00 21/01/2012 14:16
Re:
francocoladarci, 20/01/2012 19.38:



Grazie per l’ospitalità.
Franco





Volevo risponderti in modo più esteso ma vedo che l’ha già fatto Sonny.

Hai scritto nella tua risposta:

Quello che personalmente penso, è venuto a mancare e quindi ripristinare nella giusta collocazione la separazione del Dio che precedentemente credevi con quello che la WT ha fatto conoscere, e questo partendo già dal nome “Geova”, ora non dico che sei ancora condizionato, poiché non lo penso e dai tuoi atti dimostri di non esserlo, quello che invece penso sono i “riflessi” di tali insegnamenti che in qualche modo non ti hanno fatto fare una scrematura delle loro asserzioni facendoti pensare che se quel Dio insegnato dai TdG è falso allora Dio è falso, poiché il vero non esiste se c’è il falso da qui a dichiararsi ateo il passo è breve, anche se, sono convinto che in fondo in fondo credi in Dio, spogliato degli “abiti” della Wt ma che ancora credi.

Nel primo intervento :

Ho letto molti post di ferventi TdG, amanti del Creatore di Dio e Cristo (anche se mal rappresentato), ma che alla loro uscita diventano "Atei, Relativisti, Agnostici", non è forse giustificato pensare che siano a loro insaputa condizionati ancora dalla WTS?, perché non dire "non sono religioso/a ma credente" non sarebbe più coerente con questa presunta libertà?,c'è da dire che, gli ex i quali diventano " Ateismo, Relativismo, Agnosticismo" se ne rendano conto oppure no hanno aderito ad un'altra religione.


Rilevo che nel primo intervento probabilmente ti sei spiegato male?

Perché senti la necessità di catalogare tutti gli ex TcD con quelle tre categorie?

Qualcuno dice in effetti d’essere ateo oppure agnostico, ecc…, ma la stragrande maggioranza afferma di non essere più credente e basta. Ha compreso che la religione, in definitiva e dal suo punto di vista, è un colossale imbroglio e si astiene dal farne parte.

Esiste dio? Non esiste? Non è più un suo problema, non si pone più la domanda, non vuole saperlo!

Vive la propria vita, memore della facilità con cui una persona in buona fede può essere abbindolata e essendosi scottato con l’acqua calda ha paura pure dei quella fredda.

Scrivi a Sonny:

quello che invece penso sono i “riflessi” di tali insegnamenti che in qualche modo non ti hanno fatto fare una scrematura delle loro asserzioni facendoti pensare che se quel Dio insegnato dai TdG è falso allora Dio è falso, poiché il vero non esiste se c’è il falso da qui a dichiararsi ateo il passo è breve, anche se, sono convinto che in fondo in fondo credi in Dio, spogliato degli “abiti” della Wt ma che ancora credi.

Il tuo scrivere mi porta a fare questa riflessione: Se i riflessi dell’insegnamento cattolico mi avessero fatto fare una scrematura delle loro asserzioni avrei capito che quel dio insegnato dalla CCR era falso e non avrei accettato di diventare un TcD. Mentre operai tale scelta soltanto a motivo di ciò che avevo visto all’interno della CCR.

Invece ho ritenuto fosse vero ed ho abbracciato il geovismo ritenendolo più conforme ai dettati biblici, per capire poi in seguito che questi ultimi altro non erano che un assemblaggio di origine umana e dedurne che sia il geovismo che la CCR sono due facce della medesima medaglia.

Anche qui ho operato tale scelta a motivo di ciò che ho visto all’interno della WTS ed ho capito dopo essermi liberato dal condizionamento mentale.

Scrivi anche :

...,c'è da dire che, gli ex i quali diventano " Ateismo, Relativismo, Agnosticismo" se ne rendano conto oppure no hanno aderito ad un'altra religione.


Questo è un vecchio adagio dei credenti nei confronti di chi non crede più nella loro religione.
E poi se abbiamo una religione perché ci definisci atei, relativisti, agnostici?
Siamo credenti!

Non possiamo pensare di sapere quello che pensano e sentono gli altri ed erigerci a giudici del loro pensare e sentire.

Semmai possiamo disquisire sul loro operato se questo lede diritti altrui.

Non volermene Franco.








[Modificato da fiammaverde 21/01/2012 14:18]



"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz