PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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il nome di dio

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2014 09:45
21/11/2011 06:55
simone76
[Non Registrato]
é vero che il nome di dio è geova?
Il professore Valla risponde.
www.youtube.com/watch?v=W4zZNQQqxNg
09/02/2012 13:07
(JHWH)
“le quattro lettere dell’alfabeto ebraico [SM=x2479890] (JHWH) [SM=x2479890] con le quali viene trascritto, privo di segni per le vocali, il nome di Dio”. (Dizionario italiano De Mauro) Con l’aggiunta delle vocali, dal Tetragramma si è arrivati alla comune forma italianizzata “Geova”.

Alcuni biblisti propendono per la forma “Yahweh”. È forse più vicina alla pronuncia originale? Nessuno può dirlo.


[SM=x2479890]
09/02/2012 13:38
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Certo ma.....
quello che il prof. Valla mette chiaramente in evidenza è che comunque il nome geova non è assolutamente il nome di dio!

Segui BENE l'esempio che lui fa con la parola SIGNORE ed ETERNO.

E comunque, alla fine, non è tanto il nome che non va, quanto quella pseudo religione che spreme i suoi adepti ingannadoli e sfruttandoli sino all'osso. [SM=x2479882]

Oggi che ho abbandonato le vesti religiose, lo capisco molto più a fgondo ma... ahinè! Ci sono molti, moltissimi, che sono convinti che senza la religione il mondo andrebbe a rotoli, quando io invece sono convinto che si starebbe MOLTO meglio! Shalom.



28/03/2012 18:27
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Fatto sta che il tetagramma si trova solo nel vecchio testamento e quindi è scritto in ebraico, nel nuovo il tetagramma non esiste anche perchè è scritto in greco"antico" e quindi la traduzione geovista è sbagliata... mettendo il caso che in ebraico il nome di dio si possa tradurre geova si può anche far notare che nel vecchio testamento tale dio era solo del popolo di israele e non di tutto il mondo..
28/03/2012 19:54
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Re:
simone.1976, 28/03/2012 18.27:

Fatto sta che il tetagramma si trova solo nel vecchio testamento e quindi è scritto in ebraico, nel nuovo il tetagramma non esiste anche perchè è scritto in greco"antico" e quindi la traduzione geovista è sbagliata... mettendo il caso che in ebraico il nome di dio si possa tradurre geova si può anche far notare che nel vecchio testamento tale dio era solo del popolo di israele e non di tutto il mondo..




Che senso ha, poi, definire Dio con un nome?

Salvo forse nell'antichità, quando occorreva distinguerlo da un profluvio di altri nominativi, ora come ora, per un credente non dovrebbe avere più importanza.










28/03/2012 20:20
Geova e' la forma nella lingua italiana
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Re: Re:
Babila il grande, 28/03/2012 19.54:




Che senso ha, poi, definire Dio con un nome?






Ce l' ha perche' al contrario di quanto affermano i mistificatori cristiani quello non era l' unico dio ma uno degli dei dell' epoca.

Lo dice a chiare lettere la stessa Bibbia.
Dato di fatto sempre negato spudoratamente.

Ulteriore prova l' ossessionante ripetitivita' del termine "dio di Israele".

Se era uno solo che bisogno c' era di specificare?

Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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il nome di Dio
Chi non vuol dire parole giusto per dirle, deve sapere che Dio ha manifestato il suo nome: Yahwèh! Un participio presente molto antico del verbo essere, che si può dire: l'Essente, Colui che é. Oppure "Io sono colui che sono", o in senso causativo esprimibile in ebraico "Io sono Colui che fa essere" (o Creatore).
E' chiaro il nome serve a noi e non a Dio. Perchè nessuna parola umana di per sé può esprimere la vita, l'essere o l'esperienza o la conoscenza di Dio. Solo il Figlio conosce il Padre e "colui al quale il Figlio lo voglia rivelare"(dice il Vangelo). L'esperienza e la conoscenza di Dio sono fruibili dall'uomo che crede in Gesù e accoglie lo Spirito che solo gli manifesta Dio.
Dio inoltre si lascia incontrare da ogni uomo che lo cerca con sincerità e non è con pregiudizio nemico o negatore di lui, pochè senza averlo mai conosciuto nessuno può asserire qualcosa su di Lui.L'uomo possiede l'anima spirituale che gli permette di relazionarsi con Dio solo con il suo spirito.
Gesù è la Parola fatta carne, cioè uomo, che manifesta Dio all'uomo, ed è capace di far rinascere l'uomo e rigenerarlo come suo figlio. Solo quando un uomo è rigenerato dallo Spirito sa Chi è Dio.Perché solo il Figlio sa chi è Dio.
[Modificato da AmarDio 16/04/2014 21:39]
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Re: il nome di Dio
salve
un mio studio sul nome di Dio che feci circa 25 anni fà quando uscii dai tdG

www.blogger.com/blogger.g?blogID=4161672309610690026#editor/target=post;postID=2173575063415525976;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=11;src=...




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non riesco ad accedere
riesci a renderlo visibile senza passare attraverso il tuo blog?

io non riesco ad accedere nonostante tutti i requisiti siano in ordine...

Shalom Renato.



20/04/2014 12:23
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Re: non riesco ad accedere
Sonnyp, 20/04/2014 09:32:

riesci a renderlo visibile senza passare attraverso il tuo blog?

io non riesco ad accedere nonostante tutti i requisiti siano in ordine...

Shalom Renato.





Sul nome di Dio.
.
Dio deve avere un nome?
La risposta è relativa ,perché dipende dal concetto che si ha di Dio .
Se intendiamo Dio come “un Essere “o una “ Entità “ ben definita ,simile a una persona o un essere spirituale , allora logicamente si deduce che ogni sostantivo appropriatamente deve avere un nome .
A questo riguardo per esempio i TDG non traducono più nella loro Bibbia come un tempo che Dio è Spirito , ma “Uno “ Spirito, rendendo così chiaro questo concetto ,vedi per esempio il famoso versetto di Gesù che parla alla samaritana al pozzo ,riportato in Giovanni capitolo 4:24 nella traduzione NM 1967 e invece la traduzione NM del 1987 , la prima del 1967 si legge che Dio “E’” Spirito e invece la più recente si legge che è “UNO “ Spirito .
A questo riguardo , infatti i TDG usano un’argomentazione deduttiva o sillogismo che argomenta pressappoco così:
Persone ,animali ,cose e esseri spirituali come gli angeli ecc.. hanno tutti un nome ! Dio è una Persona Spirituale o uno Spirito , dunque deve avere un nome !

