PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
Sondaggio: Religione o ateismo?
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Religione o ateismo?

Ultimo Aggiornamento: 11/04/2012 08:09
14/02/2012 15:52
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Re: Re: Re:
Cristianalibera, 14/02/2012 15.16:



aspetta, è già tanto che ci sono qui c'è stata una buffera di neve.
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/47/Europe_belief_in_god.svg/655px-Europe_belief_in_god...

Io credo che esiste Dio...



Questo è pure non up ti date ma del 2005.


Cosa volevi sapere?
Perché in Europa la percentuale dei credenti è inferiore ad altri parti del mondo o cosa?

Giusto per annotare, sempre nello studio della Bertelsmann viene detto che negli USA per esempio la percentuale è più alta,

Wie in allen anderen Umfragen zeigt sich auch hier die Sonderrolle der USA unter den westlichen Ländern. Hier könne man 89% als religiös bezeichnen und 62% als hochreligiös.

Cioè 89% sono religiosi, e 62% molto religiosi.
Come spiegarsi questo?











Temo che stiamo andando in due direzioni diverse. La statistica da me postata indica che la fede è in calo nei paesi europei, non che non si crede più in Dio. E, viceversa, essa è in forte crescita nei paesi tipo Africa, America Latina...
Questo è un dato di fatto. Da qui le mie domande:

Come mai la chiesa si dedica alla predicazione investendo grandi risorse in questi paesi? Come mai non mette lo stesso impegno per mantenere un alto livello dove già è di casa? E soprattutto, come mai continua a perdere terreno in Europa?

Se la predicazione è sempre la stessa, come mai da una parte cala e dall'altra cresce? Quali fattori determinano l'allontanamento dalla fede in Dio? O ci si allontana solo dalla religione? E comunque anche questo sarebbe un fattore interessante da analizzare.
14/02/2012 17:03
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Re: Re: Re: Re:
Kaspar68, 14/02/2012 15.52:




Temo che stiamo andando in due direzioni diverse. La statistica da me postata indica che la fede è in calo nei paesi europei, non che non si crede più in Dio. E, viceversa, essa è in forte crescita nei paesi tipo Africa, America Latina...
Questo è un dato di fatto. Da qui le mie domande:

Come mai la chiesa si dedica alla predicazione investendo grandi risorse in questi paesi? Come mai non mette lo stesso impegno per mantenere un alto livello dove già è di casa? E soprattutto, come mai continua a perdere terreno in Europa?

Se la predicazione è sempre la stessa, come mai da una parte cala e dall'altra cresce? Quali fattori determinano l'allontanamento dalla fede in Dio? O ci si allontana solo dalla religione? E comunque anche questo sarebbe un fattore interessante da analizzare.



Credo che tu i motivi, o meglio il motivo della crescita della fede nei Paesi piu' sottosviluppati, l' abbia capito benissimo.

E l' hanno capito anche i credenti presenti, ma mai e poi mai lo ammetteranno.

Anche perche' e' lo stesso motivo per cui e' nato il senso del sovrannaturale e che ha reso possibile nascita e affermazione di tutte le superstizioni organizzate.

E' una semplice parolina: ignoranza.

Ciao
Claudio
[Modificato da Claudio Cava 14/02/2012 17:06]
14/02/2012 21:23
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kaspar

Come mai la chiesa si dedica alla predicazione investendo grandi risorse in questi paesi? Come mai non mette lo stesso impegno per mantenere un alto livello dove già è di casa? E soprattutto, come mai continua a perdere terreno in Europa?



Queste sono dlle domande che tu dovresti chiedere ai responsabili delle varie chiese.




Se la predicazione è sempre la stessa, come mai da una parte cala e dall'altra cresce?



Non è affatto la stessa cosa.
Nei paesi dov'è il cristianesimo ancora non è sufficientemente raggiunto si fa opera missionaria che è ben diversa dal predicare nel culto o la messa domenicale e poi mantenere viva una parocchia.
Nei paesi dov'è ci sono già le parocchie è la gente che cerca per cosi dire la parochhia o il parocco mentre dove si fa opera missionaria è il missionario a recarsi dalla gente.
Una volta che questi paesi ci saranno cristianizzati come nei paesi europei, nemmeno ci sarà più bisogno di quest'opera, e prima e poi anche lì ci arriverà alla stagnazione, non ci sarà mica sempre la stessa crescità.


Quali fattori determinano l'allontanamento dalla fede in Dio?



