00 19/01/2013 16:45
In effetti la dottrina della reincarnazione non è compatibile ne con la teologia ebraica ne tanto meno con quella cristiana, san Paolo afferma che si muore una volta sola e che le opere compiute sono quelle che si ci porta nell'aldilà, inoltre, affinché la “rinascita” sia di qualche beneficio necessita “Ricordare” gli atti compiuti affinché si abbia l’opportunità di non commetterli di nuovo, ancora, il ricordo non deve essere certo “indotto”, ma dovrebbe essere “insito nell'anima”, cosa abbiamo in effetti?.

Coloro i quali affermano di credere nella reincarnazione non hanno nessun ricordo di questa presunta vita passata, pertanto di quale utilità sarebbe per quella presente?, è vero che la dottrina della reincarnazione è vecchia, Origene stesso vi credeva, ma ne viene sconfessata anche dalle migliaia di esperienze delle NDE.

Tommaso de Torquemada



SALUS ANIMARUM SUPREMA LEX