00 07/11/2004 08:44
Vero quello che dice Sonny.
Mi fa pensare a un confronto, utile a evidenziare la diversità, con ciò che avviene nel cattolicesimo.

Anche io, una volta cresciuto, ho sottoposto i fondamenti della mia fede a verifica (e NON SOLO ma ANCHE motivato dalle deficienze di comportamento esibite dai cristiani), così come la WT esorta tutti a fare assicurandoli che "non c'è nulla da temere da tale esame" (cf Verità p. 13).
E continuo a sottoporli ogni volta che il mondo laico pretende di aver trovato il motivo per farli traballare (metti l'indeterminismo di Heisemberg, la attuale manipolazione genetica e clonazione, la pretesa intelligenza degli animali e via dicendo... tutte cose collegate a doppio filo alla fede), o oltre che dalla scienza e tecnologia vengano attentati dalla proposta di altre fedi, come è il caso della proposta geovista.

Devo farlo, devo darmi una risposta, una giustificazione che mi assicuri che non sto credendo quello che credo come se fosse una cosa "probabile". Devo certificarla, ricertificarla continuamente, sia per me stesso a cui la novità deve far venire un dubbio almeno ipotetico, sia soprattutto per i miei figli e il prossimo che, impressionato da queste novità, potrebbe esserne scosso e se papà non sa darne una soluzione ragionata, a nulla varrà attaccarsi all'autoritarismo biblico per mantere in piedi una sicurezza che ormai traballa.

E appunto la diversità che mi premeva sottolineare sta nel fatto che la mia Chiesa non mi pone davanti la Bibbia come un totem intoccabile. Mi chiede anzi di esaminarla oltre che con fede anche con tutta la più rigorosa analisi razionale (per cui ad esempio è ridicolo parlare di esattezza biblica in relazione a Giona e Ninive se storicamente altre fonti accertano che al tempo di Giona Ninive non era più sede di sovrani assiri). E bisogna che tali certezze razionali SI COMPONGANO con i dati di fede senza entrare in insanabile conflitto. Il che avviene distinguendo nella Bibbia il dato religioso come infallibile ed esatto sempre, quello storico e scientifico solo quando ci imbrocca.
Invece la WT (che protestanticamente ha squalificato il potere analitico della ragione) risolve tale problematica asserendo che c'è conflitto insanabile - metti sulla data della distruzione di Gerusalemme - e che è dovuto al Diavolo che ha confuso le prove e che perciò anche se il Carbonio 14 assicura che i resti dei dinosauri sono di milioni di anni fa bisogna stare alla Bibbia che li colloca non oltre i 20.000 anni eccetera...

E, nonostante questo modo ridicolo di procedere, la WT ti prende anche in giro invitandoti ad essere "Bereano"!

La mia chiesa invece dice di coniugare Fides et Ratio. E di passare tutta la fides al vaglio della Ratio e non solo la Fides ma anche tutti i documenti del Magistero che negli ultimi due secoli ha chiesto di credere sulla sua parola infallibile solo due verità di fede. Il resto è tutto discutibile (non nel senso di probabile ma nels enso che deve esibire le ragioni di ciò che dice e diventa perciò patrimonio di dottrina da seguire solo se ha tali ragioni. Altrimenti resta opinione che il dibattito teologico esamina con piena libertà.