Questo anche dovresto chiedere a chi si è allontanato e non a me.



O ci si allontana solo dalla religione?



Per quel che mi risulta, molti, che per esempio escono dalle chiese in Europa, molte volte lo fanno per una tornaconto economico, mia madre ne è un esempio, avendo una Steuerklasse molto sfavorevole ( mio Padre da una vita è uscita dalla chiesa, si dichiara agnostico), lei ne pagava parecchie Tasse, ma lei è rimasto credente, e quando le frulla va lo stesso in chiesa, magari a natale... [SM=x2479877]

Altri invece se ne vanno per altri motivo rimanendo comunque credente, un esempio sono io.
Altri ancora perdono anche la fede in Dio totalmente oppure diventano agnostici.
Ma succede anche al contrario, atei o agnostici che si convertono al cristianesimo.
Che poi le statistiche ci dicono che c'è il trend verso un continuo calo di credenti è un altro cosa.
Anche perché non sappiamo fino dove arriva, ci potrebbe essere in fututo una stagnazione oppure anche un revival del fideismo, chi ci dice che questo non potrà accadere?


E comunque anche questo sarebbe un fattore interessante da analizzare.



Ci sarebbe pure da analizzare il fatto che in Germania per esempio i laureati tra i 25 e 35 anni sono molto meno che in Italia eppure i credenti sono un bel po' di meno.
Come la mettiamo se l'istruzione va pari passi con l'ateismo come qualcuno cerca sempre molto arbitrariamente di sostenere? Qui abbiamo un problema.
[Modificato da Cristianalibera 14/02/2012 21:27]
14/02/2012 21:58
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Questo e' l' articolo piu' affidabile e recente (2010)che ho trovato.

Conferma molto di quanto da me affermato, alla faccia dei salti mortali multipli con avvitamento.... cammellato [SM=g8930] dei soliti allucinati.

Il resto lo sto ancora cercando, purtroppo trovo solo roba stravecchia.


Uno, due, un miliardo di non credenti

Un interessantissimo e quanto mai attuale articolo di Gilberto Corbellini pubblicato sul domenicale del Sole 24 ore della scorsa settimana si concentra sulle ricerche condotte negli ultimissimi anni in merito al dilagante fenomeno dell’ateismo.

Phil Zuckerman è impegnato da molti anni in indagini e analisi sull’argomento. Fornendo subito delle cifre chiare e in fondo non smentite, il sociologo americano scrive che i non credenti, le persone che dichiarano di non credere in un dio personale né in entità ultraterrene di altro tipo, ammontano a 500-750 milioni. Tale numero potrebbe quasi raddoppiare, se si contassero anche coloro che sono religiosi ma non credono in modo consapevole in una chiesa. E così, quelli che nel 1900 erano solo lo 0,2 % della popolazione mondiale, oggi sono numericamente inferiori solo ai cristiani, agli islamici e agli induisti.

Collocare dal punto di vista geografico i dati appena riportati sembra non essere troppo difficile: i paesi europei, il Giappone, la Corea del Sud e Israele sono i luoghi con la più alta densità di atei. In paesi del Nord come la Svezia, storicamente atea, l’80% delle persone non crede in un dio personale, mentre nei paesi a maggioranza islamica gli atei sembrano essere poco presenti. Dunque, se è vero che l’ateismo e la secolarizzazione dilagano, è certamente nei paesi più sviluppati che il fenomeno è più evidente. Tendenzialmente sono meno religiosi gli uomini, secondo le ricerche condotte da Zuckerman, secondo il quale un aspetto positivo della secolarizzazione è l’abbassamento dei livelli di pregiudizi, di etnocentrismo e di sentimenti in generale poco tolleranti. D’altro canto, chi vive una fede religiosa sarebbe meno a rischio per determinati disturbi del comportamento o per il consumo di droghe e alcool. Lungi dal pormi in cattedra per dare un giudizio, mi limito a segnalare i dati di una ricerca, augurandomi che, religioso o ateo, il nostro prossimo tenga sempre a mente quali sono i valori da proteggere.

