PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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Autore

il dio Geova ha avuto il suo sacrificio!

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2013 16:20
28/06/2013 05:53
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Ennesima vittima innocente immortalata a un dio inesistente!
Questa è la lettera scritta dal fratello della vittima.

Vorrei ricordare ai tdg, (testimoni di geova) che quando Dio chiese ad Abramo di sacrificare suo figlio, lo fermò all'ultimo momento!
Dio non è un pazzo come lo vorrebbero far dipingere i geovisti!
Dio non richiede nessun estremo sacrificio agli esseri umani non accettando sangue che invece può salvare una vita. Vedi Gesù, che con il suo ha salvato un mondo intero!

I tdg, sono povere vittime ignoranti che ubbidiscono alla pazza "guida" di un manipolo di uomini dalla dubbia senilità.
Questi pazzi, andrebbero veramente fermati da qualsiasi autorità preposta dalla società per garantire l'incolumità dei cittadini che cadono prede di questi movimenti alternativi distruttivi e sfasciafamiglie! Sarebbe veramente ora di fermare questo scempio!
Che vergogna! [SM=x2479882] [SM=x2479882] [SM=x2479882] [SM=x2479882] [SM=x2479882]
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“Domenica 23 giugno 2013 mio fratello Giacomo se n’è andato. Dieci anni fa gli avevano riscontrato l'epatite c e da allora si curava con l'interferone. Nell’aprile scorso però la sua situazione è peggiorata. E’ stato ricoverato in un ospedale a Melegnano, in provincia di Milano e dopo 15 giorni è stato trasferito al Policlinico del capoluogo lombardo. I medici dopo una settimana hanno detto subito che il fegato era da trapiantare e che avrebbe subito delle trasfusioni di sangue, cosa vietata però dai Testimoni di Geova di cui mio fratello faceva parte.

Lui era sempre seguito da un signore del comitato dei testimoni di Geova, non ricordo il nome. Mi sembrava un anziano che dava "consigli". Era sempre circondato da tanti fratelli spirituali. Insomma questi fratelli hanno deciso di trasferirlo a Modena perché a loro dire lì facevano trapianti senza trasfusioni.

Ma lui nel frattempo si era indebolito ulteriormente e dopo due settimane di accertamenti il chirurgo decide che non si sentiva di operarlo, perché avevano diagnosticato anche problemi al pancreas. A quel punto lo rimandano a casa, dicendo che a Bologna ci sarebbe stato un noto chirurgo che avrebbe potuto eseguire questa operazione su pancreas e fegato. Ma arrivato a Bologna e passati altri dieci giorni, il chirurgo dichiara che essendo passato troppo tempo ora l'operazione sarebbe stata rischio.

Mio fratello, penso insieme con la moglie e il comitato, decide di non fare nulla. Tornato a casa cade in bagno e si procura un ematoma alla cassa toracica, perdendo ulteriore sangue interno. Mi riferisce che anche in questo caso avrebbe potuto fare delle trasfusioni che l’avrebbero fatto sentire meglio. Ma niente. Dopo qualche giorno si aggrava e i fratelli decidono di farlo spegnere in una clinica/ fondazione, dove muore il 23 giugno.

Il dubbio che mi porto dentro è che forse avrei potuto fare qualcosa in più per lui, magari convincendolo che era in pericolo, che avrebbe dovuto ascoltare i medici invece dei suoi fratelli spirituali del movimento dei testimoni di Geova.

La rinuncia a non ricevere trasfusioni di sangue mi sembra una pratica sacrificale che poteva forse andar bene un secolo fa, quando regnava ancora l’ignoranza. Mi chiedo: è giusto che per un’interpretazione di una frase inserita nella Bibbia delle persone si lascino morire? Ognuno ha diritto di seguire le proprie convinzioni, ma quando c'è di mezzo la vita di innocenti le cose cambiano. La responsabilità di tutto questo qualcuno ce l'ha: non certo i signori che si aggirano per le strade delle nostre città con i volantini in mano, ma menti più evolute che per scopi personali cercano di ingannare le menti più deboli e incoscienti.

La morte di mio fratello mi pare un sacrificio, un sacrificio come quelli che avvenivano nei secoli scorsi e avvengono ancora adesso in nome di un Dio come al solito fatto a propria immagine. Mi auguro in futuro che le cose cambino e le persone possano riprendere la vita nelle proprie mani invece che riporla in quelle, sbagliate, degli altri”.


Mario Cannella

Ennesima vittima sacrificata a geova!



28/06/2013 10:06
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Caro Piero,
sono d'accordo con te che il divieto di trasfusione per i tdg andrebbe perseguito penalmente come un incitamento al suicidio.
E' il risultato a cui portano le erronee interpretazioni della Scrittura, che i capi della WTS fanno con gravi conseguenze per la vita delle persone, fino alla morte di migliaia di persone.

Hai per caso una stima, almeno approssimativa, di quanti sono morti per non aver accettato le trasfusioni di sangue, a seguito delle decisioni del comitato direttivo dei tdg?
28/06/2013 11:16
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Purtroppo no. Essendo una setta, si guardano bene dal rendere pubblici questi dati drammatici. Sicuramente sono comunque migliaia coloro che purtroppo hanno dato retta a questi pazzi scatenati, ma fosse anche uno solo, l'ultimo..... basta già a far capire quanto sia pericolosa questa setta oltre tutto pure sfascia famiglie!

