00 10/04/2011 15:51
caro visitor per quanto riguarda gli anziani ti prego di leggere il capitolo 11 di 1 corinti che ti riporto:

ricordati che per i tdg qua paolo stava parlando a d'anziani unti del 1 secolo.


11 Vorrei che mi sopportaste in qualche piccola stoltezza. Ma, in realtà, voi mi sopportate! 2 Poiché sono geloso di voi con una santa gelosia, poiché vi ho personalmente promessi in matrimonio a un solo marito per presentarvi come casta vergine al Cristo. 3 Ma temo che in qualche modo, come il serpente con la sua astuzia sedusse Eva, le vostre menti siano corrotte [e distolte] dalla sincerità e dalla castità che son dovute al Cristo. 4 Difatti, se qualcuno viene e predica un Gesù diverso da quello che noi abbiamo predicato, o ricevete uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o una buona notizia diversa da quella che avete accettato, facilmente [lo] sopportate. 5 Poiché io considero di non essermi mostrato in nessuna cosa inferiore ai vostri apostoli sopraffini. 6 Ma anche se sono inesperto in parola, certamente non lo sono in conoscenza; anzi in ogni modo ve [l’]abbiamo manifestato in ogni cosa.
7 O commisi un peccato umiliandomi affinché voi foste esaltati, perché senza costo vi dichiarai lietamente la buona notizia di Dio? 8 Derubai altre congregazioni accettando provvisioni per servire voi; 9 eppure quando ero presente presso di voi e fui nel bisogno, non divenni un peso per nessuno, poiché i fratelli che vennero dalla Macedonia supplirono abbondantemente alla mia indigenza. Sì, in ogni modo mi astenni dall’esservi di peso e me ne asterrò. 10 È una verità di Cristo nel mio caso che a questo mio vanto non si porrà fine nelle regioni dell’Acaia. 11 Per quale ragione? Perché non vi amo? Dio sa [che vi amo].
12 Ora ciò che faccio lo farò ancora, per togliere il pretesto a quelli che vogliono un pretesto per essere trovati uguali a noi nell’incarico di cui si vantano. 13 Poiché tali uomini sono apostoli falsi, operai ingannevoli, che si trasformano in apostoli di Cristo. 14 E non c’è da meravigliarsene, poiché Satana stesso continua a trasformarsi in angelo di luce. 15 Perciò non è nulla di grande se anche i suoi ministri continuano a trasformarsi in ministri di giustizia. Ma la loro fine sarà secondo le loro opere.
16 Dico di nuovo: Nessuno pensi che io sia irragionevole. Ma, se realmente lo pensate, accettatemi anche come irragionevole, affinché anch’io possa vantarmi un po’. 17 Ciò che dico lo dico non secondo l’esempio del Signore, ma come nell’irragionevolezza, in questa sicurezza propria del vanto. 18 Siccome molti si vantano secondo la carne, anch’io mi vanterò. 19 Poiché voi sopportate lietamente le persone irragionevoli, visto che siete ragionevoli. 20 Infatti, sopportate chiunque vi renda schiavi, chiunque divori [ciò che avete], chiunque afferri [ciò che avete], chiunque si esalti su [di voi], chiunque vi colpisca in faccia.
21 Dico questo a [nostro] disonore, come se la nostra posizione fosse stata debole.
Ma se qualcun altro si mostra audace in qualcosa — parlo irragionevolmente — mi mostro audace anch’io. 22 Sono essi ebrei? Lo sono anch’io. Sono israeliti? Lo sono anch’io. Sono seme d’Abraamo? Lo sono anch’io. 23 Sono ministri di Cristo? Rispondo come un pazzo: Io lo sono in maniera più preminente; in fatiche più abbondantemente, in prigioni più abbondantemente, in percosse all’eccesso, in pericoli di morte spesso. 24 Dai giudei ricevetti cinque volte quaranta colpi meno uno, 25 tre volte fui battuto con le verghe, una volta fui lapidato, tre volte subii naufragio, ho trascorso una notte e un giorno nel profondo; 26 in viaggi spesso, in pericoli di fiumi, in pericoli di banditi di strada, in pericoli da parte della [mia] razza, in pericoli da parte delle nazioni, in pericoli nella città, in pericoli nel deserto, in pericoli nel mare, in pericoli tra falsi fratelli, 27 in fatica e lavoro penoso, in notti insonni spesso, nella fame e nella sete, nell’astinenza dal cibo molte volte, nel freddo e nella nudità.
28 Oltre a queste cose di fuori, vi è ciò che mi assale di giorno in giorno, l’ansietà per tutte le congregazioni. 29 Chi è debole, e io non sono debole? Chi inciampa, e io non sono infiammato d’ira?
30 Se c’è da vantarsi, mi vanterò delle cose che hanno a che fare con la mia debolezza. 31 L’Iddio e Padre del Signore Gesù, sì, Colui che dev’essere lodato per sempre, sa che non mento. 32 A Damasco il governatore sotto il re Areta custodiva la città dei damasceni per afferrarmi, 33 ma da una finestra fui calato lungo il muro in un cesto di vimini e sfuggii alle sue mani.

[SM=x2533864] [SM=x2533864] buona lettura...ciao.