Antonietta Consiglio

annunziataspinazzola.org/sito/la-voce-dell39angelo/uno-due-un-miliardo-di-non-...
14/02/2012 22:08
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Claudio Cava, 14/02/2012 21.58:


Collocare dal punto di vista geografico i dati appena riportati sembra non essere troppo difficile: i paesi europei, il Giappone, la Corea del Sud e Israele sono i luoghi con la più alta densità di atei. In paesi del Nord come la Svezia, storicamente atea, l’80% delle persone non crede in un dio personale, mentre nei paesi a maggioranza islamica gli atei sembrano essere poco presenti. Dunque, se è vero che l’ateismo e la secolarizzazione dilagano, è certamente nei paesi più sviluppati che il fenomeno è più evidente.



Le stesse gerarchie cattoliche giustificano il dilagare dell' Islam dicendo che prende piede soprattutto dove trova il substrato ideale, cioe' l' arretratezza culturale.

Verissimo.

Quello che dimenticano puntualmente di dire (che caso, eh?) e' che cio' vale per tutte le religioni (anche la loro) e superstizioni ad esse collegate.

Ciao
Claudio
14/02/2012 22:10
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Dunque, se è vero che l’ateismo e la secolarizzazione dilagano, è certamente nei paesi più sviluppati che il fenomeno è più evidente



bene, sviluppati... e qui possiamo allacciarci al discorso Germania, popolazione tra i 25- 35 anni meno istruit, che in Italia, eppure con meno credenti.
Prendendo questi due casi come esempio l'istruzione non centra necessariamente ma centra di più lo sviluppo, quale dunque? Quello economico.
Quindi forse potremmo dire, dove il benessere dilaga, ci sono anche più atei?
Io direi di sì.
14/02/2012 22:22
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Re:
Cristianalibera, 14/02/2012 22.10:


Dunque, se è vero che l’ateismo e la secolarizzazione dilagano, è certamente nei paesi più sviluppati che il fenomeno è più evidente



bene, sviluppati... e qui possiamo allacciarci al discorso Germania, popolazione tra i 25- 35 anni meno istruit, che in Italia, eppure con meno credenti.
Prendendo questi due casi come esempio l'istruzione non centra necessariamente ma centra di più lo sviluppo, quale dunque? Quello economico.
Quindi forse potremmo dire, dove il benessere dilaga, ci sono anche più atei?
Io direi di sì.



Dalla Svizzera siamo passati alla Germania, fregandocene (giustamente) della Svezia.

Per il resto, inutile cavillare, al senso del mio discorso non toglie niente.

A parte il fatto che arretratezza culturale e ignoranza sono strettamente collegate, sottintendere che credere in Dio e' piu' facile per ignoranti o piu' facile per culturalmente arretrati, per me e' esattamente lo stesso.

Tanto basta.

Ciao
Claudio

14/02/2012 23:21
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Re: Re: Re: carissimo. . .
fiammaverde, 14/02/2012 15.15:




Sono convinto che all'interno della chiesa cattolica come all'interno dei TcD vi siano delle brave persone che si spendono per il benessere altrui.
Detto questo sono pure convinto del contrario e l'ho toccato con mani e piedi.

Non voglio denigrare nessuno, non fraintendetemi, ma sono capaci tutti di aiutare gli altri con i soldi non loro!

La WTS porta aiuti umanitari ai soci aderenti in ogni parte del mondo, nel caso di necessità. Ma quali soldi usa? Quanti ne trattiene per se?

E così la chiesa cattolica! Sicuramente porta aiuti umanitari ai bisognosi, fa accoglienza, ecc... , ma con i soldi di chi?
Quanti ne trattiene per se?
Quanto costa a noi cittadini italiani tale chiesa?

Lo stesso fa l'ONU, il FMI,le chiese protestanti, ortodosse, ed altre associazioni "no-profit"!

Ne è un esempio il FMI che condiziona i suoi aiuti (nostri soldi) all'adesione alle sue politiche (vedi l'Africa) che poi si rivelano espansionistiche di determinate nazioni o determinati interessi di lobbies e gruppi finanziari internazionali.

Ma quanti soldi vanno spesi per queste mega strutture? Il più delle volte il 90% se li mangiano loro?

Oggi è diventato tutto un business!
Si creano continuamente dei doppioni di strutture che costano l'ira di dio con la scusa di fare del bene.

Come ho detto all'inizio, non fraintendetemi, ma dietro tutti questi aiuti vi sono anche molti interessi.

