, risaltano due elementi, che fanno parte del un programma anche di un'altro popolo.
Non è difficile capire a chi mi riferisco.
Ovviamente in questo caso l'applicazione di riferimento è puramente personale e non pretendo che sia condiviso.
In ogni caso, i Caldei, ci tenevano ad innalzare una torre per dominare su tutti gli altri popoli e volevano farsi un nome.
E' proprio in questo che trovo l'analogia tra i Caldei dell'antica Babilonia e i TdG.
Essi hanno preso come simbolo per la loro società proprio una TORRE e come identificativo si sono scelti, proprio un termine che vanno proponendo addirittura come il NOME per eccellenza (a cui non rinunciano, pur sapendo che è un vocabolo errato).
Nel loro ambizioso programma di trovare associati per unirli nella società della TORRE di guardia, sotto il pretesto di farlo addirittura in Nome di Dio, essi in realtà si oppongono a Dio che anzichè la costituzione di un gruppo che porta alla divisione dagli altri, vorrebbe invece la sussistenza di un'unica comunità, che parte da Lui ed arriva fino a noi ininterrottamente.
Mentre essi hanno deciso di porre un "fondamento diverso da quello che già si trova" (cf 1 Cor 3,11) e di innalzare una TORRE che nessuno ha comandato loro di costruire, la quale porta alla confusione e alla distorsione delle verità da sempre trasmesse.
Ecco quindi che vi sono dei motivi per vedere nella nuova TORRE e nel NOME sponsorizzati dalla WTS, il ripresentarsi emblematico di un'antica e mai sopita tentazione che il comune nemico ripropone ancora ai nostri giorni. Il lupo, si suol dire, cambia il pelo ma non il vizio.