29/11/2011 20:49 |
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Sapienza (di Salomone). Trattato che esalta i benefìci derivanti dal ricercare la sapienza divina. La sapienza è personificata come una donna celestiale, e nel testo è inclusa la preghiera di Salomone per avere sapienza. L’ultima parte riassume la storia da Adamo alla conquista di Canaan, traendone esempi di benedizioni per la sapienza e di calamità per la mancanza di essa. Si parla di quanto sia stolto adorare immagini.
Pur non menzionandolo direttamente per nome, in certi versetti il libro presenta Salomone come l’autore. (Sapienza 9:7, 8, 12) Ma vengono citati brani di libri biblici scritti secoli dopo la morte di Salomone (ca. 998 a.E.V.), citati dalla Settanta greca, traduzione iniziata verso il 280 a.E.V. Si ritiene che lo scrittore fosse un ebreo di Alessandria d’Egitto che scrisse verso la metà del I secolo a.E.V.
Lo scrittore manifesta una notevole dimestichezza con la filosofia greca. Ricorre alla terminologia platonica nell’esporre la dottrina dell’immortalità dell’anima umana. (Sapienza 2:23; 3:2, 4) Sono presenti altri concetti pagani come la preesistenza dell’anima umana e l’idea che il corpo sia d’impedimento all’anima. (8:19, 20; 9:15) La narrazione degli avvenimenti storici da Adamo a Mosè è abbellita da molti particolari fantastici, spesso in disaccordo col testo canonico.
Per quanto alcune opere cerchino di trovare delle analogie tra brani di questo libro apocrifo e i successivi libri delle Scritture Greche Cristiane, la somiglianza è spesso minima e, anche se fosse più consistente, non indicherebbe affatto che gli scrittori cristiani abbiano attinto a questa opera apocrifa, ma piuttosto che abbiano attinto alle Scritture Ebraiche canoniche, a cui attinse anche lo scrittore di questo libro apocrifo.
dal libro perspicacia dei TDG |
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29/11/2011 21:59 |
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| | | Post: 16.648 Post: 1.044 | Registrato il: 16/08/2004 Registrato il: 05/10/2009 | Età: 17 | Sesso: Maschile | Utente Gold | | OFFLINE |
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Grassetto mio.
L' articolo completo - di uno storico israeliano che insegna all' Universita' di Tel Aviv (!) e mai o poco contraddetto dai suoi colleghi - e' qui (su questo forum):
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10019193
Ciao
Claudio
Ma ecco che nel corso degli anni 1980 questi miti fondatori vacillano. Le scoperte “della nuova archeologia” contraddicono la possibilità di un grande esodo nel XIII° secolo prima della nostra era. Inoltre Mosè non ha potuto fare uscire gli ebrei dell’Egitto e condurli verso “la terra promessa” per la semplice ragione che all’epoca questa… era nelle mani degli Egiziani. Non si trova del resto alcuna traccia di una sommossa di schiavi nell’impero dei faraoni, né una conquista rapida del paese di Canaan perpetrata da elementi stranieri.
Non esiste neppure un segno dei sontuosi regni di Davide e di Salomone. Le scoperte del decennio passato mostrano l’esistenza, all’epoca, di due piccoli regni: Israele, più potente, e Juda, la futura Giudea. Gli abitanti di quest’ultimo regno non subirono nessun esilio nel VI° secolo prima della nostra era: solo l’élite politica ed intellettuale dovettero installarsi a Babilonia. Da questo decisivo incontro con i culti persiani sorgerà il monoteismo ebreo.
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer |
30/11/2011 10:51 |
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| | | Post: 8.977 Post: 3.691 | Registrato il: 07/07/2004 Registrato il: 31/10/2004 | Città: CASTELVETRANO | Età: 67 | Sesso: Maschile | Utente Master | | OFFLINE |
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Sono presenti altri concetti pagani come la preesistenza dell’anima umana e l’idea che il corpo sia d’impedimento all’anima.
Quindi, il libro della sapienza insegna che c'era già la credenza dell'anima....
Perchè allora i tdg negano questa esistenza dottrinale?
Non mi fraintendere... non che io creda all'anima, ma è per coerenza.
I tdg parlano d'interpretazione dovuta alla traduzione del termine ebraico nelle scritture, ma qui, nel libro della sapienza, è inequivocabile il suo significato, non ti pare?
Qualcosa non quadra cara Princi... la tua cara WTS, dice una cosa.... ne pensa un'altra è poi fa l'essatto contrario di ciò che dichiara....
Più IPOCRITI di così! Shalom cara..... |
30/11/2011 20:11 |
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Sonnyp, 30/11/2011 10.51:
?
Qualcosa non quadra cara Princi... la tua cara WTS, dice una cosa.... ne pensa un'altra è poi fa l'essatto contrario di ciò che dichiara....
Più IPOCRITI di così! Shalom cara.....
spiegati meglio
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03/12/2011 13:35 |
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Sonnyp, 30/11/2011 10.51:
Sono presenti altri concetti pagani come la preesistenza dell’anima umana e l’idea che il corpo sia d’impedimento all’anima.
Quindi, il libro della sapienza insegna che c'era già la credenza dell'anima....
Perchè allora i tdg negano questa esistenza dottrinale?
Non mi fraintendere... non che io creda all'anima, ma è per coerenza.
I tdg parlano d'interpretazione dovuta alla traduzione del termine ebraico nelle scritture, ma qui, nel libro della sapienza, è inequivocabile il suo significato, non ti pare?
Qualcosa non quadra cara Princi... la tua cara WTS, dice una cosa.... ne pensa un'altra è poi fa l'essatto contrario di ciò che dichiara....
Più IPOCRITI di così! Shalom cara.....
i TDG non accettano questo libro |
03/12/2011 14:53 |
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| | | Post: 16.648 Post: 1.044 | Registrato il: 16/08/2004 Registrato il: 05/10/2009 | Età: 17 | Sesso: Maschile | Utente Gold | | OFFLINE |
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Re: Re: Hai notato Princi? principessac, 03/12/2011 13.35:
i TDG non accettano questo libro
Princi, non per criticare, per carita', ma....
di mestiere fai la telegrafista, per caso?
Ciao
Claudio
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer |
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