Sono convinto che con molti meno soldi si potrebbe fare molto di più, senza nascondersi dietro ideologie religiose.



tranquillo/a non ti fraintendiamo e io sono pure daccordo, anche le non profit alla fine hanno dientro sempre una gestione e quindi un po di soldi non vanno a finire a chi dovevano andare,

ma che si deve fare è meglio non darli? li portiamo noi direttamente? faremo una cosa del genere?

però c'è da dire che non è che si fanno i belli con i soldi degli altri.. altrimenti dovremmo pensare che anche gli statali si fanno i belli con i soldi di altri...non si può pensare in questo verso
chi si mette al servizio del prossimo si mette in prima persona con fatica tempo e denaro... non ci deve guadagnare chissà chè, ma se deve andare in africa i soldi gli servono per comprare il biglietto.. per mangiare, qualcosa dovrà mangiaree, qualcuno li deve dare...l unico modo è che questa gente viaggia gratis mangia gratis dorme gratis e cosi nn ci sono scuse che hanno spese da afforntare e i soldi i beni ricevuti arrivano tutti al destinatario

tutto è una ruota, cosi come gira il mondo!

[SM=x2509422]
[Modificato da lovelove84 14/02/2012 23:26]



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AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
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Re: Re: Re: Re: carissimo. . .
lovelove84, 14/02/2012 23.21:



tranquillo/a non ti fraintendiamo e io sono pure daccordo, anche le non profit alla fine hanno dientro sempre una gestione e quindi un po di soldi non vanno a finire a chi dovevano andare,

ma che si deve fare è meglio non darli? li portiamo noi direttamente? faremo una cosa del genere?

però c'è da dire che non è che si fanno i belli con i soldi degli altri.. altrimenti dovremmo pensare che anche gli statali si fanno i belli con i soldi di altri...non si può pensare in questo verso
chi si mette al servizio del prossimo si mette in prima persona con fatica tempo e denaro... non ci deve guadagnare chissà chè, ma se deve andare in africa i soldi gli servono per comprare il biglietto.. per mangiare, qualcosa dovrà mangiaree, qualcuno li deve dare...l unico modo è che questa gente viaggia gratis mangia gratis dorme gratis e cosi nn ci sono scuse che hanno spese da afforntare e i soldi i beni ricevuti arrivano tutti al destinatario

tutto è una ruota, cosi come gira il mondo!

[SM=x2509422]




Gli statali lavorano e producono servizi per i cittadini e ricevono come compenso uno stipendio come tutti coloro che lavorano.

In queste organizzazioni è la medesima cosa?
Allora faccio fatica a vederne il grande merito.

Non secondario è il fatto che queste associazioni o sono legate filo doppio alla politica o comunque hanno dei riferimenti o sponsor politici notevoli, oppure appoggi religiosi d'alto rango che fanno affluire loro notevoli quantità di denaro.

Ancora dico non fraintendetemi, c'è anche del buono e fatto in modo disinteressato. Persone che lavorano gratis, viaggiano gratis, mangiano gratis,e percepiscono poco per altre spese, ma altri speculano su di loro mangiandosi anche la loro parte.
Si verificano scandali continui in questo ambito, anche se si cerca di celarli e spesso queste associazioni sono gli avamposti di altri interessi.
Per cui faccio difficoltà, come detto sopra, a vedere in queste attività, del volontariato disinteressato da parte di chi ne tira le fila.
Ho avuto una zia suora impegnata in queste organizzazioni, che ha operato per una vita in Brasile nel campo sanitario e ne ho conosciute di cose strane (ma anche di buone, non voglio certo negarle).









"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
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Re: Re: Re: Re: carissimo. . .
lovelove84, 14/02/2012 23.21:




[SM=x2509422]



... ma la grande donazione l'ha fatta col denaro degli abbonati..

In rete si sta criticando Celentano che ha donato i suoi introiti dal Festival di Sanremo, (evidentemente per fare del bene) come se non gli appartenessero, ma fossero nostri.

Ma ci rendiamo conto?

Poteva anche tenerseli, o no?

Non condivido l'amministrazione finanziaria della RAI e neppure la necessità di assegnare quella parte a Celentano, ma visto che così è stato fatto e lui ha donato i suoi introiti, perché considerare quest'ultimo fatto negativo?

A questo punto mi preoccuperei piuttosto di come verranno utilizzati quei dane!
Quanti saranno usati veramente per opere di bene?

Sbaglio?






"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
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scandali....
Io dopo lo scandalo di Edoardo Costa, non mi fido più delle beneficenze...

Quando posso, lo faccio direttamente. Mi dispiace per i bisognosi, ma coza serve che ik me li tolga di tasca e poi un furbacchione se li freghi?



