00 13/06/2014 07:30
IL COMPLEANNO E LA TORRE DI GUARDIA

Com’è noto, una delle caratteristiche delle quali i testimoni di Geova vanno maggiormente fieri è che loro “diversamente dalla gente del mondo” (cioè tutti gli altri), non celebrano i compleanni perché ritengono che tale usanza sia contraria alla volontà di Dio.
Se un testimone di Geova battezzato decide quindi di festeggiare il suo compleanno, o quello di qualcun altro, oppure permette che i propri figli partecipano a qualche festa di compleanno a scuola o all’asilo, nel caso che non si dichiari pentito di questa condotta, sarà espulso dalla congregazione.
Prima di tutto, la loro letteratura si smentisce: La Bibbia non vieta il compleanno.

“… la Bibbia non contiene un specifico divieto di festeggiare i compleanni”
(La Torre di Guardia 1/1/1981. Pagina 30)

In realtà i testimoni di Geova hanno continuato a festeggiare i compleanni fino al 1951.

Sulla WT del 1940, è riportata la seguente esperienza, dove dimostra che i compleanni erano ancora ritenuti una occasione da ricordare:

“Perdonatemi per l’intrusione nel vostro prezioso tempo, ma volevo essere di aiuto nel contribuire nel farvi conoscere quanto ho molto apprezzato il fonografo che mi è stato consegnato la mattina successiva del mio 80° compleanno. E’ stato davvero un regalo di compleanno di Geova, destinato a essere usato per proclamare il suo nome”. (Watch Tower 1/1/1940, p. 16)

In realtà i compleanni sono stati vietati dal Corpo Direttivo dei testimoni di Geova solo nel 1951 e non dopo l’abolizione del Natale del 1926 come dichiara il libro Proclamatori. Qui fa sembrare che si è smesso di festeggiare i compleanni poco dopo il Natale del 1928. Il realtà si è continuato a festeggiare il compleanno fino al 1951.

“E’ giusto fare celebrazioni di anniversari della nascita o intervenire a tali feste? – F. K., Nevada. Tali feste hanno la loro origine in religioni pagane, e non hanno fondamento scritturale. Alcuni commentatori della Bibbia ritengono che le celebrazioni dei giorni natalizi possono aver avuto orignie dalla “nozione dell’immortalità dell’anima”.
(The Watch Tower 1/10/1951, p. 607; La Torre di Guardia 1/2/1953, p. 46)

In Luca 2:7-18 si ricorda come Dio ha celebrato la nascita di suo Figlio con l’invito di angeli e pastori, per adorare il bambino Gesù e per far conoscere la sua nascita al genere umano.