Lo Stato DEVE porre fine a questo scempio geovista!
[Modificato da Sonnyp 28/06/2013 19:25]



29/06/2013 19:33
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Re:
Credente., 28/06/2013 10:06:

Caro Piero,
sono d'accordo con te che il divieto di trasfusione per i tdg andrebbe perseguito penalmente come un incitamento al suicidio.
E' il risultato a cui portano le erronee interpretazioni della Scrittura, che i capi della WTS fanno con gravi conseguenze per la vita delle persone, fino alla morte di migliaia di persone.

Hai per caso una stima, almeno approssimativa, di quanti sono morti per non aver accettato le trasfusioni di sangue, a seguito delle decisioni del comitato direttivo dei tdg?




Forse tu non lo sai, se da una parte le trasfusioni di sangue in molti casi sembrano essere l'unico modo per potersi salvare la vita è dall'altra parte sicuro invece che le trasfusioni non sono senza rischi:

Reazioni allergiche

Alcune persone hanno una reazione allergica al sangue ricevuto. La reazione allergica può verificarsi anche quando il sangue nuovo è compatibile con quello del paziente.

Le reazioni allergiche possono essere molto lievi oppure gravi. Tra i sintomi si possono avere:

ansia,
mal di schiena o dolore toracico,
difficoltà respiratorie,
febbre, brividi, vampate di calore e sudori freddi,
battito cardiaco accelerato o pressione bassa,
nausea,
mal di stomaco.
Al primo sintomo di reazione allergica, il medico o l’infermiere interrompono la trasfusione. L’équipe medica valuta la gravità della reazione, le eventuali terapie e se sussistono le condizioni per riprendere la trasfusione in sicurezza.

Virus e malattie infettive

Alcuni agenti infettivi, come l’HIV, possono sopravvivere nel sangue e infettare il paziente che riceve la trasfusione. Le banche del sangue controllano attentamente il sangue donato, per garantirne la sicurezza.

Il rischio di contrarre un virus durante una trasfusione di sangue è molto basso.

HIV. Tutto il sangue donato viene sottoposto all’esame per l’HIV. Per controllare i possibili donatori, vengono presi anche altri provvedimenti. Ai donatori viene chiesto se presentano i sintomi dell’HIV, se assumono comportamenti a rischio o presentano fattori di rischio per l’HIV. La percentuale di possibili donatori infetti in grado di trasmettere l’HIV è di uno su 2 milioni.
Epatite B e C. Il rischio di che una donazione di sangue sia compromessa dall’epatite B varia tra 1 su 200.000 e 1 su 360.000. Il rischio di epatite C varia tra 1 su 1 milione e 1 su 2 milioni. Se si riceve del sangue infetto dal virus dell’epatite, probabilmente ci si ammalerà.
Variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob (vCJD). Questa malattia è la variante umana del morbo della mucca pazza. Si tratta di una patologia cerebrale rara ma fatale. Il rischio di contrarla durante una trasfusione è bassissimo, ma tuttavia sussiste. Chi è stato esposto alla vCJD non può quindi donare il sangue.
Febbre

Durante la trasfusione o entro alcuni giorni dalla trasfusione il paziente può iniziare all’improvviso ad avere la febbre. Si tratta di una reazione normale dell’organismo ai globuli bianchi presenti nel sangue donato, e può essere curata con i classici farmaci da banco.

Alcune banche del sangue rimuovono i globuli bianchi o gli altri componenti del sangue, per diminuire il rischio di reazione allergica dopo la trasfusione.

Sovraccarico di ferro

Se si fanno troppe trasfusioni di sangue il ferro si può accumulare nel sangue (sovraccarico di ferro). Chi soffre di talassemia (una malattia del sangue) e ha bisogno di trasfusioni multiple è a rischio di sovraccarico di ferro. Il sovraccarico di ferro può danneggiare il fegato, il cuore e altre parti dell’organismo.

Se soffrite di sovraccarico di ferro, probabilmente dovrete ricorrere alla terapia ferrochelante, in cui viene somministrato un farmaco (tramite iniezione o per via orale) che rimuove il ferro in eccesso dall’organismo.

Lesioni ai polmoni

Anche se è molto improbabile, le trasfusioni di sangue possono danneggiare i polmoni, e causare difficoltà respiratorie. Le lesioni di norma si verificano entro sei ore dalla trasfusione.

La maggior parte dei pazienti si riprende, ma alcuni pazienti con lesioni ai polmoni muoiono, perché di solito sono già molto malati prima della trasfusione.

I medici non sanno con certezza perché le trasfusioni di sangue possono danneggiare i polmoni. Gli anticorpi (proteine) che con maggiore probabilità si trovano nel plasma delle donne che hanno avuto un figlio possono causare malfunzionamenti delle cellule dei polmoni. Proprio perché c’è questo rischio, gli ospedali stanno iniziando a differenziare l’uso del plasma degli uomini e delle donne.

Reazioni immuno-emolitiche acute

Le reazioni immuno-emolitiche sono molto gravi, ma anche molto rare. Si verificano se il tipo di sangue ricevuto durante la trasfusione non è compatibile con il sangue del ricevente. L’organismo attacca i globuli rossi trasfusi, e produce sostanze dannose per i reni.