15/02/2012 20:03
ho votato indifferenza perche' per me sia l ateismo che la religione sono errati. ignorare che un Dio esiste e' sbagliato ma e' sbagliato anche farsi guidare nella sua adorazione da una religione.
penso che sia irrilevante credere se Dio esista o meno ma sia importante comportarsi bene con se stessi e il prossimo sia che siamo atei o credenti [SM=g7352] [SM=x2505544] [SM=x2479903]
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Re:
principessac, 15/02/2012 20.03:



penso che sia irrilevante credere se Dio esista o meno ma sia importante comportarsi bene con se stessi e il prossimo sia che siamo atei o credenti
[SM=g7352] [SM=x2505544] [SM=x2479903]





Se questo è il tuo pensiero attuale mi complimento con te.



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Re: Re: Re: Re: Re: carissimo. . .

fiammaverde, 15/02/2012 10.20:




Gli statali lavorano e producono servizi per i cittadini e ricevono come compenso uno stipendio come tutti coloro che lavorano.

In queste organizzazioni è la medesima cosa?
Allora faccio fatica a vederne il grande merito.



bhe ci sono gli statali che lavorano e producono servizi e altri no, cosi come le organizzazioni che svolgono attività umanitarie,ci sono quelle che nascono solo per lucro anche se sono sotto forma di noprofit e altri che vogliono lavorare veramente per noprofit.. ma l essere non profit non li esclude ad avere tutti gratis


Non secondario è il fatto che queste associazioni o sono legate filo doppio alla politica o comunque hanno dei riferimenti o sponsor politici notevoli, oppure appoggi religiosi d'alto rango che fanno affluire loro notevoli quantità di denaro.



e che problema c'è se hanno un profilo politico , religioso? l importante che rispettano le leggi si dimostrano per la faccia che sono, se un gruppetto poi ne vuole approfittare non può essere condannato tutta la squadra

Ancora dico non fraintendetemi, c'è anche del buono e fatto in modo disinteressato. Persone che lavorano gratis, viaggiano gratis, mangiano gratis,e percepiscono poco per altre spese, ma altri speculano su di loro mangiandosi anche la loro parte.
Si verificano scandali continui in questo ambito, anche se si cerca di celarli e spesso queste associazioni sono gli avamposti di altri interessi.
Per cui faccio difficoltà, come detto sopra, a vedere in queste attività, del volontariato disinteressato da parte di chi ne tira le fila.
Ho avuto una zia suora impegnata in queste organizzazioni, che ha operato per una vita in Brasile nel campo sanitario e ne ho conosciute di cose strane (ma anche di buone, non voglio certo negarle).



anche se ho commentato dei punti condivido tutto quello che dici ma, tornando al punto di partenza, questa dovrebbe essere la base a non credere più a Gesù?..

p.s queste statistiche mi sembrano veramente sono statistiche e numeri, perchè la fede non si può calcolare,come se si facesse una statistica di quante volte ci si può innamorare... la fede come l amore può arrivare come un fulmine in qualsiasi momento della vita, in qualsiasi situazione,epoca, cultura, svìluppo!


[SM=x2509422]



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Re: Re: Re: Re: Re: Re: carissimo. . .
love


anche se ho commentato dei punti condivido tutto quello che dici ma, tornando al punto di partenza, questa dovrebbe essere la base a non credere più a Gesù?..

p.s queste statistiche mi sembrano veramente sono statistiche e numeri, perchè la fede non si può calcolare,come se si facesse una statistica di quante volte ci si può innamorare... la fede come l amore può arrivare come un fulmine in qualsiasi momento della vita, in qualsiasi situazione,epoca, cultura, svìluppo!




[SM=x2509422]

Brava, durante i tempi dell'illuminismo non sembrava già che la religione, la fede ed il cristianesimo avesse le gambe corte...?
eppure sono passati di anni, nevvero?


[Modificato da Cristianalibera 17/02/2012 15:52]
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lovelove84, 16/02/2012 15.02:



anche se ho commentato dei punti condivido tutto quello che dici ma, tornando al punto di partenza, questa dovrebbe essere la base a non credere più a Gesù?..


[SM=x2509422]





Ognuno decide da se se credere o non farlo.
Ma non è il credere che ci induce ad agire o meno a favore di altri; ad amare altri.

Tra le parole che detesto metto al primo posto quel "dobbiamo amare", come un imperativo per l'anima, che spesso molti politici e religiosi recitano in TV.