Altre religioni monoteistiche ,sia esse cristiane e non , invece hanno di Dio un concetto astratto, cui si pensa semplicemente che “ E’ “ come Entità o esistenza , senza aver bisogno di definirlo limitarlo, averne un’immagine , anche se poi a noi rimane imperscrutabile , trascendente .
In questa modalità o percezione dare un nome alla divinità viene a decadere , in quanto un sostantivo dà l'idea che la divinità possa avere un corpo foggiato come gli uomini .

La religione Cattolica nel suo catechismo alla domanda :
Chi è Dio ? risponde :Dio “E’ l’Essere” Perfettissimo Creatore ….
Quasi tutte le religioni monoteistiche comprendono la Divinità in questo modo e non attribuiscono a Dio alcun nome personale .

Interessante però sapere che pur avendo questo concetto ,alcune di esse come l ’ebraismo , i musulmani e le religioni evangeliche attribuiscono lo stesso a Dio dei nomi , ma nel senso di metafora spirituale , o anche se vogliamo un significato esoterico .

La Cabala degli ebrei per esempio spiega tramite le Sefirot , le molteplici combinazione del nome Divino nelle varie lettere e nei vari simbolismi e questo perché possa essere di ausilio al credente per intraprendere un cammino ,una via ,affinché possa migliorarsi nel desiderio di imitarne le qualità descritte dalla metafora .

Anche la musulmana , religione che concepisce Dio come pura Essenza ,Imperscrutabile , Infinita ed Ineffabile ,ma senza un nome proprio ,nonostante abbia questa modalità o concetto , attribuisce lo stesso a Dio migliaia di nomi simbolici , più di quattromila ,di cui 99 esoterici , tutto ciò per aiutare sempre il credente a imitare Dio nelle qualità descritte dal nome e così infondere in lui fiducia e sicurezza .

Aiuterà a questo riguardo sapere che presso i popoli semiti , il nome rivestiva e tutt’oggi riveste un ruolo importante .Il nome può essere cambiato più volte nella vita e questo in relazione ad incarichi o avvenimenti che coinvolge la persona stessa .
Nella Bibbia possiamo trovare molti esempi di personaggi importanti come per esempio Giuseppe , che faraone chiamò Zafenat-Panea (Gen:42:45) - Abramo in Abraamo (Gen 17:5 ) - di Sarai in Sara (Gen 17:15 ) - Simone l’apostolo, in Pietro - Dio stesso non fa eccezione è chiamato con tantissimi nomi , Misericordioso , Dio degli eserciti …. Ed anche lo stesso Gesù - Emanuele …vedi Isaia 9:6 per altri nomi .

Ora veniamo al nome attribuito a Dio YHWH .

Per prima cosa non è un nome ,ma un verbo ed esattamente la forma causativa all'imperfetto ebraica del verbo “divenire “ .

Per seconda cosa è scritto senza le vocali , in quanto sostituite da punti o segni detti diacritici

e terzo detti punti indicano non le vocali del verbo in questione , perché il nome di Dio YHWH era proibito pronunciarlo , ma invece si instaurò l’usanza di sostituire al nome un titolo come Signore Iddio ( in ebraico Adonai Elohim ) o la parola “Ha Shem “( IL NOME ) .

Il nome Geova , risulta così essere è solo un mescolone di queste parole, cioè leggere Yhwh con le vocali sotto riportate per il titolo che invece si doveva pronunciare in sua sostituzione al tetragramma .
Gesù insegnò nella preghiera modello del Padre Nostro “ Sia Santificato il Tuo “NOME “ Si scriveva Yhwh ma si pronunciava NOME riferendosi ai puntini sotto . Altri versetti pronunciano “Benedetto sia il Nome del Signore . ecc..


Ora veniamo all’incontro di Mosè con Dio quando gli chiede il nome .

Secondo la modalità dell’Essere ,si può benissimo rispondere in questi termini .
A questa domanda Dio si rende conto della limitatezza umana ed andando incontro a Mosè , cerca di spiegargli che non si può concepirlo come le divinità egiziane ,Egli non è fatto con mani umane , non abita nei templi , non è servito da mani umane e addirittura proibisce ogni immagine di Lui Deut . 4: 15-20 Per immagine è logico dedurre che è proibito anche quella mentale e un “Nome Proprio porta a tale conclusione . Dio allora spiega a Mosè che può solo Essere .
( apparentemente le lettere trasmettono l’idea del verbo essere in tutti i suoi tempi ,concependo perciò Dio come eterno , in quanto il tempo passato e futuro è eternamente presente in Lui ,anche le Bibbie evangeliche infatti traducono Yhwh con Eterno e la Cattolica con Colui che è ,ambedue nomi molto appropriati ) che può solo Divenire ,e Divenire è il nome in questione Yhwh .
Dio è come l’Amore e l’Amore può solo essere vissuto ,dato perciò Dio può solo divenire manifestarsi e noi possiamo solo conoscerlo ,esperimentando le Sue qualità di cui noi siamo a immagine e somiglianza o anche viverlo contemplando la Sua creazione .Faraone avrebbe conosciuto Dio vedendo la Sua Potenza all’opera ,non c’era bisogno di alcun nome .Esodo 6:6-7 .
Prendere alla lettera la risposta di Dio a Mosè ,risulta un errore ,semplicemente ,perché Dio stava spiegando , stava facendo un esempio .
Un aneddoto dell’esploratore Cook ci aiuterà a capire il malinteso , quando chiese il nome degli animali che vedeva per la prima volta , l’interlocutore rispose “canguro “ che tradotto vuol dire “Non capisco “ e fu così che ora questi animali portano questo nome ,perché Cook scrisse la risposta come tale prendendola per buona .

Dio essendo una realtà perenne Vivente , come tutte le strutture viventi può solo divenire , perché se fosse altrimenti sarebbe una struttura morta ,invece la vita è tale ,perché continuamente diviene e tutta la creazione è tutto un divenire continuo , è il divenire di Dio la Sua manifestazione , di esistenza di un Dio Vivente .


