00 29/06/2005 14:17
A Edo

Edo scrive :
quello che non capisco, come può Giobbe vedere Dio nella carne se in cielo si dice che le creature celesti non hanno un fisico di carne ma uno spirituale?
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26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero.
Le mie viscere si consumano dentro di me.

www.laparola.net/testo.php?versioni[]=C.E.I.&riferimento=Giobbe%2019


Suppongo che Giobbe voglia dire che è dopo al resurrezione che avrà la possibilità di vedere Dio ,credo intenda le "opere di Dio " ,vedendo i rescuscitati ,un nuovo mondo ,cose create ex novo ,potrà contemplare egli stesso dove era riposta la sua fede, tanta è la sua fede nella resurrezione ,non come un estraneo ma come uno che è amato da Dio .

Nulla toglie comunque al fatto che potesse riferirsi all' essere spirituale e quindi essendo egli stesso spirito può vedere altri spiriti ,senza morire ,quindi anche Dio . (ma ha significato allora la resurrezione ? )

Ciao ,

Renj