Che cosa vuol dire "dobbiamo amare"?

Dicono: dobbiamo amare l'altro, chiunque sia, l'extracomunitario, il violento che provoca risse, il figlio che si comporta male, le prostitute..

Dobbiamo amare?

Ma di tutti gli stati d'animo che percepiamo, il più naturale, il più spontaneo, il più incontrollabile, il più sconosciuto, il più imprevedibile è proprio l'amore.

L'amore non ha bisogno di imperativi dettati da una fede!

Se ci sforziamo di amare, finiamo per recitare l'amore e la bontà come tanti burattini.(proprio come i Tcd)

Se ci imponiamo di essere buoni, siamo spinti a negare che dentro di noi possano esistere sentimenti anche contraddittori, contemporaneamente all'amore.

Amare significa riconoscere che in noi esiste anche il sentimento opposto.

Chi lo sa è una benedizione per il prossimo.

Chi non lo sa reca danno a sé e pure agli altri.




[Modificato da fiammaverde 17/02/2012 21:35]



"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
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Infatti Fiamma.
Ne è una prova coloro che sono usciti dal geovismo.

Sono divenuti malvagi? Non hanno più principi morali?

Non hanno più sentimenti? Ne emozioni? Assolutamente no!

Chi mi conosce, sa che io sono una persona etremamente affettuosa con chi mi concede di esserlo senza fraintendermi.

Sono una persona corretta, onesta e sincera. Dico sempre quello che penso, anche se questo mi può comportare delle antipatie, come al "Lorenzi" per esempio. Ma sono sempre e comunque me stesso.

Anche oggi, che non credo più in nulla, non ho smesso di seguire i MIEI principi, sia morali, sociali, e rispettosi verso il prossimo.

Quindi, cara Love, cancella quel DOBBIAMO amare! Concordo con Fiamma che è l'unica cosa che viene spontanea quando esiste.

Quando è finta, costruita, o peggio, falsa e ipocrita come spesso sostengo, allora forse è meglio essere atei piuttosto che credenti ipocriti!

Il geovismo, purtroppo, è proprio questo. T'inducono costruire la facciata dell'amore cristiano quando magari nel tuo cervello a chi hai di fronte lo vorresti mandare proprio a.... [SM=x2531616] !!!

Ma non puoi, perchè l'etichetta che porti addosso te lo proibisce. E così rivesti pure l'ipocrisia, la falsità, l'opportunismo, ecc. ecc. ecc!

La religione, mia cara, è solo una grande maschera per tenere soggiogate le persone e produrre denari, tanti denari, a ancora moltissimi denari!

Senza di questo movimento, vorrei proprio vedere tutte le religioni, cosa farebbero per le loro pecorelle! [SM=x2479877]

Lo dico sempre più convinto Love.... è tutto un bluff! Shalom.



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Re: Re: Cosa ne pensate?
Claudio Cava, 12/02/2012 15.16:


Presto non sara' piu' un tema di discussione.
Sempre piu' gente si rende conto di credere a delle favolette inventate al solo scopo di abbioccare le masse per acquisire potere.

Adesso chi vuole veramente capire ha tutti i mezzi a disposizione.

Il processo di secolarizzazione e' inesorabilmente avviato.

A molti sara' gia' successo, garantito.

Ciao
Claudio




messaggeroveneto.gelocal.it/prima






"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
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Re: Re: Re: Cosa ne pensate?
fiammaverde, 19/02/2012 12.20:





Grazie carissimo, messo sul sito. [SM=g7350]

apocalisselaica.net/varie/ateismo-anticlericalismo-e-libero-pensiero/due-friulani-su-5-senza-fed...

E' molto interessante, soprattutto perche' e' una ricerca commissionata dai vescovi del Nord Est.

Detto questo... alla faccia di chi nega l' evidenza dei fatti.

Ciao
Claudio

[Modificato da Claudio Cava 19/02/2012 15:06]
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Re: Infatti Fiamma.
Sonnyp, 18/02/2012 09.25:

Ne è una prova coloro che sono usciti dal geovismo.

Sono divenuti malvagi? Non hanno più principi morali?

Non hanno più sentimenti? Ne emozioni? Assolutamente no!

Chi mi conosce, sa che io sono una persona etremamente affettuosa con chi mi concede di esserlo senza fraintendermi.

