Tu non credi più anche per latro sia ben chiaro, ma dico nuovamente Tu non hai mai veramente creduto. E' stata una fede molto superficiale, altrimenti ora non avresti fatto questa fine. Questo è la mia opinione, potrei anche sabgliarmi ma io la penso cosi.
francocoladarci, 20/01/2012 19.38: Si potrebbe storcere il naso quando si dice che si ha fede, bisogna però comprendere cosa sia la fede, se si tralascia l’accezione comune del termine e si risale alla sua etimologia, vediamo che fede indica una persuasione, fidarsi di un qualche cosa, un credere a varie correnti di pensiero, il fatto che hai letto molti libri denota la tua “fede” negli autori dei libri i quali con i loro pensieri ti hanno persuaso ad una certa credenza, la quale non poggia su “prove provate” ma su concetti puramente dialettici come d’altra parte accade al teista. Vorrei concludere questa brevissima considerazione sulla difficoltà in cui si viene a trovare “l’ateo razionale” o ateismo forte. Un aspetto è l’onere della prova, abbiamo visto come per il teista sia difficile in modo razionale e scientifico dimostrare l’esistenza di Dio, l’ateo prende a se questa evidenza e conclude che Dio non esiste per il fatto che il teista non ha prodotto nessuna prova, ma questo è un ragionamento scorretto, poiché trae le sue conclusioni dalla mancanza di prove fornite dal teista, in sostanza direbbe, visto che non puoi dimostrarmi che Dio esiste allora concludo che non esiste e fa della sua conclusione una “verità assoluta”. Per comprendere come ambedue le tesi si trovino in uno stallo possiamo fare l’esempio di un processo. Fatta questa brevissima considerazione, quello che invece vorrei articolare meglio riguarda il passaggio dal credere al non credere. Parto da una considerazione che prima di essere stato testimone di Geova eri stato un cattolico (ma vale lo stesso se protestante, evangelico, ortodosso) ora come cattolico, meglio usare il termine cristiano, dunque se come cristiano sei cresciuto nella convinzione di un essere supremo chiamato Dio, e che in qualche misura ti “affidavi” a lui, convinto che sia il creatore quindi qualcuno al di sopra del creato e dell’uomo stesso e tale credenza o fede continuava anche quando sei entrato nei TdG, hanno insegnato che Dio ha un “nome” e tutte le informazioni su cosa questo Dio avrebbe fatto per l’uomo, quindi il tuo credere in Dio come ente non era condizionato da ciò che la WT diceva, ma questo tuo credere è stato rafforzato dagli insegnamenti intorno a lui, in sostanza quel Dio che precedentemente credevi senza sapere nulla di lui ecco che i TdG te lo hanno fatto conoscere sotto un altro aspetto, quando parlavi ad altri parlavi di quel Dio elaborato dalla WT era in quello che avevi fede. Quando poi sei uscito ed è crollata tutta l’impalcatura della WTS è caduto come logica anche quel Dio arricchito di particolari che la medesima ti aveva propinato nell’arco del tempo. Quello che personalmente penso, è venuto a mancare e quindi ripristinare nella giusta collocazione la separazione del Dio che precedentemente credevi con quello che la WT ha fatto conoscere, e questo partendo già dal nome “Geova”, ora non dico che sei ancora condizionato, poiché non lo penso e dai tuoi atti dimostri di non esserlo, quello che invece penso sono i “riflessi” di tali insegnamenti che in qualche modo non ti hanno fatto fare una scrematura delle loro asserzioni facendoti pensare che se quel Dio insegnato dai TdG è falso allora Dio è falso, poiché il vero non esiste se c’è il falso da qui a dichiararsi ateo il passo è breve, anche se, sono convinto che in fondo in fondo credi in Dio, spogliato degli “abiti” della Wt ma che ancora credi. Grazie per l’ospitalità. Franco