00 18/06/2011 10:54
Re: Non nel mio caso Fiamma!
Sonnyp, 18/06/2011 08.27:

In questi ultimi tempi, ho trovato soprattutto mio figlio, molto "peggiorato".

Shalom.




Perchè dico "basta saper aspettare?"

Nella WTS molti TDG non sanno nulla delle manovre che vengono fatte dagli Anziani e dai vari Sorveglioni, nei comitati giudiziari, d'appello, speciali, ecc...
Sanno poco anche delle informazioni che vengono trasmesse agli Anziani nelle varie adunanze riservate a loro, in cui devono prendere accuratamente nota di ogni virgola che vien loro detta.

Negli anni 70-80 scrivevi qualcosa di ciò che ti veniva trasmesso oralmente (ciò che ritenevi più importante), oggi arrivano a farti scrivere sotto dettatura.
Ti immagini una adunanza di anziani con il CO in cui dieci Anziani scrivono pagine sotto dettatura? Oppure alla scuola degli anziani dove anche centinaia di persone devono scrivere le informazioni?
Non era più semplice inviare una "circolare"?
Come mai sprecano tanto tempo a far scrivere piuttosto che inviare una circolare? Loro lo sanno mooooolto bene il perchè.

Vengo al dunque.
Tuo figlio, mi par di aver capito, è un Anziano.
Dal mio punto di vista ha un grosso vantaggio rispetto ad un semplice TDG nel capire per che sorta di organizzazione si sta spendendo.

All'inizio della sua nomina, nò!
Ma dopo qualche anno, vedendo tutte le manovre dietro le quinte, la sua fiducia in tale organizzazione incomincia ad incrinarsi.

Se non è nessuno nel mondo sarà facile che rimanga lì dove è considerato qualcuno.
Ma se ad esempio, sul lavoro, è una persona stimata ed apprezzata non impiegherà molto a "mangiare la foglia" e ad allontanarsi.
Sapendo poi di avere alcuni dei suoi più cari affetti fuori da tale organizzazione, lascerà ancora più facilmente.

Basta saper aspettare e per quanto dipende da noi, non fornire loro motivi per stare lì anche se hanno compreso l'inganno.

Io non posso capirti fino in fondo in quanto non vivo la tua situazione, ma sono certo che sia alquanto difficile e triste.











"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz