00 26/09/2007 09:19
Della serie.... non glie ne va bene una! Sonny trova tutti gli autori mal citati!
Ritorniamo al nostro libro geovista "Ragioniamo" (e io aggiungerei sempre a questo titolo: Non vedo come si possa fare visto le innumerevoli omissioni, manipolazioni, menzogne, ecc. ecc.!)

Andiamo a pag. 401 al sottotitolo:
Perché è usato il nome Geova nelle Scritture Greche Cristiane?

dove troviamo la seguente citazione:

«Il prof. George Howard, dell'Università della Georgia, ha scritto: "Dato che il Tetragramma [le quattro lettere ebraiche che formano il nome divino] era ancora scritto nelle copie della Bibbia greca che formavano le Scritture della chiesa primitiva, è ragionevole credere che gli scrittori del NT [Nuovo Testamento], citando la Scrittura, conservassero il Tetragramma nel testo biblico". - Journal of Biblical Literature, marzo 1977, p. 77.»

Quindi, il lettore ignaro cosa deduce da questa citazione? Che Howard sia d'accordo con la teoria geovista, giusto?


Come se non bastasse, troviamo che i tdg continuano a citare il prof. Howard, questo esimio esperto, nella loro "La Torre di Guardia", come il paladino delle loro fantasiose dottrine:


È degno di nota che, quando i primi cristiani citarono dalla Settanta, è estremamente improbabile che omettessero il nome dalla citazione. Pertanto, i manoscritti originali delle Scritture Greche Cristiane, (il "Nuovo Testamento") contenevano con tutta probabilità il nome di Dio. Il prof. George Howard, in un articolo che apparve nel Biblical Archaeology Review del marzo 1978, presentò valide argomentazioni a sostegno di questa conclusione. Ad esempio, egli menziona "un famoso passaggio rabbinico (Talmud Shabbath 13.5)" che "discute il problema di distruggere i testi eretici (tra cui molto probabilmente c'erano libri dei cristiani ebrei)". Qual era il problema? "I testi eretici contengono il nome divino, e distruggendoli in massa si distruggerebbe anche il nome divino".

Avete notato la frase in grassetto sottolineato?
Usano spesso questa espressione.... altamente improbabile.... estremamente improbabile..... ma questo chi l'ha detto? Loro!

E loro, sono per caso la LEGGE? Sono per caso qualche autorità biblica riconosciuta a livello mondiale? Sono per caso un'autorità collegiale che è riconosciuta come équipe di esperti traduttori biblici? Non vedo come ciò potrebbe essere visto che non si nono degnati nemmeno di firmare la loro tanto decantata TNM!!! Ma andiamo avanti con la citazione di questo esperto:

Il prof. Howard aggiunse: "L'eliminazione del Tetragramma creò probabilmente un clima teologico diverso da quello che esistette nel periodo neotestamentario del I secolo. Il Dio giudaico che era stato sempre distinto con attenzione da tutti gli altri con l'uso del suo nome ebraico perse un po' della sua peculiarità con l'abbandono del Tetragramma".

Quindi, bando alle ciance, chiunque legge queste citazioni, non può far altro che concludere che il Prof. Howard è d'accordo con i tdg, non è vero? Ma stanno REALMENTE così le cose?

Bisogna ammetterlo, i geovisti sanno fare grandi e capienti pentole, proprio in modo che possano contenere TUTTE le panzanate, menzogne, assurdità che gli passano per il cervello ad ogni levata del nuovo giorno, come un'illuminamento progressivo, ma che puntualmente, Sonny e company, riescono a mostrare, mancando dei solidi e robusti coperchi che al MALIGNO non è dato da costruire, come dice un vecchio proverbio!

Ebbene, andiamo a vedere come stanno REALMENTE i fatti!

Dalla stessa università citata della Georgia, il 9/1/1990, lo stesso Prof. Howard, scrivendo a Steven Butt, dice:

«Caro signor Butt,

La ringrazio per la sua lettera del 3 gennaio 1990. Devo confessarle che l'uso che i Testimoni di Geova hanno fatto delle mie pubblicazioni mi ha alquanto disturbato. Le mie ricerche non tendevano a sostenere la loro posizione relativa a negazione della divinità di Cristo. Ciò che io ho cercato di dimostrare è che esistono delle evidenze a sostegno del fatto che la Versione dei Settanta usata dagli scrittori del Nuovo Testamento conteneva il Tetragramma ebraico. Ne ho dedotto che sarebbe stato ragionevole trarne la conclusione che gli scrittori del Nuovo Testamento, quando citavano dalla Settanta, avrebbero incluso il Tetragramma in tali citazioni. Ciò non sostiene però l'inserzione che i Testimoni di Geova fanno ad ogni piè sospinto del nome "Geova" collocandolo ovunque a loro piaccia. Far questo, in effetti, vuol dire rimuovere il Nuovo Testamento dal suo originale "ambiente teologico". La mia opinione è che la Traduzione del Nuovo Mondo (in base alla mia limitata conoscenza d'essa) sia alquanto bizzarra. Sospetto che si tratti di una traduzione prodotta allo scopo di sostenere la teologia dei Testimoni di Geova. Infine, la mia teoria sul Tetragramma non è altri che una teoria. Alcuni dei miei colleghi non sono d'accordo con me su di essa (uno di loro, per esempio, è Albert Pietersma) Le teorie come la mia sono importanti in quanto stimolano altri ad investigare la probabilità e le implicazioni. Fino a che non vengano dimostrate (e la mia non lo è stata)esse non dovrebbero assolutamente essere usate come base per certezze di alcun tipo.

Cordialmente, George Howard professore e direttore.» (Grassetto, sottolineato ed evidenziato sono mie)



Avete notato come stanno le cose realmente cari lettori?

Come lo chiamate questo modo di fare della WTS?

Sono innumerevoli le citazioni fatte di personaggi di rilievo che non corrispondono poi alla realtà, come vi ho ampiamente DIMOSTRATO! Questo comportamento, lo voglio ricordare, non è consono a quanto essi stessi insegnano:

"11 Usate cautela. Ogni prova dev'essere usata onestamente.
Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite
sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire. Siate specifici
nei vostri riferimenti. Badate anche alle statistiche. Se presentate
in modo scorretto, esse possono ritorcersi con risultati devastatori.
Ricordate l'uomo che non sapeva nuotare e annegò in un corso d'acqua
profondo in media solo un metro circa. Dimenticò la buca di tre metri che era nel mezzo.
Scuola Min Teo (92) pag155 § 11."

Come disse Cristo, fate ciò che DICONO, non quello che FANNO!
In questo, sono dei maestri bravissimi!

E con questo, ringraziando TUTTI i collaboratori che mi hanno aiutato, chiudo TEMPORANEAMENTE qui, le citazioni mistificatrici geoviste. A buon intenditor, poche parole dice un saggio proverbio! State con gli occhi e le orecchie bene aperti miei cari lettori, non sempre, ciò che si scrive corrisponde alla realtà, tanto meno nelle pubblicazioni geoviste! Aloha!