Altra considerazione importante è che Dio risponde con un verbo e non con un sostantivo.
Ebbene , il verbo rifiuta le gerarchie , invece un sostantivo può avere gerarchie . subordini ecc.

Il verbo divenire è semplicemente “disvelamento “ punto e basta e il verbo spiega solo semplicemente il manifestarsi di Dio sia Cosmico che Umano .
Contrariamente invece un sostantivo aiuta ad avere una mentalità idolatria , infatti non c’è da meravigliarsi che poi alcuni portino medagliette o tengano scritte in casa con il tetragramma del Nome Yhwh come portafortuna o ausilio per scacciare il diavolo o gli spiriti e tenere lontano il male .
Concludendo vorrei dire che io sono per il concetto di Dio nella modalità dell’Essere e credo in un Dio cosmico che si rivela nelle leggi della natura , che non ci si può fare nessuna immagine che non ha perciò alcun nome e che è Immanente .
Poi se la pensiamo diversamente , per Dio stesso non ha alcuna importanza ,in quanto Dio ci vorrà bene lo stesso e sorriderà dei nostri concetti di bimbi , come fa un padre e una madre quando un figlio piccino dice strafalcioni ; che lo si chiami Dio o Allah ,Eterno ,o Colui che è , a Dio non importa , perché quello che importa è soltanto che noi ci vogliamo bene , l’importante è fare la Sua volontà , il resto non conta e poi come si suol dire la ragione si da ai pazzi , Dio non ha bisogno di aver ragione , perché è la ragione , noi invece discutiamo su cose secondarie e perdiamo di vista il vero obbiettivo che è l’Amore , comunque se ho scritto su questo argomento è perché ritengo che avere di Dio un concetto idolatrico non aiuterà l’uomo ad evolversi spiritualmente , ma contrariamente invece lo renderà schiavo dei suoi idoli .
Renato



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Dio si è fatto conoscere anche con un nome.
Poiché su questo nome di Dio si insegnano tante stupidità che non hanno nessun fondamento nella Bibbia e nella storia vi ripropomgo un video che presenta una sintesi storica di oltre 3500 anni.
E' fatto per chi sa leggere e sa riflettere, per capire gli imbrogli di chi obbliga a credere i propri errori e le proprie menzogne.

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Re: Dio si è fatto conoscere anche con un nome.
AmarDio, 22/04/2014 12:35:

Poiché su questo nome di Dio si insegnano tante stupidità che non hanno nessun fondamento nella Bibbia e nella storia vi ripropomgo un video che presenta una sintesi storica di oltre 3500 anni.
E' fatto per chi sa leggere e sa riflettere, per capire gli imbrogli di chi obbliga a credere i propri errori e le proprie menzogne.

salve
Per chi sa leggere e riflettere .....l'uomo esisteva più di 6mila anni fà e mentre il Sole ha dato a tutti gli uomini la sua luce in eugual misura in tutto il pianeta ,la luce religiosa della presunta verità non ha illuminato tutti gli uomini in ogni parte del mondo ,ma tenuto oscure tenebre alla maggioranza dei popoli . Riguardo alla Bibbia ,gli ebrei che hanno scritto la Bibbia e perciò vengono prima dei tdG ,per millenni non attribuiscono anche oggi a Dio alcun nome .
Imbrogli e menzogne ? ...
chi sa leggere ?
riflettere ?
Le domande devono partire prima da noi stessi .











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i.visconti
vuoi spiegare meglio quello che vuoi dire?
non capisco il tuo discorso su cosa riflettere?
grazie
23/04/2014 12:53
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“le quattro lettere dell’alfabeto ebraico JHWH con le quali viene trascritto, privo di segni per le vocali, il nome di Dio”. (Dizionario italiano De Mauro) Con l’aggiunta delle vocali, dal Tetragramma si è arrivati alla comune forma italianizzata “Geova”.

Alcuni biblisti propendono per la forma “Yahweh”. È forse più vicina alla pronuncia originale? Nessuno può dirlo.


Che differenza c'è tra prova e pretesto?

Chi pretende di spiegare l'ebraico antico servendosi di un dizionario italiano e poi fa credere che c'è un'aggiunta di vocali e poi la parola vocalizzata in italiano... cosa fa? cerca dei pretesti per non accettare la verità che consiste che il nome inesprimibile di Dio è unito a vocali che non appartengono al nome di Dio che nessuno poteva nominare ma sostituiva con una parola le cui vocali chi non lo sapeva ha mescolato alle consonanti in modo blasfemo, leggendo un errore del nome di Dio obbligando a credere l'errore che fanno gli ignoranti della storia e del nome di Dio.
Al tetragramma sono aggiunte le vocali, ma questo insieme è indicato con una nota detta qerè, che vuol dire "tu mentre trovi scritto vocali al nome di Dio ineffabile, non devi mescolare insieme le due parti, ma attraverso le vocali (che non devi unire alle consonanti del nome ineffabile) capire quale nome da dire a voce per non nominare invano il nome santo di Dio!
Non alcuni biblisti dicono che il nome di Dio sia Yahwèh , ma tutti i veri biblisti, perché sono coloro che si dichiarano biblisti senza essere andati alla scuola e che non sanno che hanno sbagliato: proprio mettendo al nome sacro le vocali non del suo nome ma del nome che non appertenevano al nome di Dio da sostituire a voce alle consonanti del nome di Dio per non nominarlo invano!

Questo non significa far conoscere la verità ma far conoscere l'errore fatto a chi non ne sa niente e non può rispondere.
Invece chi ha sbagliato vuol far credere di aver ragione e rifiuta di convertirisi alla verità.

La WT non insegna la verità, ma la menzogna.
Inventa tante chiacchiere perché non ha il coraggio di riconoscere di aver sbagliato.
Sbagliare è umano: molti hanno sbagliato. Ma è diabolico insegnare il falso!
24/04/2014 09:16
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Re: i.visconti
AmarDio, 22/04/2014 15:24:

vuoi spiegare meglio quello che vuoi dire?
non capisco il tuo discorso su cosa riflettere?
grazie


salve
rispondo solo ora ,perchè purtroppo causa impegni su internet ci stò poco .
Se leggi il mio intervento ,noterai che ritengo idolatrico attribuire a Dio un nome ,perchè è un tentativo di antropomorfizzare l'Essere o Dio e poi se il secondo comandamento è di non fare nessuna immagine e scultura di Dio ,anche quella mentale è una immagine e poi spiegato che il presunto nome è un verbo ed è stato interpretato male dai tdG.
comunque io sono persona semplice e non ho fatto studi universitari.
Sono pure ateo e per me la religione deve essere una scuola che aiuta a sviluppare la religiosità che è nell'uomo ,cioè quelle qualità morali che legano gli uomini ,come amore,giustizia,pace ecc...
ritengo perciò di nessun valore attribuire a un Dio un nome ,perchè la religione deve servire a noi e non a Lui che ritengo di non aver bisogno di nulla inquanto concepito come Perfetto.
perciò Dio non ha bisogno di distinguersi da altri dei,perchè non esistono gli altri dei ,non ci sono altri dei fuori di Lui .anzi ..il fatto di non aver nome già è cosa diversa e una identificazione dagli altri dei antropomorfi concepiti dagli uomini e un nome perciò è identificarsi come loro,cioè idoli della mente umana .
un cordiale saluto e buona giornata.
complimenti per il video .. che sistema usi ? io ho solo windows






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04/05/2014 16:28
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Re: i.visconti
Dio è una realtà che esiste davvero oppure è una opinione secondo le menti di ognuno?
Che senso ha parlare di Dio per uno che dice di professarsi ateo?
Forse che Dio non ci sarebbe?

Forse tutti quelli che osano parlare di Dio dicono cose che credono davvero, o riferiscono solo pensieri di altri?

La corrente elettrica anche se è bene che non sperimenti di persona perché potrebbe farti morire, non riesce ad esprimere niente quando tu dici "corrente elettrica", ma è solo un modo per capirci.

Allo stesso modo quando si parla di Dio non è il nome che esprime l'essenza o esistenza di Dio, perché nessuno lo può esprimere né conoscere direttamente.

Se scrivo DIO sulla lavagna e poi lo cancello non ho cancellato Dio ma solo i simboli di scrittura che vi ho scritto sopra.
Qualcuno crede che se dice di essere ateo Dio non ci sarebbe.
E potremmo stare a ragionare se è pregiudizio o se è vero... per molto tempo senza concludere nulla, perché si può sempre smentire tutto quello che viene detto con l'illusione che sia vero tutto quello che è stato affermato e negato.
Dio non c'è perché mi è utile o meno, oppure Dio non ci sarebbe perchè non mi piace...
Quando dici Dio, puoi esprimere un pensiero che non ha niente a che fare con la sua Realtà. Non lo puoi vedere, né toccare.
Puoi solo cercarlo, se non hai nessun pregiudizio sulla sua verità.

Lo puoi trovare se lo cerchi con sincerità e quando l'avrai trovato e hai gustato la sua potenza potrai capire che differenza c'è tra crederLo o non crederlo.

Capisci che non viene dal tuo pensiero, perché, se c'è non lo puoi scoprire, quando non ti fidi di Lui, più della tua intelligenza; perché l'intelligenza dell'uomo può creare i superbi, Dio invece si rivela agli umili.

Solo chi l'ha trovato può contestare chi dice che non ci sia.
Chi non vuole trovarlo o si dichiara ateo non lo cerca perché ha deciso che non ci sarebbe, e siccome non vuole rinunciare a quello che ha deciso crea tutte le teorie che vengono in mente per sostenere il proprio pensiero che parla di Dio non esistente, perché secondo i suoi propri pensieri avrebbe già deciso di non avere a che fare con Lui.

Dio si è rivelato con una Parola che si è incarnata nell'umanità. Ma è lasciata alla libertà dell'uomo. Spesso si crede furbo perché non vi crede. In verità l'uomo che vive, vive in riferimento a sè. Se vive in riferimento al nulla sarà nullo: è nullo anche se avrà cento anni ; o in riferimento al tutto, infinito che non può diventare di per sé. Dio ha donato agli uomini un riferimento a Lui e si chiama Gesù Cristo. L'uomo che vive in riferimento a Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, può diventare Tutto: Immagine e somiglianza di Dio, Figlio di Dio: "a quanti hanno accolto Gesù hanno avuto il potere di diventare figli di Dio (Vangelo di Giovanni cap.1) perché mentre si perde in Cristo si ritrova in Dio. Non è un obbligo ma una possibilità: per chi lo riesce a capire e lo vuole. Sappi però che quello che scegli diventa tuo. Dopo che uno muore non può più tornare indietro. Guarda sul serio le tue parole i tuoi pensieri e le tue scelte se non vuoi rimanere nella umanità che finisce con la morte.
Auguri.

P.S. A proposito del filmato è stato fatto con power point.


[Modificato da AmarDio 04/05/2014 16:42]
05/05/2014 06:27
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Re: Re: i.visconti
AmarDio, 04/05/2014 16:28:

Dio è una realtà che esiste davvero oppure è una opinione secondo le menti di ognuno?
Che senso ha parlare di Dio per uno che dice di professarsi ateo?
Forse che Dio non ci sarebbe?

Forse tutti quelli che osano parlare di Dio dicono cose che credono davvero, o riferiscono solo pensieri di altri?

La corrente elettrica anche se è bene che non sperimenti di persona perché potrebbe farti morire, non riesce ad esprimere niente quando tu dici "corrente elettrica", ma è solo un modo per capirci.

Allo stesso modo quando si parla di Dio non è il nome che esprime l'essenza o esistenza di Dio, perché nessuno lo può esprimere né conoscere direttamente.

Se scrivo DIO sulla lavagna e poi lo cancello non ho cancellato Dio ma solo i simboli di scrittura che vi ho scritto sopra.
Qualcuno crede che se dice di essere ateo Dio non ci sarebbe.
E potremmo stare a ragionare se è pregiudizio o se è vero... per molto tempo senza concludere nulla, perché si può sempre smentire tutto quello che viene detto con l'illusione che sia vero tutto quello che è stato affermato e negato.
Dio non c'è perché mi è utile o meno, oppure Dio non ci sarebbe perchè non mi piace...
Quando dici Dio, puoi esprimere un pensiero che non ha niente a che fare con la sua Realtà. Non lo puoi vedere, né toccare.
Puoi solo cercarlo, se non hai nessun pregiudizio sulla sua verità.

Lo puoi trovare se lo cerchi con sincerità e quando l'avrai trovato e hai gustato la sua potenza potrai capire che differenza c'è tra crederLo o non crederlo.

Capisci che non viene dal tuo pensiero, perché, se c'è non lo puoi scoprire, quando non ti fidi di Lui, più della tua intelligenza; perché l'intelligenza dell'uomo può creare i superbi, Dio invece si rivela agli umili.

Solo chi l'ha trovato può contestare chi dice che non ci sia.
Chi non vuole trovarlo o si dichiara ateo non lo cerca perché ha deciso che non ci sarebbe, e siccome non vuole rinunciare a quello che ha deciso crea tutte le teorie che vengono in mente per sostenere il proprio pensiero che parla di Dio non esistente, perché secondo i suoi propri pensieri avrebbe già deciso di non avere a che fare con Lui.

Dio si è rivelato con una Parola che si è incarnata nell'umanità. Ma è lasciata alla libertà dell'uomo. Spesso si crede furbo perché non vi crede. In verità l'uomo che vive, vive in riferimento a sè. Se vive in riferimento al nulla sarà nullo: è nullo anche se avrà cento anni ; o in riferimento al tutto, infinito che non può diventare di per sé. Dio ha donato agli uomini un riferimento a Lui e si chiama Gesù Cristo. L'uomo che vive in riferimento a Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, può diventare Tutto: Immagine e somiglianza di Dio, Figlio di Dio: "a quanti hanno accolto Gesù hanno avuto il potere di diventare figli di Dio (Vangelo di Giovanni cap.1) perché mentre si perde in Cristo si ritrova in Dio. Non è un obbligo ma una possibilità: per chi lo riesce a capire e lo vuole. Sappi però che quello che scegli diventa tuo. Dopo che uno muore non può più tornare indietro. Guarda sul serio le tue parole i tuoi pensieri e le tue scelte se non vuoi rimanere nella umanità che finisce con la morte.
Auguri.

P.S. A proposito del filmato è stato fatto con power point.





Buon giorno .
Lo studio da me presentato sopra , riguardante il nome di Dio ,l'ho fatto quando ero credente ed ero tdG ed è stato uno dei motivi che mi hanno fatto capire che purtroppo ero stato ingannato.
Penso che quanto scritto abbia senso .
Secondo punto ,l'ateismo.
anche gli atei si fanno certe domande e fanno certi ragionamenti allo stesso pari del religioso che si interroga sulla fede .
L'indagare o discutere su un argomento ,aiuta a capire meglio .
Che valore ha una fede senza la ragione ? Senza ricerca?
anche l'ateismo è una fede o credenza e anche agli atei garba il confronto ,mettere in discussione la propria credenza ecc..
incollo un commento di uno studioso .
Credere in Dio
Di Stephen Law libro filosofia per tutti pag 217 -218
quando si parla di credere in Dio, non è una questione di cre­dere per una ragione. La ragione non ha niente a che vedere con questo. Credere in Dio è una questione di fede. Devi soltanto credere. Molta gente ha fede nell’esistenza di Dio. E la fede è una cosa molto positiva

Varrebbe la pena ricordare che a volte la fede può essere una cosa pericolosa.
Per esempio, la fede può essere usata per control­lare le persone. Una volta che le persone hanno abbandonato la ragione, una volta che credono e basta, allora si possono controlla­re facilmente. Il leader disonesto di una religione può sfruttare a suo vantaggio la semplice fede cieca.
La fede, portata all’esasperazione può rendere difficile anche la comunicazione con le persone. Non si può più ragionare o discute­re con loro. Se un popolo dalla fede religiosa estremista si mette in testa di dover fare delle cose terribili (magari uccidere quelli che credono in una religione diversa dalla loro), è praticamente impos­sibile fargli capire che sta sbagliando. Non ascolterebbe nessuna ragione.
D’altro canto però, non c’è dubbio che la fede nell’esistenza di Dio può avere degli effetti positivi. Può aiutare molte persone. Se confidi nell’esistenza di un Dio buono, questo può aiutarti ad affrontare le cose brutte che ti possono capitare nella vita.
È anche vero che la fede nell’esistenza di Dio ha trasformato in meglio la vita di tante persone. Invece di essere egoiste e crudeli, sono diventate nobili e generose.
La fede religiosa ha persino portato alcune persone a dare la propria vita per salvarne altre (anche se dobbiamo ricordare che non soltanto le persone che credono in Dio compiono gesti nobili e altruisti).Per cui ci sono molte cose positive nell’avere fede nell’esistenza di Dio.
Cosa significa tutto questo? Per coloro che hanno la fede religiosa, la vita ha un significato. Siamo qui per uno scopo: lo scopo di Dio. Molti credono che que­sto scopo sia di amare e onorare Dio. Ma se uno non ha fede? Se uno non crede in Dio? Qual è per lui il significato della vita? Se non c’è Dio, la vita non ha senso?
Se non c’è un Dio, forse allora tocca a noi dare un senso alla nostra vita. Lo scopo della nostra vita è quello che noi le diamo. Se questo è vero, allora ciascuno di noi ha una grossa responsabilità. Tu puoi scegliere di vivere una vita priva di significato, o una vita ricca di significato. Tocca a te deciderlo.





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Re: i.visconti
Carissimo,
sono d'accordo con te che c'è bisogno di conoscenza, di ragione, di discussione, di comprensione per capire se sia giusto e credibile aderire a Dio con la fede.
La fede non si poggia sul nulla né tantomento sull'assurdo, o peggio ancora sulla menzogna e sul pregiudizio.
Per noi credenti si poggia in Cristo che è la Verità: "io sono la via, la verità e la vita" ha detto Gesù. E senza di Lui nessuno arrivare al Padre.
Infatti dice il vangelo: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" Vangelo di Giovanni 14,6.

Certamente la fede nel vero Dio esige una conoscenza: la Parola di Dio.

Per noi è Cristo: "Parola di Dio" che si è fatta carne. "Il Verbo era Dio, e il Verbo si è fatto carne" (Vangelo di Giovanni cap. 1 passi diversi). Il Verbo è in latino e significa appunto: Parola.
Dopo aver conosciuto, ... aderire alla Parola. "A quanti hanno accolto la Parola è stato dato il potere di diventare figli di Dio" (id).
Il problema è che molti presumono di spiegare la Parola di Dio, benché sia sacra e ispirata ma ne sono perfetti ignoranti e vanitosi orgogliosi. "Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio" 2Pt 1,20.
Se uno non è medico e si mette ad operare facendo morire i pazienti può essere arrestato.
Se invece un incompetente di Dio si mette a spiegare la sua parola uccidendo alla fede tanti uomini che potrebbero cercare sinceramente Dio, non succede proprio niente, anzi c'è la presunzione che chi si dichiari ateo sia più bravo e scientificamente più preparato di chi conosce Dio e l'ha accolto personalmente.
Mentre ignora completamente che c'è "una sapienza divina, nascosta che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria" 1Cor 2,7.

Prima di dire di credere o non credere, studia la Parola, magari fatti aiutare da qualcuno che già ci crede perché la vive.

Non potrai mai capire da solo quanti pregiudizi e false verità bloccano la ricerca per chi da solo vorrebbe "capire" Dio (cioè avere la sapienza e l'intelletto su di Lui), e quale confusione enorme riescono a generare anche in coloro che desiderano sinceramente la Verità

Chiedi da Dio il suo Spirito e te lo darà se vuoi conoscere la verità.

Nel vangelo è scritto: "Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!". Vangelo secondo Luca 11,13.

Grazie.

Auguri.
[Modificato da AmarDio 05/05/2014 10:16]
05/05/2014 16:49
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Per Claudio Cava
"Ce l' ha perche' al contrario di quanto affermano i mistificatori cristiani quello non era l' unico dio ma uno degli dei dell' epoca.

Lo dice a chiare lettere la stessa Bibbia.
Dato di fatto sempre negato spudoratamente.

Ulteriore prova l' ossessionante ripetitivita' del termine "dio di Israele".

Se era uno solo che bisogno c' era di specificare?

Sei proprio sicuro che i cristiani che credono in Dio sarebbero mistificatori della Parola di Dio
e coloro che si dichiarano atei sarebbero veri assertori della Verità
sul nome o sul Dio di Gesù, di Abramo o di Israele?


Non ci capisco!

Puoi spiegarti meglio?

Grazie

[Modificato da AmarDio 05/05/2014 16:52]
06/05/2014 15:23
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salve
la fede non è basata sul nulla,ma sulla rivelazione,invece la filosofia è basata sulla ricerca .sono perciò cose  basate su diverse  sponde .
quando ero tdG ,mi avevano insegnato che chi non era tdG era malvagio e meritevole di morte .
In generale le religioni ,in generale .... non è regola ... pensano che se uno non è religioso sia immorale e corrotto.
in verità la morale è insita nel nostro DNA  che le religioni chiamano immagine di Dio cui è fatto l'uomo
l'apostolo Paolo infatti  in Romanani cap 2 vers  14 e 15 dice che la legge è scritta nel cuore dell'uomo .
Molti uomini atei sono morti per difendere la loro famiglia,gli amici,la Patria,contro la mafia,le ingiustizie ecc...
non è esclusiva morire martire  solo per il credente.
Come diceva Cavoor ,Chiesa libera in libero Stato . ecco il punto .... lo Stato laico ha la sua morale e la Chiesa la sua .
Che c'entra il nome di Dio in tutto ciò ?
nulla ! 
ma una fede senza la ragione ,senza mettersi in discussione che fede è ?
anche il laico e l'ateo giustamente si interrogano  e si mettono in discussione .
Devo credere in un Dio ? deve avere un nome ?
Secondo me,se devo credere ,di certo non dovrebbe avere un nome ,perchè io concepisco  a torto o a ragione che Dio sia Spirituale
e lo Spirituale non ha a che fare con i sensi . L'amore  per esempio si può solo dare ,avere,viverla ecc... non serve chiamarla per nome .
Dio è Amore,Giustizia,misericordia ecc... perciò solo esercitando queste facoltà  mi posso identificare con Dio e non di certo chiamarlo per nome 
che è un tentativo di rendere il Dio simile all'uomo  e renderlo idolo  cui sottomettersi invece di viverlo.
tutto qui
Buona serata





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Giustissimo!

ma una fede senza la ragione ,senza mettersi in discussione che fede è ?



Caro Renato, appropriatissima la tua domanda!

Non per niente la prima tematica che ho affrontato alla scuola per diaconi è stata proprio: "La ragion pratica".

Il professore di filosofia ci ha spiegato come proprio la ragione induce alla fede e NON viceversa. È proprio il sano ragionamento, basato sulle documentazioni a noi disponibili, che ci fanno approdare alla fede, ovviamente, se scegliamo di credere, perchè Dio ci lascia liberi anche di non farlo.....

Ti dirò.... è proprio dopo quelle lezioni che sono rimasto contento di aver accettato le lezioni propostemi, perchè ho capito che sono proprio in tema con quello che desidero imparare. Shalom.



07/05/2014 14:19
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Re: Giustissimo!
Sonnyp, 07/05/2014 07:52:


ma una fede senza la ragione ,senza mettersi in discussione che fede è ?



Caro Renato, appropriatissima la tua domanda!

Non per niente la prima tematica che ho affrontato alla scuola per diaconi è stata proprio: "La ragion pratica".

Il professore di filosofia ci ha spiegato come proprio la ragione induce alla fede e NON viceversa. È proprio il sano ragionamento, basato sulle documentazioni a noi disponibili, che ci fanno approdare alla fede, ovviamente, se scegliamo di credere, perchè Dio ci lascia liberi anche di non farlo.....

Ti dirò.... è proprio dopo quelle lezioni che sono rimasto contento di aver accettato le lezioni propostemi, perchè ho capito che sono proprio in tema con quello che desidero imparare. Shalom.