Sono una persona corretta, onesta e sincera. Dico sempre quello che penso, anche se questo mi può comportare delle antipatie, come al "Lorenzi" per esempio. Ma sono sempre e comunque me stesso.

Anche oggi, che non credo più in nulla, non ho smesso di seguire i MIEI principi, sia morali, sociali, e rispettosi verso il prossimo.

Quindi, cara Love, cancella quel DOBBIAMO amare! Concordo con Fiamma che è l'unica cosa che viene spontanea quando esiste.

Quando è finta, costruita, o peggio, falsa e ipocrita come spesso sostengo, allora forse è meglio essere atei piuttosto che credenti ipocriti!

Il geovismo, purtroppo, è proprio questo. T'inducono costruire la facciata dell'amore cristiano quando magari nel tuo cervello a chi hai di fronte lo vorresti mandare proprio a.... [SM=x2531616] !!!

Ma non puoi, perchè l'etichetta che porti addosso te lo proibisce. E così rivesti pure l'ipocrisia, la falsità, l'opportunismo, ecc. ecc. ecc!

La religione, mia cara, è solo una grande maschera per tenere soggiogate le persone e produrre denari, tanti denari, a ancora moltissimi denari!

Senza di questo movimento, vorrei proprio vedere tutte le religioni, cosa farebbero per le loro pecorelle! [SM=x2479877]

Lo dico sempre più convinto Love.... è tutto un bluff! Shalom.



Guarda che io non ho detto Dobbiamo amare!
poi queste sono vostre vedute da esperienze vostre personali e io non posso dire nulla... per es io non condivido che le religioni hanno il solo scopo di guadagnare.. perchè da me non hanno mai visto una lira e ne un centesimo.. e nessuno me l è venuti a chiedere.
se le religioni non avrebbero persone che crederebbero in quello che fanno e non avrebbero un amore spontaneo... stai sicuro che la situazione sarebbe molto peggio in molte zone e appunto concordo e credo sia normale che l amore non si può impostare.
(con questo non dico che non c'è nessuno che non ne approfitta di certe situazioni!)

p.s..se a me una persona mi sta antipatica o non la sopporto non è che faccio il visino d angelo, ma neanche la odio.. provo solo indifferenza e se mi gira mi diverto anche a fare dispetti!ma non mi considero per nulla cattiva [SM=g7350]

[SM=x2509422]



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AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
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Era generalizzato Love!
Era un discorso generalizzato Love.

Quel "dovete amare" è una frase implicita nel discorso cristiano cattolico!
Un imperativo necessario ed essenziale per potersi definire cristiano che, come ha sottolineato fiamma, ha un qualcosa di fuori posto proprio perchè, come tutti i sentimenti NATURALI e sinceri, non hanno bisogno di comando per essere manifestati o esternati.

La chiesa, invece, con quelle frasi pompose "gridate dai tetti" o finestre dal quarto piano, sa molto d'ipocrita forma spirituale con la quale esprimersi dagli angoli della bocca, per poi smentirsi con l'altro angolo con il quale si è espresso il pensiero contrario.

spero di essere stato chiaro.... [SM=x2531615]



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Re: Era generalizzato Love!
Sonnyp, 20/02/2012 18.40:

Era un discorso generalizzato Love.

Quel "dovete amare" è una frase implicita nel discorso cristiano cattolico!
Un imperativo necessario ed essenziale per potersi definire cristiano che, come ha sottolineato fiamma, ha un qualcosa di fuori posto proprio perchè, come tutti i sentimenti NATURALI e sinceri, non hanno bisogno di comando per essere manifestati o esternati.

La chiesa, invece, con quelle frasi pompose "gridate dai tetti" o finestre dal quarto piano, sa molto d'ipocrita forma spirituale con la quale esprimersi dagli angoli della bocca, per poi smentirsi con l'altro angolo con il quale si è espresso il pensiero contrario.

spero di essere stato chiaro.... [SM=x2531615]



a scusateeeeee non l avevo capito anche perche da cristiana cattolica non mi è mai stato imposto di amare per forza per fare la bella faccia con lo scopo di far passare bene la chiesa.... se si prende nel di dietro è perchè come si dice si è troppo buoni a prescindere se il prete viene a suonarti alla porta o no! e si è stronzi anche se dai tetti si sente gridare di esser buoni!
ma è giusto che la chiesa , come anche una persona normale, grida che bisogna cercare di amare di piu è giustissimo senno che Dio di amore si va a predicare?? e questo perchè ormai siamo sopraffatti da odio e malelingue.. il bene sparisce e diventerà solo un eccezione o usato solo per arrivare ai proprio scopi ed ecco che diventa ancora più facile abbindolare la gente!
se solo si ascoltassero piu trasmissioni o si leggessero piu articoli che veramente riempiono di gioia l anima si vivrebbe meglio e con meno pregiudizi, e no solo cose negative! nella vita ci sono migliaia di cose positive ed è per questo che si deve vivere!

