00 22/02/2008 20:56
con tutto l'amore che posso...

... consentitemi Cari Fratelli di abbracciarvi simbolicamente. Se posso esservi d'aiuto in qualche maniera, fatemi sapere. Grazie!

Ho ancora le lacrime agli occhi per aver letto la vostra struggente lettera, il vostro accorato appello di genitori, prima che di cristiani, verso i vostri amati figli.

Spero vivamente che un giorno non lontano essi possano capire che potranno vedervi, farvi abbracciare i loro figli, i vostri nipoti.

Altresì spero che essi possano parlare con voi, magari non di cose inerenti la religione, cercate di capirli, senza pretendere ciò da loro, ma chiedete loro di parlare di quelle cose normali di cui si parla in una famiglia che si vuole bene.

E voi cari figli, ricordatevi che nelle riviste Torre di Guardia si dice che i normali rapporti familiari/personali devono poter continuare anche quando in famiglia uno o più componenti siano dissociati/disassociati. Perché?
Perché questo è ciò che Geova desidera.

Se non obbedite allo Schiavo Fedele e Discreto e al suo Corpo Direttivo al quale riservate cieca obbedienza, non obbedite a Dio!

Ama il prossimo tuo come te stesso.

Vi auguro questo con tutto il cuore.
Ve lo meritate.
Dio ne è testimone.

Fraterni saluti.
[Modificato da Supremo Vindice 22/02/2008 21:04]




Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"