00 22/05/2014 18:20
Va bene. Partiamo dall'eucarestia, come la intendeva Gesù e come'è stata cambiata.


In ogni pasto ebraico, il pane è spezzato, il vino condiviso e vengono presentate benedizioni all'indirizzo di ognuno dei presenti.
Ma l'idea di mangiare carne umana e di bere sangue, anche se simbolicamente, è del tutto estranea all'ebraismo. Consumare carne umana e sangue non era proibito era semplicemente inconcepibile.
Questa sensibilità generale proprio verso l'idea di bere sangue esclude la possibilità che Gesù abbia utilizzato quei simboli.
Un'idea del genere non poteva provenire da Gesù, semplicemente perchè era ebreo.
Questo concetto emerge per la prima volta da Paolo e non ci viene direttamente dal Cristo.
Il cibarsi simbolico di carne e il bere sangue era un rito magico di unione tipico delle cultura greco-romana. Paolo si formò in questa cultura nella città di Tarso. Non incontrò mai Gesù nè parlò mai con lui.
Il vangelo di Giovanni, quello che più di ogni altro esalta gli aspetti teologici, non fa assolutamente alcun riferimento alle parole di Gesù che istituiscono l'Eucarestia.
Se infatti Gesù avesse smentito la scritture e -sarebbe stata cosa assai paradossale- avesse inaugurato la pratica di consumare il pane come suo corpo e il vino come suo sangue, com'è possibile che Giovanni non ne abbia parlato?