00 17/02/2012 21:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: carissimo. . .
lovelove84, 16/02/2012 15.02:



anche se ho commentato dei punti condivido tutto quello che dici ma, tornando al punto di partenza, questa dovrebbe essere la base a non credere più a Gesù?..


[SM=x2509422]





Ognuno decide da se se credere o non farlo.
Ma non è il credere che ci induce ad agire o meno a favore di altri; ad amare altri.

Tra le parole che detesto metto al primo posto quel "dobbiamo amare", come un imperativo per l'anima, che spesso molti politici e religiosi recitano in TV.

Che cosa vuol dire "dobbiamo amare"?

Dicono: dobbiamo amare l'altro, chiunque sia, l'extracomunitario, il violento che provoca risse, il figlio che si comporta male, le prostitute..

Dobbiamo amare?

Ma di tutti gli stati d'animo che percepiamo, il più naturale, il più spontaneo, il più incontrollabile, il più sconosciuto, il più imprevedibile è proprio l'amore.

L'amore non ha bisogno di imperativi dettati da una fede!

Se ci sforziamo di amare, finiamo per recitare l'amore e la bontà come tanti burattini.(proprio come i Tcd)

Se ci imponiamo di essere buoni, siamo spinti a negare che dentro di noi possano esistere sentimenti anche contraddittori, contemporaneamente all'amore.

Amare significa riconoscere che in noi esiste anche il sentimento opposto.

Chi lo sa è una benedizione per il prossimo.

Chi non lo sa reca danno a sé e pure agli altri.




[Modificato da fiammaverde 17/02/2012 21:35]



"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz