10/12/2011 19:00 |
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| | | Post: 8.977 Post: 3.691 | Registrato il: 07/07/2004 Registrato il: 31/10/2004 | Città: CASTELVETRANO | Età: 67 | Sesso: Maschile | Utente Master | | OFFLINE |
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Ho investito troppo per uscire! Quello che segue, riportato in blu, è il post di un mio carissimo amico che ha riflettuto con molta razionalità, il suo stato di dissidente silenzioso per non pagare l'alto prezzo del ricatto morale verso la sua famiglia, che altrimenti, al mio pari, mi ha fatto perdere i figli e ora anche i nipotini. Uscire dal geovismo:
Perchè è così difficile nonostante tutte le prove che sia una società commerciale, travestita da FALSA religione!
Perchè si decide di rimanere dentro, nonostante nella propria coscienza, si sia capito che è troppo il sacrificio che viene richiesto, sia come tempo, denaro, impegni, ecc. ecc?
Perchè, strascicarsi con non pochi sacrifici, quando si è capito benissimo cosa essa voglia da noi, se non il vile denaro?
Eccovi la risposta, analizzata appunto da un tdg ufficiale, sebbene, ufficiosamente sia ormai anche lui un ex, travestito da "raffredato spirituale". [SM=x2479877] Buona riflessione e... soprattutto, per voi tdg che leggete di nascosto, fatene tesoro nella vostra coscienza "plagiata".
Il meccanismo del “Too much invested to quit” (Ho investito troppo per uscire) lo conoscono bene alcuni che investono in azioni di borsa o in fondi.
Qualcuno ti consiglia di investire il tuo capitale.
Ma il fondo o l'azione su cui hai investito perde di valore.
Allora per mediare le perdite investi altro capitale, così al primo rialzo recuperi anche le perdite.
Ma il calo continua, e sarebbe giusto lasciar perdere, però qualcuno ti consiglia "non uscire adesso perchè perderesti tutto".
Inisi a confrontarti con altri e scopri che hanno perso più di te.
(quelli che hanno perso meno di te, o addirittura guadagnato qualcosa non si trovano, stranamente ..)
Alla fine ti fai due conti e ti convinci che è meglio non uscire sennò perderesti troppo rispetto all'investimento fatto (“Too much invested to quit” ) e aspetti con fiducia il grande rialzo, che prima o poi arriva .
La chiave di lettura potrebbe essere questa:
Il consigliere : l'organizzazione, gli anziani , i fratelli etc.
I soldi : il tempo, le energie, le emozioni .. la propria vita
Il fondo o azione: la fiducia nell'organizzazione (Watch Tower), nella sua capacità di identificare "gli ultimi giorni", e nelle sue promesse del "nuovo mondo" ormai alle porte.
I ribassi avvenuti: delusioni per le attese e le speranze vane.
Il rialzo atteso: Har-maghedon e il "nuovo mondo" che non arrivano mai
Disinvestire dall'azione o fondo: riconoscere gli errori di interpretazione, gli inganni , le menzogne , le mezze verità dell'organizzazione e lasciarla , perdendo così una vita di contatti sociali e amicizie e compromettendo i rapporti famigliari.
NON disinvestire: decidere di stare "dentro l'organizzazione" per non perdere tutto (“Too much invested to quit” ) convincendosi che in fondo non è male, guardare quelli che stanno peggio per convincersi ancora di più della decisione presa, e continuare a sperare che prima o poi arrivi il "nuovo mondo".
Mi piace così tanto questa illustrazione che quasi quasi ci farei un "DRAMMA" !!
Dedicata anche a Principessa che sembra essersi incamminata nella via della ricerca razionale e coerente della vera informazione sui tdg.
Shalom. |
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10/12/2011 19:15 |
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| | | Post: 325 Post: 33 | Registrato il: 23/04/2011 Registrato il: 21/11/2011 | Città: MILANO | Età: 61 | Sesso: Maschile | Utente Senior | | OFFLINE | |
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Esatto funziona così tutto studiato a tavolino!
ma volendo si può intaccare il meccanismo facendo come Me Tapino
che cerca di destabilizzare da da dentro, basta impeganrsi poco e già si destabilizza l'organizzazione,
Una volta usciti dall'organizzazione non si riesce più a fare nulla, ecco perchè loro sono contenti se i dissidenti se ne vanno!
ma restando e lavorando dentro per loro è un gran pericolo, e i risultati si vedono!
Oggi le congregazione se la prendono sempre più comada, servizio al lumicino e sacrifici sempre meno e le file di chi se la prende comoda stanno aumentando a vista d'occhio!!!
Dividi et impera |
10/12/2011 20:20 |
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la wts sta perdendo aderenti se ci tiene a fermare l'emoraggia deve ammorbidirsi |
11/12/2011 08:30 |
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| | | Post: 8.977 Post: 3.691 | Registrato il: 07/07/2004 Registrato il: 31/10/2004 | Città: CASTELVETRANO | Età: 67 | Sesso: Maschile | Utente Master | | OFFLINE |
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che prima capisci che ci hanno turlupinato, prima te ne esci anche tu e ti riprendi la tua vita carissima!
Alla tua età, sei ancora giovane, hai tutta una vita davanti.
Non sprecare altro tempo per una organizzazione commerciale che nulla ha a che fare con dio!
Ricordati che se proprio ne senti il bisogno, puoi "chiuderti nella tua stanza interna" e lì, nel segreto, pregare quanto vuoi. Non hai bisogno di quei quattro vecchietti mezzi senili che ti dicano come devi adorare dio! Svegliati Princi, che l'ora è già tarda!!!!!!
Shalom. |
11/12/2011 09:47 |
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| | | Post: 16.648 Post: 1.044 | Registrato il: 16/08/2004 Registrato il: 05/10/2009 | Età: 17 | Sesso: Maschile | Utente Gold | | OFFLINE |
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DUEL., 10/12/2011 19.15:
Oggi le congregazione se la prendono sempre più comada, servizio al lumicino e sacrifici sempre meno e le file di chi se la prende comoda stanno aumentando a vista d'occhio!!!
Questo dipende anche dalla mentalita' e dal grado di secolarizzazione dei luoghi di azione.
Qui dalle mie parti i tdG svizzeri al confronto dei loro fratelli italiani non e' che che ci mettano molto impegno.
Per questo motivo tanti giovani italiani bilingue migrano dalla congregazione italiana d' origine dei loro genitori in una svizzera.
E non osservano tutte le direttive alla lettera.
I tdG svizzeri per esempio brindano.
Ma ci sarebbe anche altro.
Ottimo segno, direi.
Va comunque considerato che la Svizzera e' il Paese europeo con la piu' alta percentuale di atei.
Graziaddio.
Ciao
Claudio
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer |
12/12/2011 19:59 |
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| | | Post: 2.729 Post: 428 | Registrato il: 28/07/2004 Registrato il: 08/01/2011 | Città: ORVIETO | Età: 60 | Sesso: Maschile | Occupazione: Portabuste per lo stato gratis | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Claudio Cava, 11/12/2011 09.47:
Questo dipende anche dalla mentalita' e dal grado di secolarizzazione dei luoghi di azione.
Qui dalle mie parti i tdG svizzeri al confronto dei loro fratelli italiani non e' che che ci mettano molto impegno.
Per questo motivo tanti giovani italiani bilingue migrano dalla congregazione italiana d' origine dei loro genitori in una svizzera.
E non osservano tutte le direttive alla lettera.
I tdG svizzeri per esempio brindano.
Ma ci sarebbe anche altro.
Ottimo segno, direi.
Va comunque considerato che la Svizzera e' il Paese europeo con la piu' alta percentuale di atei.
Graziaddio.
Ciao
Claudio
Pensa che sono stato a New York 15 giorni e non ho visto un TDG in predicazione
"""Ci sono due tipi di sciocchi;
quelli che non hanno dubbi,
e quelli che dubitano di tutto""" |
12/12/2011 21:11 |
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| | | Post: 16.648 Post: 1.044 | Registrato il: 16/08/2004 Registrato il: 05/10/2009 | Età: 17 | Sesso: Maschile | Utente Gold | | OFFLINE |
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The Red baron, 12/12/2011 19.59:
Pensa che sono stato a New York 15 giorni e non ho visto un TDG in predicazione
Caro mio, sui tdG americani ho sentito cose turche.
Dal mio punto di vista ovviamente mooooolto incoraggianti.
Ciao
Claudio
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer |
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