Carissimo Piero
grazie.
Per comprendere bisogna credere e per credere bisogna comprendere .se una la gira questa frase è sempre lo stesso risultato .perciò la fede non deve essere cieca . qualsiasi fede perciò deve mettersi in discussione.deve confrontarsi.La verità perciò non può essere assoluta,perchè l'uomo non può e ne potrà mai comprendere la Verità che è infinita essendo egli limitato .facciamo l'esempio della morale.
quello che era morale duemila anni fà non lo è più oggi .duemila anni fà era morale la schiavitù,la pena di morte,la guerra,la sottomissione della donna,ecc.. ecc... in una civiltà moderna questo non è più possibile . L'uomo è maturato spiritualmente ,come cresce l'uomo fisico anche il tempo ha fatto maturare l'uomo di dentro la sua consapevolezza spirituale .Anche la Chiesa cattolica ha compreso e si apre alle copie divorziate,ai gay ecc... anche il carcere ora è compreso non più come punizione,ma anche di istruzione al riscatto della persona ecc... ecc....
tornando al tema del nome ,il nome non è il nome letterale,ma il nome che uno si fà e per cui uno è ricordato . esempio Gesù ... Gesù tanti si sono chiamati e si chiamano Gesù ,ma quel Gesù è solo LUi .
un nome è solo simbolo ,infatti gli antichi attribuivano al nome una missione a chi lo portava ,infatti il Papa cambia nome quando viene nominato Papa,perchè il nome indica la sua missione che si propone .
Per me se esiste un Dio ,deve avere migliaia di migliaia di nomi simbolici per indicare le missioni ,ma i nomi servono a me se desidero imitare e proseguire in quella missione .migliaia di nomi per indicare l'infinito e l'infinito non si può definire o dare nome.
Dio se è ,..è infinto e perciò non si può definire con un solo nome ma infinti nomi .vale a dire non ha nome perchè semplicemte è
ciao Renato





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Re: Re: Giustissimo!
l.visconti, 07/05/2014 14:19:


Carissimo Piero
grazie.
Per comprendere bisogna credere e per credere bisogna comprendere .se una la gira questa frase è sempre lo stesso risultato .perciò la fede non deve essere cieca . qualsiasi fede perciò deve mettersi in discussione.deve confrontarsi.La verità perciò non può essere assoluta,perchè l'uomo non può e ne potrà mai comprendere la Verità che è infinita essendo egli limitato .facciamo l'esempio della morale.
quello che era morale duemila anni fà non lo è più oggi .duemila anni fà era morale la schiavitù,la pena di morte,la guerra,la sottomissione della donna,ecc.. ecc... in una civiltà moderna questo non è più possibile . L'uomo è maturato spiritualmente ,come cresce l'uomo fisico anche il tempo ha fatto maturare l'uomo di dentro la sua consapevolezza spirituale .Anche la Chiesa cattolica ha compreso e si apre alle copie divorziate,ai gay ecc... anche il carcere ora è compreso non più come punizione,ma anche di istruzione al riscatto della persona ecc... ecc....
tornando al tema del nome ,il nome non è il nome letterale,ma il nome che uno si fà e per cui uno è ricordato . esempio Gesù ... Gesù tanti si sono chiamati e si chiamano Gesù ,ma quel Gesù è solo LUi .
un nome è solo simbolo ,infatti gli antichi attribuivano al nome una missione a chi lo portava ,infatti il Papa cambia nome quando viene nominato Papa,perchè il nome indica la sua missione che si propone .
Per me se esiste un Dio ,deve avere migliaia di migliaia di nomi simbolici per indicare le missioni ,ma i nomi servono a me se desidero imitare e proseguire in quella missione .migliaia di nomi per indicare l'infinito e l'infinito non si può definire o dare nome.
Dio se è ,..è infinto e perciò non si può definire con un solo nome ma infinti nomi .vale a dire non ha nome perchè semplicemte è
ciao Renato






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eresia


Salve
tornando al nome di Dio " Geova " ,gli studiosi di tutte le epoche sono concordi che Geova non è la pronuncia esatta del nome ,ma il risultato di un miscuglio fra le consonanti del nome vero e proprio e le vocali che venivano aggiunte sotto al nome che erano in riferimento non al nome,ma indicavano in questo caso che bisognava leggere in sua sostituzione Il Signore o l'Eterno ,perchè ritenuto sacro il nome di Dio .Allora mi chiedo .? Perchè per forza si vuol dare un nome a Dio anche se è sbagliato ? Se per secoli nessuno del popolo lo pronunciava,ma solo il sommo sacerdote e solo lui conosceva la pronuncia esatta e solo lui nel segreto una volta all'anno lo pronunciava ,ora perchè tutti i fedeli lo pronunciano anche se sbagliato ?
Loro ,i tdG ,dicono che la salvezza dipende da pronunciare questo nome,ma la salvezza ,secondo me,non dipende da un nome o formula magica,ma dal comportamento della persona .poter salvarsi pronunciando un nome è superstizione e questa forzatura di dare un nome a Dio,secondo me è idolatria e superstizione.



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concordo con te.....
Tuttavia, è consuetudine dell'uomo dare un nome a ogni cosa....

e questo ebbe inizio proprio nel giardino d'Eden.....

Genesi 2:19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.

Quindi, nulla di strano se l'uomo vuole riconoscere con un nome, anche il suo Dio.....

Ovviamente, questo non è essenziale ne per la nostra fede, ne per la religione stessa, ma che poi, lo si debba chiamare con un nome IBRIDO, allora si che commetterremo un peccato grave! Shalom Renato..... [SM=g7362]



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Re: concordo con te.....
Sonnyp, 10/05/2014 14:53:

Tuttavia, è consuetudine dell'uomo dare un nome a ogni cosa....

e questo ebbe inizio proprio nel giardino d'Eden.....

Genesi 2:19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.

Quindi, nulla di strano se l'uomo vuole riconoscere con un nome, anche il suo Dio.....