Tra i sintomi ricordiamo: brividi, febbre, nausea, dolore al torace o alla schiena e colore scuro delle urine. Il medico interromperà la trasfusione al primo sintomo di reazione di questo tipo.

Reazioni emolitiche ritardate

Si tratta di un tipo di reazione molto più lenta rispetto a quelle acute. L’organismo distrugge i globuli rossi così lentamente che il problema può passare inosservato fino a quando la carenza di globuli rossi diventa molto forte.

Le reazioni emolitiche ritardate sono più frequenti tra i pazienti che si sono già sottoposti a trasfusioni.

Malattia del trapianto contro l’ospite

La malattia del trapianto contro l’ospite (GVHD) è una malattia in cui i globuli bianchi del sangue trasfuso attaccano i tessuti del paziente che riceve la trasfusione. La GVHD di norma è letale e colpisce i pazienti con sistema immunitario molto compromesso.

I sintomi iniziano entro un mese dalla trasfusione e comprendono febbre, eruzione cutanea e diarrea. Per scongiurare la GVHD, il sangue trasfuso deve essere trattato in modo che i globuli bianchi non provochino la GVHD.

-------------------------
Quindi non è affatto detto che chi riceve una trasfusione si salvi, anzì potrebbe anche morire a causa di essa oppure a causa di uno dei suoi effetti negativi e le complicazioni che ne potrebbero derivarne nel momento in cui un organismo è già indebolito per fatti suoi.


Noi viviamo in uno stato democratico dove grazie a Dio ognuno è ancora libero di scegliere il trattamento sanitario che vuole per lui.
Nessuno deve essere costretto di fare delle scelte in cui non crede anche se questo credere deriva da una convinzione religiosa.







29/06/2013 19:47
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Ci risiamo alla geovese!
Cara Veronika... quanto la fai difficile! La tua sembra una risposta GEOVISTA!

Di fronte a un incidente gravissimo, dove una persona ha perso moltissimo sangue, e L'UNICA salvezza è la trasfusione di sangue, il cristiano credente ha una possibilità di salvezza, il tdg, se condizionato ossessivamente dai capi geovisti, sceglierà il suicidio coatto perchè incapace d'intendere e di volere con la SUA mente!

Questo a casa mia, lo chiamano partecipazione al suicidio il che, dal punto di vista di Dio è un gravissimo peccato!

Poi... tu mettila come vuoi.... rinuncio a seguirti per come sei filosofica a volte, soprattutto di fronte alle questioni importanti.

Ma sei libera di pensarla diversamente, ci mancherebbe! Shalom.



29/06/2013 20:02
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Re: Ci risiamo alla geovese!
Sonnyp, 29/06/2013 19:47:

Cara Veronika... quanto la fai difficile! La tua sembra una risposta GEOVISTA!

Di fronte a un incidente gravissimo, dove una persona ha perso moltissimo sangue, e L'UNICA salvezza è la trasfusione di sangue, il cristiano credente ha una possibilità di salvezza, il tdg, se condizionato ossessivamente dai capi geovisti,




SE è pienamente convinto che farà la volontà di Dio non accetterà la trasfusione ma spererà solo in Dio, ha dunque anche lui ancora possibilità di salvezza, oppure tu ai miracoli non credi?
Anche i cristiani che non bruciavano l'incenso davanti all'imperatore solitamente venivano assassinati, solo un miracolo poteva salvargli come salvo daniele nella fossa dei leoni.
Anche loro volevano vivere ma non al costo di disubbidire a DIo.





sceglierà il suicidio coatto perchè incapace d'intendere e di volere con la SUA mente!



Suicidio coatto?
macchè razza di termine è questo?

Scegliera di non farsi trasfondere, cosa che potrebbe salvargli la vita come che potrebbe anche costargli la vita visto i numaerosi rischi che una trasfusione comporta.
Poi ci sono stati anche tdG che hanno optato per una trasfusione o perché non erano nemmeno loro d'accordo sulla dottrina oppure perché in quel momento erano debole di fede.
Ma gli esempi ci dicono che non tutti i tdG reagiscono in modo uguali.



Questo a casa mia, lo chiamano partecipazione al suicidio il che, dal punto di vista di Dio è un gravissimo peccato!



Sì sì, in casa tua in casa degli altri però no.
Tu che avresti fatto, ti saresti fatto trasfondere?
Ed ora ti erigi oppure tu a Dio e decidi tu cosa per lui è un gravissimo peccato?
O C'è pure la lista dei trattamenti sanitari che uno è obbligato a scegliere nelle dieci parole?


Poi... tu mettila come vuoi.... rinuncio a seguirti per come sei filosofica a volte, soprattutto di fronte alle questioni importanti.

Ma sei libera di pensarla diversamente, ci mancherebbe! Shalom.




E meno male, ed io non la penso da tdG, tra qualche domenica vado pure a donare il sangue.
[Modificato da Cristianalibera 29/06/2013 20:05]



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Sei dura di comprendonio Veronika!

Scegliera di non farsi trasfondere, cosa che potrebbe salvargli la vita come che potrebbe anche costargli la vita visto i numaerosi rischi che una trasfusione comporta.



Ma ci sei o ci fai?

Ma capisci l'italiano o ingoi solo il tedesco? [SM=x2479877]

Ci riprovo.....


