In questi giorni passati, ho rifesteggiato, dopo ben 27 anni che non lo facevo più perchè nel mondo geovista era proibito, il mio "proprio giorno" ossia il mio compleanno.
Riflettendo sulla cosa, vi riporto il commento di una forista, che ha smascherato con gli stessi mezzi geovisti, (di cui li ringraziamo perchè così, NON solo dimostriamo che si sono dati la zappa sui piedi da soli, ma anche ch'essi conoscono molto bene il senso delle espressioni bibliche!) il falso e subdolo insegnamento di NON festeggiare il "proprio giorno", quando invece la bibbia non solo NON lo insegna, ma anzi, lo cita proprio ad esempio che gli antichi servitori dell'IDDIO ALTISSIMO, Colui il quale, bestemmiando, i geovisti Lo chiamano geova, festeggiavano, e alla grande anche, tant'è che invitavano persino i loro parenti a tali feste! Eccovi il commento di Paola che ringraziamo per avercelo proposto con così tanta dovizia di particolari importantissimi per lo smascheramento ingannevole:
"In Giobbe 1:4 si parla dei figli di Giobbe che tenevano “un banchetto nella casa di ciascuno nel suo proprio giorno , e mandavano ad invitare…….” qui è chiaro che “nel suo proprio giorno” indica il giorno della nascita e ce lo spiega molto chiaramente sempre Giobbe 3:1 “dopo ciò Giobbe aprì la bocca e invocava il male nel suo giorno”. Nella Bibbia grande la famosa letterina accanto a “giorno” ci riporta alla scrittura di Geremia 20:14,15 “Maledetto sia il giorno in cui nacqui!” e ancora Giobbe 3:3 ce lo chiarisce ulteriormente “Perisca il giorno nel quale nacqui”. Quindi perché se Giobbe e i suoi figli festeggiavano i compleanni noi non possiamo?."
Il ragionamento NON fà una grinza, NON è vero? Ebbene, allora la domanda sorge spontanea: Perchè i moderni scribi e farisei
IPOCRITI hanno insegnato il contrario? Ve lo spiego subito! Perchè essi dovevano ripetere la famosa regola del Corban, e cioè poter derubare i poveri genitori dei loro diritti e spettanze, come a me i miei figli, con la scusa ignobile e puerile del Corban, cioè un dono dedicato a Dio, quando Dio NON mi ha mai chiesto tale sacrificio! Ma andiamo con ordine ed ecco che vi ripropongo il brano biblico come promemoria:
11 Ma voi dite: 'Se un uomo dice a suo padre o a sua madre: "Qualunque cosa io abbia mediante cui potresti ricevere beneficio da me è corbàn (cioè un dono dedicato a Dio)"', 12
non gli lasciate fare più nessuna cosa per suo padre o sua madre, 13 e così rendete la parola di Dio senza valore con la vostra tradizione che avete tramandato. E fate molte cose simili a questa".
Con questa ignobile scusa, i moderni scribi e farisei IPOCRITI, progenie di vipere, stanno ingannando milioni di loro adepti per impedire che sperperino i loro danari in festeggiamenti che porterebbero via congruenti somme dalle cassette delle contribuzioni VOLONTARIE!
E cosi facendo che mi hanno derubato dei miei figli, dei genitori a cui non ho dedicato il loro giusto tempo, dicendomi che sprecavo il tempo della predicazione e rischiavo di contaminarmi con le loro tradizioni, e così per parenti, amici, fratelli che ora non ho più e ai quali chiedo loro perdono, sebbene siano solo più nella memoria dei lontani ricordi affettuosi.
Ma Dio è benigno, e NON si è scordato di me.
Avevo bisogno di genitori, e mi ha dato una coppia cristiana che ci ha adottato, a me e mia moglie, sia umanamente che spiritualmente.
Avevamo bisogno di fratelli, e Dio ce ne ha dato a centinaia, sia fra gli ex che fra quelli "del mondo".
Avevamo ora bisogno dei nostri figli, e Lui ci ha dato due "ragazzi" che abbiamo a nostra volta adottato e che mi hanno fatto un grande regalo di compleanno:
Sebbene MOLTO lontani geograficamente, essi hanno affrontato un lungo viaggio sia per conoscerci, ma soprattutto per confortarci della mancanza dovuta al rapimento con inganno che ci hanno perpetrato strappandoci
TEMPORANEAMENTE i nostri figli.
Dico e sottolineo temporaneamente, perchè sono convinto e sicuro che Dio un giorno ci ridarà anche quelli secondo la carne e non solo quelli secondo lo spirito!
Vi ringrazio pubblicamente, Paola e Mauro per il grande gesto che ci avete fatto! Vi ringrazio per essere accorsi a fasciare il nostro cuore rotto e averlo non solo curato, ma anche fatto traboccare di gioia con il vostro tenero affetto e conforto.
Che Dio vi dia anche a voi cento volte tanto per la vostra bontà e carità cristiana, insieme alle nostre benedizioni quali figli adottati.
Si fratelli, Dio non è ingannevole come i geovisti!
Dio è veritiero e di parola! Egli ci ha dato e ci continua a dare: "cento volte tanto, di case e fratelli e sorelle e madri e figli".
Con ringraziamento e dedica a due "figli" lontani.