Ovviamente, questo non è essenziale ne per la nostra fede, ne per la religione stessa, ma che poi, lo si debba chiamare con un nome IBRIDO, allora si che commetterremo un peccato grave! Shalom Renato..... [SM=g7362]



dare un nome è una capacità umana ,perchè l'uomo diversamente dagli animali ,ha e usa il linguaggio .anche gli animali comunicano,ma un linguaggio diverso.Nei tempi antichi il nome assumeva ed era ritenuto una caratteristica di chi lo deteneva ed era simbolo della dignità della persona stessa .Farsi un nome vuol dire diventare importante .
Anche portare il nome di chi era importante o parlare nel suo nome è simbolo di autorità.In nome del popolo italiano,del re ,in nome dell'Amore,giustizia ecc.... indica l'autorità ,l'ncarico ecc...
comunque i nome servono anche per fare le classificazioni o categorie
A questo punto mi chiedo....: visto che il nome denota tutta l'Essenza della persona ,che nome si può dare a Dio che è Infinito e Onnipotente ?
Dare un nome fasullo ,tanto per dare un nome ....non appropriato ,che non esprime la Sua potenza,la Sua dignità ? è possibile stà cosa ?
Il nome di Dio solo Dio lo potrà scegliere e non noi .
Alla domanda di Mosè sul come ti chiami,Dio risponde con un verbo .
Perchè ? Ci sono cosè che non si possono descrivere o spiegarle, che non si riescono a dire, ma che si sentono e vivono profondamente in noi – Io penso che il nome che non sai dire, può essere ben sostituito dall’amore che provi per lui e gli vuoi manifestare .Perciò al momento lo chiamerò Padre,Misericordioso,Eterno,Signore ecc... e provocherà in me quello che sento e vivo pronunciando quel nome a secondo dello stato d'animo. Concludo perciò che se uno concepisce Dio Infinito ,ritengo cosa non comprensibile per l'uomo che è limitato ,perciò non possibile stabilire lui uomo un nome appropriato e per mia necessità ,solo mia necessità ,chiamerò questa Entità con migliaia di nomi ,perchè non esite un nome che possa racchiudere tutta la Sua Potenza,Gloria .spero di avermi spiegato .ecco perchè secondo me ,come osservatore non credente ,nel vedere un credente dare un solo nome all'Essere ,lo ritengo poco appropriato e fuori luogo,specie se poi è un nome fasullo ,meglio perciò chiamarlo Padre,Signore ecc...
buona serata .





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benissimo.....

spero di avermi spiegato




solitamente, la chiesa cattolica nella sua liturgia, si rivolge a Dio, chiamandolo semplicemente Dio.

In qualche canto, si usa il termine Ja, oppure l'Alleluja, che esprime gioia e allegria rivolti verso Dio pronunciando le due lettere menzionate: Ja.

Difficilmente sentirai un cattolico o un rappresentante della chiesa, chiamare Dio con il nome che più sembra avvicinarsi a quello conosciuto di Javhè, ma semplicemente Dio Padre, Onnipotente, Dio mio, Dio nostro, e così via.

Tuttavia, sono sicuro che se nelle mie preghiere, mi scappasse un Javhè, Egli non se la prenderà ne si offenderà se pure questo non fosse il termine giusto o la giusta pronuncia del Suo nome, qual'ora ne avesse uno come stiamo discutendo, ma semplicemente saprebbe che ci stiamo rivolgendo a Lui SICURAMENTE.... Spero di essermi (e non avermi) spiegato. Perdonami la correzzione Renato ma è per aiutarti a esprimerti meglio.... [SM=x2509422] Shalom e buona e santa domenica.



21/05/2014 00:17
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Re: eresia
l.visconti, 09/05/2014 08:51:



Salve
tornando al nome di Dio " Geova " ,gli studiosi di tutte le epoche sono concordi che Geova non è la pronuncia esatta del nome ,ma il risultato di un miscuglio fra le consonanti del nome vero e proprio e le vocali che venivano aggiunte sotto al nome che erano in riferimento non al nome,ma indicavano in questo caso che bisognava leggere in sua sostituzione Il Signore o l'Eterno ,perchè ritenuto sacro il nome di Dio .Allora mi chiedo .? Perchè per forza si vuol dare un nome a Dio anche se è sbagliato ? Se per secoli nessuno del popolo lo pronunciava,ma solo il sommo sacerdote e solo lui conosceva la pronuncia esatta e solo lui nel segreto una volta all'anno lo pronunciava ,ora perchè tutti i fedeli lo pronunciano anche se sbagliato ?
Loro ,i tdG ,dicono che la salvezza dipende da pronunciare questo nome,ma la salvezza ,secondo me,non dipende da un nome o formula magica,ma dal comportamento della persona .poter salvarsi pronunciando un nome è superstizione e questa forzatura di dare un nome a Dio,secondo me è idolatria e superstizione.



Ciao Visconti.
Puoi dirglielo in tutte le lingue, non ti ascoltano.
Ogni uno ascolta il suo pastore. E quindi se ti rivolgi loro ponendo una critica più che giustificata, bene che ti va, ti coprono di insulti. In sostanza ti fanno pure passare per demente.
Loro hanno un pastore, di cui conoscono la voce...il CD!
Sii certo che appena la WTS troverà i modi e il tempo per rottamare questo ibrido e cambiare la loro denominazione i tdg cambieranno idea nel giro di mezzo secondo.
Detto questo bisogna aggiungere che hanno avuto anche il coraggio di infilare questa forma scorretta nel NT. Come si dice? L'uomo che ignora...non ha limiti nell'ignorare! Ergo è ignorante.
Che ci indicassero un manoscritto del NT in cui sono stati traslitterati i nomi ebraici di Dio come ad esempio Jahwè Elohim o altri.
E tutto questo è stato eseguito, ripeto, senza uno stralcio di manoscritto del I secolo che attesti ció.
Saluti.





[Modificato da DIEGO.1966 21/05/2014 00:36]
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Re: Re: eresia
ciao Diego
grazie per la risposta
secondo me... considero le religioni scuole per la vita ,pertanto insegnamento al retto comportamento regolato dall'amore come regola aurea.Pertanto considero come disse il maestro che non chi dice Signore Signore, o Geova o Geova se desideri,entrerà nel Regno dei Cieli ,ma chi fà la volontà del padre mio . Sermone del monte di Matteo cap. 7 v. 21 a 23 e i tdG risponderanno Oh Geova non abbiamo noi in nome tuo predicato ....... ma Geova risponderà :Io non vi ho mai riconosciuto .
qual'è la volontà di Dio ?Il Maestro nel suo discorso finale prima di morire sempre Matteo cap. 25 parlando del giudizio finale versetti 31 sino fine capitolo disse.. Ebbi fame,sete,ero prigioniero,nudo,affamato,assetato eccc.. e mi avete aiutato . i tdG nel sociale non hanno case di riposo per anziani,ospedali,scuole, aiuto per gli affamati,prostitute,orfani,drogati ecc....
Giudicate voi questa storia del nome che non stà in Terra e nemmeno nel Cielo



[Modificato da l.visconti 21/05/2014 20:45]



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