Incidente stradale. La vittima ha perso un braccio e sta perdendo molto sangue. L'unica salvezza per NON morire dissanguato è la trasfusione di sangue! Ci sei fino a qui? Bene, proseguiamo.

Se pure fosse che la trasfusione gli comportasse dei problemi post trasfusione, ebbene, questi problemi si potrebbe cercare di risolverli dopo e con tutta calma visto che la persona è in vita! Ti pare? Lo capisci questo? Bene, allora proseguiamo.

Di fronte a una morte certa, e a una speranza di salvezza, qualsiasi persona cosciente, non condizionata e soprattutto ingannata da una VOLONTARIA falsa informazione, potrà scegliere di farsi trasfondere visto che in quel momento quella è l'UNICA VIA DI SALVEZZA!

Morire subito o morire eventualmente dopo qualche altro anno di vita, (nel peggiore dei casi) penso che sia una questione di logica inconfutabile Veronika! Ma se tu hai la testa dura e soprattutto la vedi ancora come i geovisti, allora è inutile discutere... per cui io mi fermo qui. Buona serata testona! [SM=x2479877]




29/06/2013 20:18
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Fai tu!
Quello che DOVEVO dirti te l'ho detto. Se tu non capisci l'italiano, quello non è un problema mio.

Non è possibile che ogni volta tu ti arrampichi agli specchi, come i geovisti per cercare di far prevalere il TUO punto di vista!

Di fronte alla vita o alla morte, la trasfusione può salvare la vita! Su questo non ci piove. Il resto è aria fritta mia cara bersagliera! Bye bye!



30/06/2013 15:44
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Re: Fai tu!
Sonnyp, 29/06/2013 20:30:

Quello che DOVEVO dirti te l'ho detto. Se tu non capisci l'italiano, quello non è un problema mio.

Non è possibile che ogni volta tu ti arrampichi agli specchi, come i geovisti per cercare di far prevalere il TUO punto di vista!

Di fronte alla vita o alla morte, la trasfusione può salvare la vita! Su questo non ci piove. Il resto è aria fritta mia cara bersagliera! Bye bye!



Allora insisti con le becere battute con l'Italiano? Io prova al contrario l'Italiano capisco meglio di te, perché ragiono in Italiano con la mia propria TESTA ed in modo obbiettivo, MENTRE tu mostri che lo FAI con la testa altrui ed in modo rabbioso e coinvolto, cosi hai sempre fatto quando eri tdg, agnostico ateo ed ora da cattolico.

Io non ho negato che difronte alla vita e la morte con grave perdità di sangue di un paziente la trasfusione potrebbe essere l'unico mezzo per salvarlo, dico potrebbe perché chi crede in Dio non può escludere anche un intervento miracoloso da parte sua, ma nemmeno possiamo escludere che proprio quell'ancora di salvezza poi diventi proprio un boomerang e uccide chi in salvezza ha sperato a causa dei numerosi rischi che una trasfusione comporta.

Certo per me è che Dio non ha dato nessun comandamento che una persona si debba astenersi di una trasfusione come invece sostengono i tdG, ma non è altrettanto la volontà di Dio che si devono imporre delle scelte curative a delle persone maggiorenni e consapevole cosa rischiano per una mancata trasfusione o per una trasfusione, e questo a prescindere delle loro proprie convinzioni religiose.

E' chiaro ora il concetto?









30/06/2013 18:24
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Hai ragione tu, ok?
Così forse la chiudiamo quì. La questione è andata anche oltre il consentito e si rischia solo più di rendere noiosa la questione. Per cui, hai ragione tu veronika, basta che la piantiamo qui! [SM=x2772970]

Bye bye!



02/07/2013 08:50
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Cristianalibera, 30/06/2013 15:44:



Io non ho negato che difronte alla vita e la morte con grave perdità di sangue di un paziente la trasfusione potrebbe essere l'unico mezzo per salvarlo, dico potrebbe perché chi crede in Dio non può escludere anche un intervento miracoloso da parte sua, ma nemmeno possiamo escludere che proprio quell'ancora di salvezza poi diventi proprio un boomerang e uccide chi in salvezza ha sperato a causa dei numerosi rischi che una trasfusione comporta.
Certo per me è che Dio non ha dato nessun comandamento che una persona si debba astenersi di una trasfusione come invece sostengono i tdG, ma non è altrettanto la volontà di Dio che si devono imporre delle scelte curative a delle persone maggiorenni e consapevole cosa rischiano per una mancata trasfusione o per una trasfusione, e questo a prescindere delle loro proprie convinzioni religiose.
E' chiaro ora il concetto?




Ogni trattamento medico e ogni farmaco ha delle controindicazioni e possibili rischi più o meno gravi. Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio. Però se una denominazione religiosa, pretende di essere l'interprete indiscussa della volontà di Dio ed ha un tale credito da parte dei suoi membri riesce a far credere che solo osservando certe norme si otterrà benedizione e salvezza. Di fronte a questo, molti tdg purtroppo, nella loro coscienza, seguono le indicazioni dei loro capi.
E' vero che ognuno deve essere libero di accettare le cure mediche che ritiene valide, ma se egli è stato incitato a non aderire a fare le trasfusioni, ritenute erroneamente contrari alla volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a non fare quelle cure.
MA LA RESPONSABILITA' DI QUESTO DOVRA' ESSERE IMPUTATA AI CAPI DELLA WTS, indipendentemente dagli effetti terapeutici della trasfusione stessa, che come ogni altro trattamento può dare effetti più o meno positivi. Sta di fatto che facendo delle trasfusioni molti si sono salvati, mentre tanti tdg , che si trovavano in condizioni analoghe, sono morti, compreso uno di mia conoscenza che ha lasciato moglie e due figli piccoli.

E quindi occorre vedere perchè i TdG rifiutano le trasfusioni di sangue.
E' davvero volontà di Dio oppure è ancora una volta, una erratta interpretazione biblica?

Essi interpretano male, come tanti altri brani, il versetto di Atti 15,29 che dice: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene».

Il significato di questa decisione presa dal concilio di Gerusalemme va ricercata nella spiegazione di Paolo ai Rom.14,14 e ai Corinti ai quali dice:
1Cor 10,27 Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.
28 Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», astenetevi dal mangiarne, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;
29 della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro.

In parole povere per i giudei vigeva il comando di non mangiare carni sacrificate e il sangue. Perchè il concilio ribadiì questa norma? Per evitare che i giudei di allora potessero scandalizzarsi vedendo dei cristiani mangiarne e non per una specifica volontà divina. Infatti Paolo precisa che l'astensione va attuata non per i cibi in se stessi ma solo ed unicamente per evitare di scandalizzare coloro che sono in coscienza persuasi che viene recata offesa al Creatore.
Lo stesso principio che Paolo enuncia esplicitamente per le carni immolate agli idoli, che si possono mangiare in caso non scandalizzi la coscienza altrui, può essere applicato al mangiare sangue, che si trova menzionato accanto alle carni immolate agli idoli in Atti 15,29.

Lo stesso principio viene, in sostanza, enunciato da Cristo quando dice che, senza eccezioni, " non ciò che entra dalla bocca contamina l'uomo ma ciò che esce. "(Marco 7,20)

Vi è anche da fare un'altra significativa precisazione che molti tdg forse ignorano:

La WTS non ha interpretato sempre allo stesso modo il versetto in questione, come risulta dalle seguenti citazioni prese dalle loro pubblicazioni:


1940. I capi tdG lodano le trasfusioni di sangue
("Consolazione", 25-12-1940, ediz. inglese).

1945: I capi tdG condannano le trasfusioni di sangue
("Torre di Guardia", 1-7-1945).

1945: I capi tdG bollano come "Farisei" e privi di misericordia quelli che proibiscono le trasfusioni ("Consolazione", ediz. di sett. 1945 pag. 29).

1959 I capi tdG permettono le trasfusioni
("La Torre di Guardia, 15. 7.1961).

1968: I capi tdG condannano alla perdita della vita eterna quelli che ricevono le trasfusioni ("La Verità che conduce alla vita eterna", pag. 168).

Ho trovato che da un calcolo approssimativo di Sergio Pollina fino al 1994, che "Anno dopo anno in tutto il mondo sono stati non meno di 40 mila i TdG morti per l'atroce motivo che la loro Setta non consente "trasfusioni di sangue indispensabili per salvare vita". (Dott. Sergio Pollina ex dirigente TdG, Avvenire 19 ott. 94).

A questi purtroppo si aggiungono sicuramente molte altre migliaia di persone, incitate ad immolarsi, ma per volere di chi?
02/07/2013 12:13
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Ogni trattamento medico e ogni farmaco ha delle controindicazioni e possibili rischi più o meno gravi. Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio.



Si deve?
E chi lo decidi tu?
Grazie a Dio ognuno di noi ha una propria coscienza.




Però se una denominazione religiosa, pretende di essere l'interprete indiscussa della volontà di Dio ed ha un tale credito da parte dei suoi membri riesce a far credere che solo osservando certe norme si otterrà benedizione e salvezza.



Lo fa la cctdG come lo fa la cc.




Di fronte a questo, molti tdg purtroppo, nella loro coscienza, seguono le indicazioni dei loro capi.



Lo fanno anche i cattolici che seguono i dogmi stabilito dal magistero straordinario.


E' vero che ognuno deve essere libero di accettare le cure mediche che ritiene valide, ma se egli è stato incitato a non aderire a fare le trasfusioni, ritenute erroneamente contrari alla volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a non fare quelle cure.



Appunto e se viene invece incitato a fare in modo al contrario come hai fatto tu sopra:
"Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio."

Qualcuno se frasi del genere vengono espressi da PAPI E PRETI ERRONEAMENTEla volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a A fare quelle cure, ANCHE SE QUESTI ultimi potrebbero farlo morire anziché vivere.



MA LA RESPONSABILITA' DI QUESTO DOVRA' ESSERE IMPUTATA AI CAPI DELLA WTS, indipendentemente dagli effetti terapeutici della trasfusione stessa, che come ogni altro trattamento può dare effetti più o meno positivi. Sta di fatto che facendo delle trasfusioni molti si sono salvati, mentre tanti tdg , che si trovavano in condizioni analoghe, sono morti, compreso uno di mia conoscenza che ha lasciato moglie e due figli piccoli.




La responsabilità è sempre e solamente di chi VOLONTARIAMENTE ha sposato quelle convinzioni a causa di uno studio biblico che pure ha accettato con piena libertà.