[SM=x2527985]




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lovelove84, 20/02/2012 21.43:



se solo si ascoltassero piu trasmissioni o si leggessero piu articoli che veramente riempiono di gioia l anima si vivrebbe meglio e con meno pregiudizi, e no solo cose negative! nella vita ci sono migliaia di cose positive ed è per questo che si deve vivere!

[SM=x2527985]





Amare gli altri come se stessi!
Forse questo è il segreto di tutto l'amore.
Ma in definitiva cosa significa amare se stessi?

Un gatto non si chiederebbe mai: ma io mi voglio bene?
Eppure sa fare cose incredibili: si nasconde ben prima che piova, è capace di saltare da un balcone, sa trovare la strada di casa anche a Km di distanza. Ha un sapere innato che lo guida verso le azioni a lui più utili.
Ognuno di noi ha un sapere innato "pratico", tutto suo, unico, irripetibile.
Perché non lo teniamo nella giusta considerazione?
Perché non amiamo questo sapere che fa parte del nostro io, anzi a volte neppure lo riconosciamo?
Il nostro futuro, dipende da come guardiamo alla nostra interiorità, alle nostre emozioni, ai nostri desideri, sentimenti, immagini...

Come possiamo ascoltare gli altri se non sappiamo ascoltare noi stessi?
Tu dici: se solo si ascoltassero piu trasmissioni o si leggessero piu articoli...

Ma sappiamo ascoltare noi stessi?
Leggere dentro di noi?
Io penso che la vera cosa da fare sia quella di smetterla di chiederci se andiamo bene o no, se amiamo abbastanza o no, ecc...
Piuttosto è utile guardare dentro noi stessi e vedere che cosa ci appare giorno per giorno, nel nostro mondo interno e non dirci niente, bensì imparare ad accettarci.

Poi viene il resto!






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fiammaverde, 21/02/2012 13.44:




Amare gli altri come se stessi!
Forse questo è il segreto di tutto l'amore.
Ma in definitiva cosa significa amare se stessi?

Un gatto non si chiederebbe mai: ma io mi voglio bene?
Eppure sa fare cose incredibili: si nasconde ben prima che piova, è capace di saltare da un balcone, sa trovare la strada di casa anche a Km di distanza. Ha un sapere innato che lo guida verso le azioni a lui più utili.
Ognuno di noi ha un sapere innato "pratico", tutto suo, unico, irripetibile.
Perché non lo teniamo nella giusta considerazione?
Perché non amiamo questo sapere che fa parte del nostro io, anzi a volte neppure lo riconosciamo?
Il nostro futuro, dipende da come guardiamo alla nostra interiorità, alle nostre emozioni, ai nostri desideri, sentimenti, immagini...

Come possiamo ascoltare gli altri se non sappiamo ascoltare noi stessi?
Tu dici: se solo si ascoltassero piu trasmissioni o si leggessero piu articoli...

Ma sappiamo ascoltare noi stessi?
Leggere dentro di noi?
Io penso che la vera cosa da fare sia quella di smetterla di chiederci se andiamo bene o no, se amiamo abbastanza o no, ecc...
Piuttosto è utile guardare dentro noi stessi e vedere che cosa ci appare giorno per giorno, nel nostro mondo interno e non dirci niente, bensì imparare ad accettarci.

Poi viene il resto!




Ti stra quoto ma anche con ciò chi lo sa se è meglio la religione o l ateismo? io logicamente come religione non intendo religione come organizzazione ma come credere a Dio... e forse,per me.. logicamente influenzato dal fatto che ci credo, è meglio credere in Dio... che non vuole che cambi il tuo IO,altrimenti sarebbe in contrasto anche sul perchè ti ha creato in quel modo se poi non puoi essere come ti ha creato con i lati negati e positivi.. ma credere in Dio ti fa un attimo fermare e riflettere se quella cosa si può risolvere o architettare con un po più di amore...
ma questo è il mio pensiero!

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Religione o ateismo?

Gesù !




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