00 26/01/2006 07:13
Da un'amica....
Carissimi Sonny e Lady

Innanzitutto voglio esprimervi tutta la mia comprensione di madre, non si può restare insensibili
ad un dolore così ingiusto, voluto solo dalla assurdità di una dottrina che non ha niente a che vedere con Dio comunque lo vogliano chiamare
Da quando 18 anni fa sono stata catapultata, mio malgrado, nel mondo indescrivibile dei TDG
ne ho viste e sentite di tutti i colori.
Sono stata grande amica e compagna di una madre cattolica che aveva un figlio TDG.
Non sto neppure a descrivere il disprezzo e l’odio che hanno animato questo figlio tdg verso la madre che cercava di aprirgli gli occhi su quello che lei aveva scoperto di questo mondo settario così spietato e dannoso.
I sui tentativi per evitare di farlo cadere in questa droga psicologica sono stati malignamente puniti dagli “ anziani”che teleguidavano questo ragazzo giovanissimo.
Hanno fatto in modo, con le loro tecniche infallibili nella loro perversità che se ne andasse di casa senza far sapere dove era e come vivesse.
Ho vissuto assieme a questa signora tutte le angosce, paure ed il grande dolore di non sentirsi più amata dal figlio adorato. Ho pianto con le e per lei.
A suo tempo lei fece appelli con lettere sui giornali, ha scritto numerose volte alla Betel senza mai aver un cenno di riscontro, si è rivolta ai carabinieri per sapere dove si trovasse, ma era ormai maggiorenne, perciò i figli maggiorenni sembra che non siano più figli nostri.
Per anni lui dava solo delle laconiche telefonate sempre senza dire dove era o qualcosa di se, mentre invece traspariva sempre lo spirito polemico verso sua madre.
Dopo anni di tormento, cominciò ad apparire sporadicamente a casa, disinteressato a sua madre, forse cercava di non creare troppa pubblicità negativa per le congregazioni locali.
Poi alla fine questa madre si era decisa a vendere l’appartamento in cui viveva per ritirarsi in un pensionato di suore.
Chissà perché questo bell’esemplare di TDG ritornò armi e bagagli per ristabilirsi in casa.
Lei mi diceva che questa mossa non era per amore ma forse dettata più dall’interesse.
ma dato che non si può fare il processo all’intenzione, diciamo che nessuno può sapere i sentimenti che albergano nel cuore di certe persone.
Ho narrato questo, che già aveva postato tempo fa nel forum di Achille per farti capire quanto dolore di questa madre mi sono sentita addosso per anni. Addolorata ma impotente di fronte alla potenza di questa organizzazione.
Ora purtroppo questa madre è morta prematuramente e non ha potuto gustarsi il ritorno del “figliol prodigo” che nel frattempo è diventato un TDG ancor più fanatico con un lavoro part-time per essere ancor più a disposizione della torre di guardia.
Questa è una storia dolorosissima per la quale possiamo ringraziare naturalmente i tanto buoni insegnamenti dei geovisti che sembra si adoperino incessantemente per la “felicità familiare”
Ora leggendo questa tua toccante lettera mi sta ritornando a galla tutta la rabbia e il disgusto per queste gratuite sofferenze.
Ma hai ragione tu! Il buon Dio non può restare solo a guardare!
Lui attraverso tutte le nostre sincere preghiere può ridare la VISTA AI CIECHI e noi preghiamo e pregheremo dal profondo, un giorno vi ritroverete tutti a casa felici con i vostri ragazzi.
Comunque raccolgo il tuo appello perchè storie come queste siano divulgate in mille modi affinché nessun’altra madre debba piangere come tua moglie, spero che tutte le persone di buona volontà, e sono ormai tante che visitano e che animano questi siti, si facciano anch’essi portavoce nella maniera che ognuno crede più opportuno di ciò che succede all’interno delle famiglie toccate al geovismo.
La gente deve sapere, e proprio i TDG devono sapere che la stessa pubblicità devastante che loro hanno fatto per anni dovranno rimangiarsela con pane e companatico.
Nessuno può restare anche se addolorato con le mani in mano aspettando miracoli dal cielo, dobbiamo reagire, promuovere cicli di conferenze, come stanno già facendo in tanti, lettere sui giornali, insomma informare anche più da vicino e anche chi non ha accesso ad internet e salvare più gente possibile da assurde situazioni di sofferenze provocate da dottrine distruttrici.
Per te amico Sonny e per tua moglie tanto affetto e gratitudine per quello che fai nonostante il dolore che vi attanaglia il cuore.
Daniela 47