Che poi quella dottrina è fallace o meno è altra cosa.

Quello che io sempre cerco di far capire ai miei exfratelli è questo:

E' cosa buona e giusta e saggia di rifiutare un trattamento sanitario che potrebbe salvarci la vita anche se con determinati rischi sulla bas di un insegnamento che da un giorno all'altro potrebbe anche dalla WTS stessa essere dichiarato falso visto che non ha nessuna copertura di una infallibilità perpetua?

Tant'è vero che una cosa simile tempo fa è già accaduta con la dottrina sui trapianti che prima venivano dichiarati cannibalismo da non praticare mentre oggi sono sotto copertura della coscienza individuale.



02/07/2013 16:30
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La responsabilità è sempre e solamente di chi VOLONTARIAMENTE ha sposato quelle convinzioni a causa di uno studio biblico che pure ha accettato con piena libertà.
Che poi quella dottrina è fallace o meno è altra cosa.




2Pt 2,1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.
2 Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri.
3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato.

Come puoi notare, Pietro nella sua lettera, dà la colpa ai falsi maestri che spargono errori. Può esserci una parte di colpa anche nel soggetto che si lascia irretire, nella misura in cui è consapevole che si tratta di una setta non autorizzata da nessuno, che egli sta seguendo.


Tu poi metti sullo stesso piano la Chiesa con le sette e quindi parifichi le indicazioni morali a quelle degli altri.
In tal modo Cristo sulla terra non avrebbe alcun rappresentante che dia all'umanità delle indicazioni morali attendibili.
Mentre nella Scrittura troviamo che la Chiesa, nella sua continuità di conservazione del Deposito di fede, sarebbe stata colonna e fondamento della verità. Ciò si può dire solo della Chiesa Cattolica, nonostante alcuni uomini abbiano abusato del loro potere o si sono comportati come Giuda, prototipo, nella Chiesa dei traditori e parassiti.
02/07/2013 17:41
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2Pt 2,1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.
2 Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri.
3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato.

Come puoi notare, Pietro nella sua lettera, dà la colpa ai falsi maestri che spargono errori. Può esserci una parte di colpa anche nel soggetto che si lascia irretire, nella misura in cui è consapevole che si tratta di una setta non autorizzata da nessuno, che egli sta seguendo.



tu stai usando ora le scritture proprio come fanno i tdG.

Da la COLPA ai falsi maestri riguarda il fatto che la via della verità sarà coperta di impropèri.
C'è una bella differenza di quel che dico io, è chiaro se una persona sul tuo conto sparge menzogne, la colpa di quelle menzogne che potrebbero anche nuocere alla tua reputazione è di chi li sparge, ma la colpa di chi a quelle menzogne crede di chi è?

Da noi c'è un detto che dice: non c'è dritto senza il fesso. [SM=g7352]


Tu poi metti sullo stesso piano la Chiesa con le sette e quindi parifichi le indicazioni morali a quelle degli altri.



Tu non ci hai capito nulla, io ho fato degli esempi logici se sei in grado di confutarli fallo altrimenti sei pregato di non mettermi parole sotto i polpastrelli mai scritti.




In tal modo Cristo sulla terra non avrebbe alcun rappresentante che dia all'umanità delle indicazioni morali attendibili.



Non ho detto questo per ciò rileggi.


Mentre nella Scrittura troviamo che la Chiesa, nella sua continuità di conservazione del Deposito di fede, sarebbe stata colonna e fondamento della verità. Ciò si può dire solo della Chiesa Cattolica, nonostante alcuni uomini abbiano abusato del loro potere o si sono comportati come Giuda, prototipo, nella Chiesa dei traditori e parassiti.




Ti dimentichi della chiesa ortodossa che può vantarsi della stessa stesa successione apostolica nonché tradizione della cc, ma sul grassetto voglio dirti:

Appunto, eppure quanta gente ha creduto anche a questi prototipi, certe volte Papi inclusi, basta pensare all'abuso delle lettere di indulgenze , eppure la gente ci credeva davvero a simile panzanate.


Ecco, io parlo da cristiana ma prova di parlare con un ateo cosa ti direbbe.
[Modificato da Cristianalibera 02/07/2013 17:48]



02/07/2013 19:34
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ma la colpa di chi a quelle menzogne crede di chi è?




Non riesco a credere ai miei occhi...... ma chi scrive è pure una che è stata tdg? e io dovrei perdere il mio tempo a confutare una cosa così inutile? Anche un bambino di 10 anni ha capito che se una persona è ingannata la sua UNICA colpa è l'IGNORANZA e la cieca fiducia in una organizzazione che mettendosi al posto di Dio, CARPISCE la fiducia spirituale che si affibia alle cose della fede!




Tu non ci hai capito nulla, io ho fato degli esempi logici se sei in grado di confutarli fallo altrimenti sei pregato di non mettermi parole sotto i polpastrelli mai scritti.




Certo. Hai capito tutto tu! Credente ti ha abbondantemente confutato riga per riga le tue assurdità, ma ti manca l'intelligenza per percepire anche le cose semplici che sono di una logica elementare.
Non te le prendere... non è colpa tua!




Ti dimentichi della chiesa ortodossa che può vantarsi della stessa stesa successione apostolica nonché tradizione della cc,



Tu non ti rendi nemmeno cnto di quanto sei ignorante mia cara bersagliera, altrimenti non avresti MAi scritto una castroneria così enorme! La chiesa ortodossa non vanta alcuna successione apostolica, in quanto ha rifiutato Pietro, il successore di Cristo stesso e per tale motivo, pur essendo tollerata dalla chiesa cattolica, non può assolutamente reclamare alcun mandato, cosa che invece Pietro e gli apostoli hanno avuto da Gesù! Studia un pò di più che è meglio!



Ecco, io parlo da cristiana ma prova di parlare con un ateo cosa ti direbbe.




E questo cosa centra scusa? Quando mai i cavoli si sono mangiati a merenda? [SM=x2479877] Qui si sta parlando fra credenti, gli atei non centrano proprio nulla!!!! Ma cosa mi tocca leggere!

Abbi TANTA pazienza Credente. Purtroppo, nei coriandoli fideistici, ci sono anche questi elementi "libertini" che si arrocano la sapienza in assoluto, quando avrebbero ancora bisogno del latte, come diceva il buon Paolo! Vedi tu se è il caso di rispondere ancora a questa zuccona ex geovista e cristianalibera fai da te come la sua sorellina sorridente.... [SM=x2509422]




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Cara Veronica,
può darsi che non abbia ben compreso quello che volevi dire nel tuo post.

Però ecco cosa io trovavo:


Lo fa la cctdG come lo fa la cc.

Lo fanno anche i cattolici che seguono i dogmi stabilito dal magistero straordinario.


Appunto e se viene invece incitato a fare in modo al contrario come hai fatto tu sopra:
"Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio."

Qualcuno se frasi del genere vengono espressi da PAPI E PRETI ERRONEAMENTEla volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a A fare quelle cure, ANCHE SE QUESTI ultimi potrebbero farlo morire anziché vivere.


___________________

Se non ho ben capito rispiega cortesemente. Ma in italiano grammaticalmente corretto e con la punteggiatura, in modo che io possa afferrare bene i concetti che a volte sono equivocabili.
03/07/2013 15:42
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sonny

Non riesco a credere ai miei occhi...... ma chi scrive è pure una che è stata tdg? e io dovrei perdere il mio tempo a confutare una cosa così inutile?



No, non perdere il tempo con me, perché nemmeno io lo perdo con te , con credente ci si può anche confrontare cosa che con te è impossibile.
Io sono una ex.tdG quanto te ma al contrario tuo cerco di stare con i piedi per terra e fare una analisi critica obbiettiva del movimento come lo faccio con qualunque altra religione.


Anche un bambino di 10 anni ha capito che se una persona è ingannata la sua UNICA colpa è l'IGNORANZA e la cieca fiducia in una organizzazione che mettendosi al posto di Dio, CARPISCE la fiducia spirituale che si affibia alle cose della fede!



Appunto, ma l'ignoranza e la cieca fiducia è sempre di chi non si è accertato abbastanza oppure c'è anche chi si è accertato ed è ultra convinto che ciò in cui crede è santa e sacra verità.
Tu credi fermamente che i messaggi di Medjugorje che i veggenti giorni per giorni sfornano siano davvero dalla Madonna?
Bene, e se dovesse uscire fuori che i veggenti hanno ingannato la gente?
Loro sarebbero colpevole di aver usato il nome della Madonna per i messaggi che erano solo umani.
Ma se tu ci credi sei tu colpevole del credere.




03/07/2013 16:15
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Re:
Credente., 03/07/2013 11:34:

Cara Veronica,
può darsi che non abbia ben compreso quello che volevi dire nel tuo post.

Però ecco cosa io trovavo:


Lo fa la cctdG come lo fa la cc.

Lo fanno anche i cattolici che seguono i dogmi stabilito dal magistero straordinario.


Appunto e se viene invece incitato a faree in modo al contrario come hai fatto tu sopra:
"Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio."

Qualcuno se frasi del genere vengono espressi da PAPI E PRETI ERRONEAMENTEla volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a A fare quelle cure, ANCHE SE QUESTI ultimi potrebbero farlo morire anziché vivere.


___________________

Se non ho ben capito rispiega cortesemente. Ma in italiano grammaticalmente corretto e con la punteggiatura, in modo che io possa afferrare bene i concetti che a volte sono equivocabili.



le risposte date erano un replica frase per frase ad alcune affermazione tue, e si possono trovare nel mio post numero,13



ho controllato non mi sembra che io non sia stata chiara,

solo qui forse la mia frase potrebbe essere stata un po' infelice, correggo dunque


TU dicevi



E' vero che ognuno deve essere libero di accettare le cure mediche che ritiene valide, ma se egli è stato incitato a non aderire a fare le trasfusioni, ritenute erroneamente contrari alla volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a non fare quelle cure.



Frase da me ora corretta:


Appunto, e se un cattolico viene incitato a fare in modo al contrario come hai fatto tu sopra con queste parole:

"Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio."

egli, se queste parole vengono espressi da PAPI E PRETI ritenute ERRONEAMENTE la volontà di Dio, sarà indotto per motivi di coscienza, a fare quelle cure, ANCHE SE QUESTI ultimi potrebbero farlo morire anziché vivere.



ti è chiaro ora cosa volevo dire?




[Modificato da Cristianalibera 03/07/2013 16:17]



04/07/2013 10:15
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La frase non mi è ancora chiara. Forse sono io a non capire.

Provo a fare qualche domanda per cercare di chiarirmi:

Vuoi dire che anche il magistero cattolico potrebbe indurre erroneamente i cattolici a fare o non fare cure finalizzate a salvare delle vite?

E in tal caso, se non ho capito male, quali sarebbero queste cure?

Se invece volevi dire altro, ti prego di precisare meglio.
04/07/2013 10:27
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Re:
Credente., 04/07/2013 10:15:

La frase non mi è ancora chiara. Forse sono io a non capire.

Provo a fare qualche domanda per cercare di chiarirmi:

Vuoi dire che anche il magistero cattolico potrebbe indurre erroneamente i cattolici a fare o non fare cure finalizzate a salvare delle vite?

E in tal caso, se non ho capito male, quali sarebbero queste cure?

Se invece volevi dire altro, ti prego di precisare meglio.




Non parlavo del magistero cattolico in quanto non mi è conosciuto dogma definitorio che copre dottrina di divieti o prescrizioni curative.


-------------


Eri tu che avevi espresso questa frase:



"Però di fronte alla perdita di una vita, si deve, in coscienza, preferire di correre il rischio."




Ora ipotizziamo che un Papa dicesse queste parole non parlando ex cathedra, dunque senza che il cattolico abbia garanzia alcuna di verità, cosa potrebbe succedere?
Un cattolico secondo te non potrebbe essere comunque indotto per motivi di coscienza, a fare quelle cure, ANCHE SE QUESTI ultimi potrebbero farlo morire anziché vivere( visto che i rischi sono gravi)?




[Modificato da Cristianalibera 04/07/2013 10:30]



05/07/2013 10:55
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Ora penso di aver capito.

Certo la frase è mia e non fa parte di pronunciamenti magisteriali.

Quindi preciso meglio il mio pensiero.
Le cure mediche in genere sono testate da studi clinici e non vengono messe in circolazione se non dopo averne verificato la tollerabilità e l'efficacia (a parte le cure palliative che non hanno efficacia risolutiva), per il recupero della salute .
Fermo restando che la scelta se fare o meno una cura sia da lasciare alla libera decisione del singolo ( garantita perfino dalla costituzione), cosa si dovrebbe preferire, di fronte alla eventualità di alta percentuale di mortalità in caso non si faccia una certa cura, e parimenti ad una bassa eventualità di effetti negativi se si facesse la stessa cura?
Io credo che la scelta, se dettata da buon senso, prima ancora che da coscienza, debba andare verso quella di fare la cura.
La responsabilità morale di tale scelta, potrebbe essere inquadrata in un modo analogo a quanto si fa per valutare l'opportunità delle cure in caso di mantenimento della vita o di perdita di essa in caso siano sospese o non fatte (eutanasia). Questa è una mia convinzione e non pretendo che sia condivisa, anche perchè finora non mi è capitato di confrontarla con documenti magisteriali, che mi riservo però di controllare.

05/07/2013 11:42
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Intanto ho trovato questo pensiero di Papa Pacelli, che mi pare esprima meglio il mio pensiero riguardo a quanto dicevamo:

«la ragione naturale e la morale cristiana dicono che l’uomo (e chiunque abbia il compito di prendersi cura del suo prossimo) ha il diritto e il dovere, in caso di malattia grave, di intraprendere le cure mediche necessarie a conservare la vita e la salute».

«Ma tale dovere non obbliga che all’impiego dei mezzi ordinari, vale a dire dei mezzi che non comportano alcun carico straordinario per se stessi o per gli altri. Un obbligo più severo sarebbe troppo pesante per la maggior parte degli uomini e renderebbe troppo difficile il raggiungimento di beni superiori più importanti».

La decisione sulle terapie da seguire a fine vita, secondo Pio XII, spetta al paziente, «se è capace di decisione personale»; se non lo è, la famiglia «può lecitamente insistere perché il medico interrompa i suoi tentativi».

da www.stpauls.it/jesus/0802je/0802je15.htm
[Modificato da Credente 05/07/2013 11:48]
05/07/2013 16:20
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Re:
Credente., 05/07/2013 11:42:

Intanto ho trovato questo pensiero di Papa Pacelli, che mi pare esprima meglio il mio pensiero riguardo a quanto dicevamo:

«la ragione naturale e la morale cristiana dicono che l’uomo (e chiunque abbia il compito di prendersi cura del suo prossimo) ha il diritto e il dovere, in caso di malattia grave, di intraprendere le cure mediche necessarie a conservare la vita e la salute».

«Ma tale dovere non obbliga che all’impiego dei mezzi ordinari, vale a dire dei mezzi che non comportano alcun carico straordinario per se stessi o per gli altri. Un obbligo più severo sarebbe troppo pesante per la maggior parte degli uomini e renderebbe troppo difficile il raggiungimento di beni superiori più importanti».

La decisione sulle terapie da seguire a fine vita, secondo Pio XII, spetta al paziente, «se è capace di decisione personale»; se non lo è, la famiglia «può lecitamente insistere perché il medico interrompa i suoi tentativi».

da www.stpauls.it/jesus/0802je/0802je15.htm



Dal punto cristiano trovo assai sensate queste sue sue dichiarazioni.





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