00 21/04/2014 12:41
Iodonna

smentisci la trinita' ? Dunque Gesu' e' un Dio ma non Dio ?


Affermare che Gesù sia “Un dio”, significa essere ne più ne meno che politeisti, in quanto vi è un dio padre, un dio figlio, un dio spirito santo, (il minuscolo è voluto), non c’è nessuna differenza con gli antichi politeistici romani, i quali adoravano molteplici dei, ben distinti tra loro, come Giove, Artemide, Apollo, Mercurio, ecc, ma che attribuivano ai medesimi tutte le virtù e difetti umani propri dell’uomo.


Nell’antico Testamento, o per meglio dire nella prima alleanza Mosè presenta un Dio “Unico”, egli è YHWH (Adonai) il quale nome è “Io Sono”, ma se nelle scritture veterotestamentarie vi era inclusa la Trinità, essa non poteva essere compresa dal popolo, in quanto ancora non vi era il compimento dei tempi.

Solo con l’avvento di Gesù Cristo fu ben chiaro ai cristiani le relazioni tra Padre, Figlio e Spirito Santo, anche se nella scrittura non troveremo la parola “Trinità” ma ne troveremo l’essenza, Gesù Cristo si definì “Io Sono”, tale appellativo era rivolto a YHWH, il “Dio” che per i cristiani era oltre che “unico” anche “Uno”, uno nel suo composito, “ un popolo”, “ una sola carne”, “un solo grido”, ciò non vuol dire che il popolo sia solo una persona, così come una sola carne non vuol dire che sia solo una persona, ma tale “Uno” significa semplicemente “una unità composita”, così, un popolo è formato da molte persone, una sola carne è formata da moglie e marito, un solo grido è espresso da molte persone.

Così, nel cristianesimo quando la Chiesa si riferiva a un solo Dio, si comprendeva che tale termine includeva sia il Padre, sia il Figlio, sia lo Spirito Santo, il problema è la nostra limitatezza umana, sarebbe presuntuoso comprendere le cose del cielo ed in modo particolare l’unione trinitaria, ci ha provato Sant’Agostino, nel quale si racconta, che mentre passeggiava in riva al mare vide un bambino versare l’acqua nel suo secchiello, al che Agostino esclamò, “Bimbo, cosa stai facendo?”, il pargolo rispose “ voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo secchiello”, sorridendo Agostino rispose “ Ma è Impossibile mettere tutta l’acqua del mare in quel secchiello, puoi solo metterne poca, quel tanto per riempirlo”, allora il pargoletto ( il quale era un angelo) gli rispose “vedi, è molto più facile che riesca a mettere tutta l’acqua del mare in questo secchiello, che Tu comprendere il mistero della Trinità”.

Vedi mia cara, noi possiamo comprendere solo una piccolissima parte del nostro Dio, e questa spesso per analogia, poiché i nostri sensi sono puramente fisici, l’intelletto il quale è spirituale necessita proprio di questi supporti per comprendere realtà non fisiche.
Allora usiamo l’analogia, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo, sono tre persone (termine improprio) ma che condividono “Una Unica Natura”, in questa natura vi e Dio, sicché abbiamo, una sola natura che è il Padre, una sola natura che è il Figlio, una sola natura che è lo Spirito Santo, una sola “Natura/Sostanza” ma condivisa da tre persone (Una substantia tres personae ), poiché il termine “Hypostasis” deriva da Hypo = sotto e Stasis= stare, sicché tutte e tre le persone condividono la stessa natura.

Un esempio è il famoso triangolo equilatero, il quale pur essendo un solo triangolo contiene in se tre angoli perfettamente uguali, in sostanza abbiamo tre triangolo equilateri in un solo triangolo equilatero.


A volte e se fai un poco d’attenzione, potrai osservare (sempre per analogia) anche in natura gli indizi della Trinità, a volte capita di vedere un albero, ma che ad una certa altezza si diramano tre tronchi o rami perfettamente uguali, pur essendo questi tronchi distinti
condividono lo stesso fusto, sicché possiamo dire che è un albero, quindi una sostanza, ma che questa sostanza (fusto) è condiviso dai tre tronchi uguali, allora non diremo che vi siano tre alberi, ma diremo che l’albero è uno con tre tronchi/rami, per analogia, in “Dio” è simile, la sostanza ”Dio” (fusto) è unica, le persone Divine (i tronchi/rami) sono tre, uguali in perfetta armonia, allora, come non diremo che vi siano tre alberi ma un albero solo con tre tronchi, così potremo affermare che non vi siano tre dei, bensì, un solo Dio con tre hypostasis o persone.

Comprendo che l’argomento è complesso e non di facile comprensione, questo ci sprona ad indagare (nella nostra limitatezza) nelle cose di Dio.
Tommaso de Torquemada



SALUS ANIMARUM SUPREMA LEX