00 24/09/2009 09:10
Re: Sono convinto che la più grande tragedia del mondo è l'ignoranza.
Boss, 23/09/2009 22.42:

Se la nostra mente è chiusa, non possiamo imparare nulla di nuovo. La rigidità mentale rifiuta qualunque cosa diversa, o in conflitto con le vecchie convinzioni, che però possono essere false. Chi mantiene la mente chiusa dimentica che l'esperienza è più forte della credenza. La paura è la forza che tiene chiuse le menti, mentre solo quelle aperte possono ricevere e sviluppare nuova conoscenza.

Prendo a prestito quello che disse a Luciano di Crescenzo un suo carissimo amico filosofo, Riccardo Coltella " nel mondo ci sono i punti interrogativi e i punti esclamativi, i soldati del Dubbio e quelli della Certezza Assoluta. Quando incontrate un punto interrogativo, non abbiate paura: è sicuramente una brava persona, un democratico, un uomo con il quale potete discutere ed essere in disaccordo. I punti esclamativi invece sono pericolosi: sono i cosiddetti uomini di Fede, quelli che prima o poi prendono le decisioni "irrevocabili ".Ora ricordatevi quello che vi dico: la Fede è violenza, qualsiasi tipo di Fede, religiosa, politica e sportiva. Dietro ogni guerra c'è sempre un uomo di Fede che ha sparato il primo colpo. In Irlanda, in Libano, in Iran, la Fede si aggira con la falce tra le mani e i vestiti lordi di sangue, e quando uccide lo fa sempre in nome dell'amore. A me papà insegnò che il Dubbio è il padre della Tolleranza e della Curiosità. I giovani sono curiosi, ma non sono capaci di essere tolleranti, i vecchi sono tolleranti, ma hanno perso il gusto della curiosità, i grandi uomini invece sanno essere curiosi e tolleranti nello stesso tempo. Chi ha Fede e come se già sapesse tutto in anticipo: non ha dubbi, non è capace di meraviglia, e come dice Aristotele:" La meraviglia è il principio della ricerca ". Chi ha Fede non è disposto a riconoscere i propri errori, e noi senza l'aiuto degli errori non siamo nessuno. La Fede è obbedienza pronta, cieca e assoluta. ( Tratto dal libro scritto da Luciano di Crescenzo, dal titolo Storia della filosofia Greca da Socrate in poi. Pag.194; Mondatori )



Chiunque tu sia Boss, hai fatto proprio un gran bell'intervento...
Forse, però, bisognerebbe distinguere religione da convincimenti di fede, questi ultimi non necessariamente ti pongono sotto ad un'autorità umana e quindi non necessariamente dividono... in fondo Cristo, ammesso che ci crediamo, insegnò ad amare Dio ed il prossimo... se seguissimo questi due comandi basterebbe per abolire odio, divisione, pregiudizi... per abbracciare il mondo con le sue diversità con mente aperta, capace di darsi delle possibilità...

Tremendo è approcciarsi con chi credere di avere in mano la verità assoluta, di sapere cos'è giusto e sbagliato, perchè sovente questo convincimento lo spinge ad imporsi agli altri... senza rispettarne le convinzioni e le decisioni.

[SM=g27959]

Con stima Boss

Mac